Il paragone fra quanto accaduto a Genova e l'estrazione del lotto non mi pare calzante.
Nel caso del lotto, la legge dei grandi numeri non vale, perchè siamo di fronte ad una estrazione "con ripetizione". Ogni volta, com'è ben noto, la pallina viene rimessa nell'urna; e quindi tutte hanno la stessa probabilità, ogni volta, di uscire.
Ma, come te giustissimamente hai detto, il sistema meteorologico non è del tutto casuale, non è del tutto caotico.
In realtà, a parità di condizioni generali, l'andamento pluviometrico di una località può essere descritto con la gaussiana, in cui alle ascisse abbiamo il numero degli anni e alle ordinate il cumulato.
E' chiaro che, se in un determinato anno, abbiamo un dato anomalo, a parità di condizioni generali la pallina viene tolta, e le probabilità di avere, l'anno successivo, un anno normale, o con anomalia opposta, aumentano.
Quindi: se la media di Genova nel periodo agosto-novembre è, poniamo, pari a 100, significa che, se fino a ottobre ha fatto 20, la probabilità di avere 80 in novembre è pari alla percentuale delle annate sul colmo della gaussiana o sulle sue immediate vicinanze. Se, quindi, la zona fra 90 e 110 descrive il 50 per cento delle annate, avremo il 50 per cento di probabilità di vedere, in novembre, fra 70 e 90.
Non è la legge dei grandi numeri allo stato puro.
non mi torna.
Togliere la pallina significa falsare il sistema.
Capirei se il "procedimento" da te descritto avvenisse nell'immediatezza, o quasi, dell'evento (se c'è un diluvio oggi è altamente improbabile che ci sia tra una settimana... anche se, come dimostrato dai fatti di fine ottobre-inizio novembre, anche in questo caso la realtà smentisce questa eventuale corrispondenza anche se in altre località, comunque sempre a poca distanza), ma sul lungo periodo, ad esempio da un anno all'altro, credo che le palline nel bussolotto siano tutte (pur tenendo conto del fatto che il sistema è caotico ma con dei punti di "controllo" più o meno stabili).
Proprio come nel lotto, le probabilità che il prossimo anno venga riestratto "il numero del diluvio", sono sempre le stesse (proprio come una pallina ha una probabilità su 90 ad ogni estrazione), il fatto che l'estrazione nefasta del diluvio sia avvenuta quest'anno non influisce affatto sulle probabilità del prossimo anno. Solo sui grandi numeri avremo la certezza matematica di questa cadenza, ma su ogni singola estrazione no.
Poi, magari, capita che diluvia a Genova per 3 anni di seguito e non lo fa più per 97 anni, ma la probabilità che in un secolo diluvi a Genova resta sempre e comunque di 3 su 100 anni.
NB(è solo un esempio, i fatti dimostrano che Genova è soggetta a fenomeni di flash flood con cadenza più frequente)
In realtà non esiste nessuna legge di compensazione ma una regola di ciclicità/variabilità atmosferica-climatica che produce un effetto equilibratore, ma pur sempre in un contesto di casualità limitata da fattori condizionanti (latitudine, coriolis, westerlies prevalenti, stagioni, aspetti orografici, ecc). Osservando i casi limite risultano chiari questi condizionamenti: molto difficilmente nevicherà mai all'equatore in pianura, come difficilmente avremo 30° al Polo Nord a gennaio... sarebbe come dire che avremo il sole a picco sul Polo Nord in gennaio, semplicemente impossibile per fattori "astronomici".
Ma prendendo in considerazione località specifiche, come l'esempio di Genova, una volta considerati i fattori condizionanti sopra citati, non vi è nessuna corrispondenza causa-effetto (accaduto-che dovrà accadere) tra ciò che è trascorso quest'anno e ciò che dovrà avvenire l'anno prossimo, se non riconducibile alla variabilità ciclica di aspetti e fattori condizionanti. Ma anche le innumerevoli armoniche di ciclicità che si sommano e si sottraggono negli anni e nei decenni, non sono facilmente prevedibili, dando spesso effetti di risonanza e persistenza di periodo variabile.
D'altronde anche le medie climatiche sono frutto dei grandi numeri, e non possono essere certo prese come riferimento nel prevedere le piogge del prossimo anno (non mi sognerei mai di dire ad un genovese che, iol prossimo anno, può anche accamparsi sui bordi del fiume, visto che è altamente improbabile che non riaccada, anche perché direi una fregnaccia) da cui è ovvio che "le palline presenti nel bussolotto di Genova devono essere tutte, ogni anno".
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