Edizione del mattino del TG1: "precipitazioni nevose anche in zona solitamente miti. Ieri sera e fino a mezzanotte neve a Genova e questa mattina è nevicato anche a Pisa, innevata tutta la pianura padana. Ancora temperature record in Friuli Venezia Giulia, dove il termometro è sceso a –24 gradi. Neve anche a bassa quota lungo tutti gli Appennini con problemi per la circolazione stradale. Ieri è stata chiusa al traffico l'autostrada Salerno-Reggio Calabria nel tratto lucano. E la neve non ha risparmiato neppure la capitale. Un'ora fa è iniziato a nevicare a Roma, auto subito imbiancate con qualche disagio per gli automobilisti, paesaggio decisamente insolito. A tratti la neve è caduta abbondante, poi si è trasformata in nevischio, tutt'ora sta nevicando. Già ieri sera aveva nevicato in alcuni quartieri della capitale. Era dall'85 che la neve non faceva la sua comparsa a Roma." (evidente refuso giornalistico; nel 1986 sulla capitale caddero ben 25 centimetri di neve ndr). Subito dopo il telegiornale è la volta del maggiore Giancarlo Bonelli che esordisce così : "il vortice freddo e nuvoloso che era sull'Europa orientale è giunto sull'Italia; quindi è neve per il nostro paese, neve non solo sui rilievi ma anche sulle località pianeggianti del nord e del centro. Sta nevicando a Roma, ha nevicato ieri a Genova, una località famosa per il proprio clima particolarmente mite, dalle 20 di ieri fino all'una di notte. Le stazioni meteorologiche dell'aeronautica segnalano neve sulla pianura padana, a Perugia e anche a Pisa nevica da questa mattina. Ma osserviamo il vortice nuvoloso presente che si estende su tutta l'Italia settentrionale e in parte anche su quella centrale. Delle altre nubi provengono dalla Sardegna verso la Sicilia, quindi interesseranno anche le regioni meridionali. Ma osserviamo subito le previsioni del tempo. Ecco cosa accadrà nelle prossime ore: per quanto riguarda le regioni settentrionali e quelle adriatiche fino al centro, cielo nuvoloso con nevicate, anche a bassa quota, quindi permangono ancora le condizioni favorevoli alla neve. Neve naturalmente lungo tutto l'Appennino e anche sull'arco alpino. Sta nevicando attualmente alla Paganella nel Friuli, ma anche sulle località del Piemonte. Per quanto riguarda le regioni centrali abbiamo avuto le segnalazioni della neve, ma durante le ore più calde la neve si trasformerà in pioggia, quindi la temperatura tenderà ad aumentare. Rimangono però ancora le condizioni per la neve sui rilievi, sia durante la notte e le prime ore del mattino sulle regioni centrali. Per quanto riguarda la Sardegna la neve è relativa soltanto ai rilievi; anche sulla Sicilia nel corso della giornata si prevedono nevicate ma la temperatura è più alta, quindi intorno ai 6/700 metri. Al Sud è previsto un aumento della nuvolosità con piogge e ancora nevicate intorno ai 3/400 metri. Notevole il vento intorno Sud, vedete si è orientato sulle regioni centrali, è proprio questo che ha causato la nevicata a Roma. La neve a Roma è caratterizzata proprio da venti da Sud, con aria fredda anche in quota, mentre il vento è moderato o forte da est sull'Adriatico con raffiche da nordest non solo sulla Liguria ma anche sulle Venezia. Ma osserviamo le temperature di stanotte e delle prime ore del mattino. Venezia è ripiombata a 6 gradi sotto lo zero: ieri, ricorderete, il termometro aveva registrato 2 gradi sotto lo zero. E'leggermente aumentata la temperatura di uno o due gradi sulla pianura padana, ma ancora Torino –4 e Milano –4. Roma 2 gradi, Perugia 2 gradi sotto zero, stamane stava nevicando. Ancora sotto zero la parte meridionale orientale dell'Italia, vedete Campobasso –4 e Bari –1. Ancora temperature elevate a Cagliari e a Palermo. "Passiamo adesso al servizio del TG3 Regionale. "Per Roma non è stata una mattina come le altre anche se la neve, che durante la notte e nelle prime ore del giorno è caduta su alcune zone della città, non ha raggiunto certo livelli da primato. Più consistenti le nevicate nel resto della regione: a Frosinone, a Rieti e a Viterbo dove le scuole resteranno chiuse anche domani, e nei centri collinari