..che ne dite?
I prossimi 2 saranno Stan e Tammy, bisognerà azzeccare la somma delle categorie massime raggiunte dai 2!
Po' esse? :)
Sto studiando una scommessona sugli uragani.....
Titolo:
A questo punto facciamo una scommessa sui nomi che daranno alle prossime TS e Uragani... Gioia, Selen, Jole,
Rosamunda?
Di certo non potranno chiamarli Serena! :roftl:
Rosamunda?
Di certo non potranno chiamarli Serena! :roftl:
Titolo:
comunque é una buona idea la scommessa sugli uragani...anche se... la formula della somma della Cat. non mi convince molto. E se scommettessimo sulla traiettoria a 72h dal landfall previsto?
Localitá con max di errore di 200 km.
O comunque su altri parametri... certo che qualcuno potrebbe anche considerarla una scommessa di cattivo gusto... ma che ce frega, noi lo facciamo da un punto di vista strettamente meteorologico.
saluti
Localitá con max di errore di 200 km.
O comunque su altri parametri... certo che qualcuno potrebbe anche considerarla una scommessa di cattivo gusto... ma che ce frega, noi lo facciamo da un punto di vista strettamente meteorologico.
saluti
Titolo:
Ma non ti preoccupare delle implicazioni morali max figurati, ci manca solo che ci facciamo prendere dal buonismo imperante come certe altre parti :P
Dirò la mia: la somma delle categorie mi sembra quasi del tutto casuale - specie se fatta prima della formazione degli uragani - non abbiamo nemmeno uno straccio di informazioni su cui basare le nostre predizioni. Almeno con la prima neve in piano qualche calcolo di macro e microclimi si poteva mettere in gioco... ma questa? Come la stabiliamo? Piuttosto ecco, quella della predizione del landfall mi piace molto, anche se 72 ore sono tantine [e giustificano un margine ampio come 200km] ma quanto basta per farsi dei calcoli considerando cose molto interessanti come wobbling o come le intrusioni di aria secca (le stesse, inattese, che stanno notevolmente indebolendo Rita).
Pensare che Rita all'inizio (molto all'inizio) l'avevano prevista volante verso il Maine :D
Dirò la mia: la somma delle categorie mi sembra quasi del tutto casuale - specie se fatta prima della formazione degli uragani - non abbiamo nemmeno uno straccio di informazioni su cui basare le nostre predizioni. Almeno con la prima neve in piano qualche calcolo di macro e microclimi si poteva mettere in gioco... ma questa? Come la stabiliamo? Piuttosto ecco, quella della predizione del landfall mi piace molto, anche se 72 ore sono tantine [e giustificano un margine ampio come 200km] ma quanto basta per farsi dei calcoli considerando cose molto interessanti come wobbling o come le intrusioni di aria secca (le stesse, inattese, che stanno notevolmente indebolendo Rita).
Pensare che Rita all'inizio (molto all'inizio) l'avevano prevista volante verso il Maine :D
Titolo:
Ecco: non sono un grande esperto di uragani. Qualcuno può spiegare il motivo per cui si è indebolito, pur avendo tutto quel mare davanti? Durante lo stesso percorso fatto da Rita, l'uragano del 1900 divenne un mostro.
:bye:
Citazione:
Ecco: non sono un grande esperto di uragani. Qualcuno può spiegare il motivo per cui si è indebolito, pur avendo tutto quel mare davanti? Durante lo stesso percorso fatto da Rita, l'uragano del 1900 divenne un mostro.
:bye:
Titolo:
È abbastanza semplice: Rita ha raggiunto la sua potenza massima mentre superava la costa occidentale della Florida, ovvero il luogo dove ha trovato le condizioni ideali per svilupparsi: mare bollente e umidità catturata da zone alluvionali come la Florida e Cuba.
Man mano che si spostava verso nord-ovest però ha incappato in due problemi inattesi, che non ha incontrato invece la sorella Katrina che ha effettuato un landfall molto più anticipato e orientale rispetto a Rita.
