La parte corposa sembra dover passare ancora una volta oltralpe, ma una buona fetta di essa stavolta è prevista poter sfondare dalla porta della Bora.
La spinta dell'aria fredda, molto energica per l'azione di un forte HP centrato sulle Isole Britanniche, sembrerebbe poter sfondare sino al Tirreno, favorendo un invorticamento ad ovest della penisola italiana (per ora non semra un minimo chiuso, ma lo potrebbe diventare. Non escludo l'occhiale), in veloce discesa verso sud-est.
Il carico di umidità che ne deriverebbe, unito a termiche dell'ordine di -4/-6 gradi alla quota di 850 Hpa e temperature prossime ai -30° alla quota di 500 Hpa, darebbe luogo a diffusi rovesci, ovviamente nevosi (stanti suddette termiche) sino al piano. Visto l'avanzamento stagionale, la linea di instabilità che si verrebbe a creare, potrebbe non essere così "soft", anzi...
Ma ovviamente servono conferme.
Ecco le fasi chiave del passaggio.