in provincia di Latina. In montagna alcune frazioni sono rimaste isolate, ma loro alla neve sono abituati. Un manto di 20 centimetri di neve sui castelli romani aveva preannunciato la possibilità di nevicate sulla capitale, e puntualmente, considerata la bassa temperatura dei giorni precedenti, la neve è arrivata abbondante, circa 10 centimetri, ma concentrata tutta nella parte nord della città. I primi fiocchi si sono visti volteggiare verso le 19 di ieri sera (5 Febbraio ndr) così, Monte Mario, la Balduina e le colline di Via Cortina D'Ampezzo si sono cominciate ad imbiancare. Stamattina si sono aggiunte altre grosse nevicate, dalla panoramica di Monte Mario, al Trionfale, al Clodio fino vigna Clara, tutta la zona è rimasta imprigionata dalla neve e di conseguenza il traffico è andato in tilt, anche perché molti tratti delle strade erano ghiacciati. Molti hanno abbandonato le auto. Gli stessi mezzi dell'Atac per un certo periodo ieri sera hanno interrotto le corse e altre linee ques
ta mattina hanno cambiato i tragitti abituali. Di contro la parte del centro storico, neanche sfiorata dalla neve se non in minima parte, come per esempio il piazzale antistante San Pietro, presentava un traffico scorrevolissimo, da giornata festiva. In comune già da ieri sera è comunque scattata l'emergenza con il piano "Roma sicura", memori del disastro di 5 anni fa quando la città rimase imbrigliata nella neve e nel ghiaccio. Concludiamo l'articolo con il servizio del TG1 serale. "Soprattutto nei quartieri più alti e a nord la neve ha paralizzato il traffico, numerosi i tamponamenti, molte auto hanno circolato con le catene. Impossibile salire sui pochi autobus che sono passati pieni zeppi di gente. Scuole e uffici semi-vuoti, ne hanno approfittato i bambini per far festa, come sei anni fa quando ci fu l'ultima grande nevicata a Roma (anche qui refuso giornalistico; nel 1986 neve copiosa a Roma ndr). Il comune ha costituito un servizio per coordinare tutti gli interventi necessari anche in caso di gelate. Intanto fin dalle prime ore dell'alba, squadre di vigili urbani sono impegnate a spargere sale sull'asfalto per permettere alle auto di circolare. Problemi analoghi anche nelle altre capitali: imbiancate anche Milano, Torino Firenze e Bologna. Nei canali di Venezia galleggiano lastre di ghiaccio pericolose per le imbarcazioni. Questo freddo polare che avvolge la penisola da almeno 48 ore non ha risparmiato neanche il Vesuvio. Palermo e i paesi più alti della Sicilia. Per il momento, con +3 e +7 le temperature più clementi si registrano nelle isole di Capri e di Ischia. Il maltempo continua a flagellare l'Abruzzo, stretto da ieri in una morsa di gelo. In mattinata ha ripreso a nevicare su gran parte della regione con notevoli problemi per la circolazione stradale. Stamane anche Pescara si è svegliata sotto una leggera coltre bianca. Sono bastati pochi centimetri di neve per mandare letteralmente in tilt il traffico soprattutto sulla circonvallazione dove si sono verificati ingorghi e tamponamenti a catena. I pescherecci sono rimasti alla fonda per le cattive condizioni del mare. Neve abbondante anche a Chieti e provincia in particolare nell'area trentana dove il traffico ha subito sensibili rallentamenti. Oltre quota 500 ormai si transita soltanto con le catene, mentre pur con qualche difficoltà si viaggia regolarmente sulle autostrade percorse di continuo dagli spazzaneve. La situazione più critica si registra nell'alto teramano e nella Marsica, dove la neve ha superato i 30 centimetri accompagnata da un freddo polare che nel parco nazionale sull'altopiano delle Rocche ha toccato punte record di 20 gradi sotto zero. Freddo intenso e neve anche a L'Aquila città, dove solo poche strade del centro sono transitabili. Molte scuole della regione oggi sono rimaste chiuse a causa del maltempo che stando alle previsioni dovrebbe continuare ancora per 24 ore.
Il maggiore Giancarlo Bonelli mostra
la situazione al satellite indicando il vortice freddo
Previsioni esatte. Neve solo al nord
e sull'adriatico: sulle regione tirreniche ben presto si trasformerà in pioggia