Il primo è un grosso groppo di acque più fredde all'interno del golfo, ben evidenziato tra l'altro in una delle cartine della NASA, che ha causato addirittura il collasso di una parte dell'eyewall (la zona attorno all'occhio) e il riempimento abbastanza veloce della depressione (che è arrivata da 89X a 930 circa). La cosa peggiore che le è accaduta però è stata il risucchio di un'enorme quantità di aria secca dalle zone desertiche del texas che si è intromessa nel quadrante meridionale, che era la zona più critica giacché doveva pescare più calore possibile dal mare per mantenersi in vita.
da qui si vede bene l'aria secca che si è insinuata come una spirale seguendo il movimento dell'uragano ed è arrivata a indebolire buona parte del settore meridionale fino ad arrivare quasi all'occhio, condizione che lo ha destabilizzato creando anche una certa quantità di fulminazioni ANCHE nelle zone lontane dall'occhio (cosa che è spesso simbolo di indebolimento, negli uragani i fulmini sono molto rari - anche se Rita durante il suo rinforzo presentò un "ring of fire", ovvero un anello di fulmini attorno all'occhio, ed era il periodo in cui raggiunse il minimo storico).
Insomma è così, andando a ovest il dew point molto basso dell'aria risucchiata l'ha un po' ammazzato, anche se bisogna dire che l'occhio ha sempre mantenuto le sue caratteristiche nel landfall (tornado, alluvioni e via discorrendo :P)
URNT12 KNHC 240740
VORTEX DATA MESSAGE
A. 24/07:25:20Z (un'ora e mezza fa)
B. 29 deg 40 min N
093 deg 41 min W
C. 700 mb 2555 m
D. NA kt
E. deg nm
F. 186 deg 111 kt
G. 100 deg 016 nm
H. 937 mb
I. 16 C/ 3046 m
J. 18 C/ 3045 m
K. 14 C/ NA
L. OPEN SOUTH (l'aria secca!)
M. C20
N. 12345/ 7
O. 0.02 / 1 nm
P. AF309 2518A RITA OB 21
MAX FL WIND 111 KT E QUAD 07:20:30 Z
EYE PRESENTATION ON RADAR DETERIORATING (per il landfall)
Man mano che si spostava verso nord-ovest però ha incappato in due problemi inattesi, che non ha incontrato invece la sorella Katrina che ha effettuato un landfall molto più anticipato e orientale rispetto a Rita.
Il primo è un grosso groppo di acque più fredde all'interno del golfo, ben evidenziato tra l'altro in una delle cartine della NASA, che ha causato addirittura il collasso di una parte dell'eyewall (la zona attorno all'occhio) e il riempimento abbastanza veloce della depressione (che è arrivata da 89X a 930 circa). La cosa peggiore che le è accaduta però è stata il risucchio di un'enorme quantità di aria secca dalle zone desertiche del texas che si è intromessa nel quadrante meridionale, che era la zona più critica giacché doveva pescare più calore possibile dal mare per mantenersi in vita.

da qui si vede bene l'aria secca che si è insinuata come una spirale seguendo il movimento dell'uragano ed è arrivata a indebolire buona parte del settore meridionale fino ad arrivare quasi all'occhio, condizione che lo ha destabilizzato creando anche una certa quantità di fulminazioni ANCHE nelle zone lontane dall'occhio (cosa che è spesso simbolo di indebolimento, negli uragani i fulmini sono molto rari - anche se Rita durante il suo rinforzo presentò un "ring of fire", ovvero un anello di fulmini attorno all'occhio, ed era il periodo in cui raggiunse il minimo storico).
Insomma è così, andando a ovest il dew point molto basso dell'aria risucchiata l'ha un po' ammazzato, anche se bisogna dire che l'occhio ha sempre mantenuto le sue caratteristiche nel landfall (tornado, alluvioni e via discorrendo :P)
URNT12 KNHC 240740
VORTEX DATA MESSAGE
A. 24/07:25:20Z (un'ora e mezza fa)
B. 29 deg 40 min N
093 deg 41 min W
C. 700 mb 2555 m
D. NA kt
E. deg nm
F. 186 deg 111 kt
G. 100 deg 016 nm
H. 937 mb
I. 16 C/ 3046 m
J. 18 C/ 3045 m
K. 14 C/ NA
L. OPEN SOUTH (l'aria secca!)
M. C20
N. 12345/ 7
O. 0.02 / 1 nm
P. AF309 2518A RITA OB 21
MAX FL WIND 111 KT E QUAD 07:20:30 Z
EYE PRESENTATION ON RADAR DETERIORATING (per il landfall)
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