La superificie occupata dalle isoterme a -15 e a -20°C sul Mar Glaciale Artico risulta la più vasta degli ultimi 10 anni. Osservando l'immagine relativa ad oggi (22 ottobre 06z UTC) possiamo notare come la -20°C si distribuisca uniformemente dalla Groenlandia al Mar Siberiano Orientale; la -15°C, invece, occupa il 70% del permimetro artico, con la -5 e la -10°C relegate alla Nuova Zemlja e al Mar di Bering. Scaricando le mappe di rianalisi relative agli anni passati non si trova, al 22 ottobre, un raffreddamento artico di uguale intensità ed estensione. Questa impressionante mole di freddo, intrappolata da una configurazione ciclonica chiusa, sta imprimendo al ricongelamento autunnale un'accelerazione da record. Basti pensare che l'incremento medio giornaliero della banchisa dal 1° ottobre ad oggi è stato pari a 140.000kmq, contro una media trentennale di 85.000. In 20 giorni il Polo Nord ha ridotto del 48% il deficit, staccando il 2007 di quasi due milioni di chilometri quadrati.
Per estensione sono stati raggiunti anche il 2004 ed il 2005, ora sul mirino il 2002 ed il 2003. Sarà grazie al positivissima AO, al forte VP, alla minor salinità dell'oceano artico, al minimo solare, sta di fatto che la situazione è questa anch con mappa non perfettamente aggiornata:
