Mi è capitato di leggere la seguente notizia:
http://www.meteogiornale.it/notizia...ulcano-germania
La parola a nostri geologi (ICCHESE, dove sei?): è un timore fondato o si tratta della solita incredibile sparata di qualche organo d'informazione? Grazie per i chiarimenti.
:bye:
Notizia Fondata, Allarmismo Mediatico O Fandonia Pura?
Titolo: Re: Notizia Fondata, Allarmismo Mediatico O Fandonia Pura?
Chissà se calerebbe lo Spread... 8))
Titolo: Re: Notizia Fondata, Allarmismo Mediatico O Fandonia Pura?
per quanto ho letto io, sono messi peggio ai Campi Flegrei ...
Titolo: Re: Notizia Fondata, Allarmismo Mediatico O Fandonia Pura?
:roftl1: :roftl3: :roftl1: :roftl3: :roftl1: :roftl3:
Bella, questa!
:bye:
zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
:roftl1: :roftl3: :roftl1: :roftl3: :roftl1: :roftl3:
Bella, questa!
:bye:
Titolo: Re: Notizia Fondata, Allarmismo Mediatico O Fandonia Pura?
Eccomi eccomi!! Personalmente credo che a breve non succederà niente di che. Come sempre in questi casi c'è molto senzazionalismo e certe notizie ciclicamente stranamente riemergono. Si possono leggere notizie simili semestralmente riguardo alla possibile eruzione del Marsili nel centro del Tirreno o a quella devastante dello Yellowstone negli USA e via di seguito. Molto più seria è la situazione dei Campi Flegrei come dice And 1966.
Concludendo tranquilli gente.. :bye:
Concludendo tranquilli gente.. :bye:
Titolo: Re: Notizia Fondata, Allarmismo Mediatico O Fandonia Pura?
Non sò nulla in merito a questa notizia, e credo che difficilmente qualcuno lo sappia di sua cultura personale essendo molto singolare come notizia.. :wink: Bisognerebbe informarsi meglio.
Per quanto ne sò io della geologia della zona, (preparai una relazione per l'esame di petroleum system modelling proprio di un'area a confine tra la Germania occidentale e l'Olanda), esiste un gradiente termico fortemente alterato per via di un tentativo di rifting poi abortito (aulacogeno) ma non ricordo il periodo geologico..tutto era collegato con l'orogenesi ercinica mi sembra in ogni caso.. la situazione si ritrova comunque in buona parte d'europa anche in bacini rumeni ed ucraini.
Quel momento geologico si ripercuote ancora oggi con flussi di calore più alti del normale, rendendo le zone interessanti per possibili giacimenti di idrocarburi (gassosi in quanto la sorgente termica ha prodotto una situazione di esteso overcooking del sistema, il tutto testimoniato anche gli altissimi valori di riflettanza della vitrinite) in pratica le rocce sono state come messe in forno a temperature quasi o sovrapponibili a quelle tipiche del metamorfismo.
Tornando al discorso iniziale non vorrei che vengano scambiati quindi importanti risalite di fluidi ad alte temperature, unitamente a valori di flusso termico molto elevati, con un vulcano vero e proprio, ripeto..sarebbe da documentarsi per capirne di più :wink:
Per quanto ne sò io della geologia della zona, (preparai una relazione per l'esame di petroleum system modelling proprio di un'area a confine tra la Germania occidentale e l'Olanda), esiste un gradiente termico fortemente alterato per via di un tentativo di rifting poi abortito (aulacogeno) ma non ricordo il periodo geologico..tutto era collegato con l'orogenesi ercinica mi sembra in ogni caso.. la situazione si ritrova comunque in buona parte d'europa anche in bacini rumeni ed ucraini.
Quel momento geologico si ripercuote ancora oggi con flussi di calore più alti del normale, rendendo le zone interessanti per possibili giacimenti di idrocarburi (gassosi in quanto la sorgente termica ha prodotto una situazione di esteso overcooking del sistema, il tutto testimoniato anche gli altissimi valori di riflettanza della vitrinite) in pratica le rocce sono state come messe in forno a temperature quasi o sovrapponibili a quelle tipiche del metamorfismo.
Tornando al discorso iniziale non vorrei che vengano scambiati quindi importanti risalite di fluidi ad alte temperature, unitamente a valori di flusso termico molto elevati, con un vulcano vero e proprio, ripeto..sarebbe da documentarsi per capirne di più :wink:
Titolo: Re: Notizia Fondata, Allarmismo Mediatico O Fandonia Pura?
In rete ho trovato questa risposta che argomenta meglio ciò che io in 3 parole avevo già scritto, la prendo da meteogelo, a testimonianza che in quel forum le caxxate tende a dirle solamente il capo di quel sito.. :lol: :lol:
ecco un geologo esperto cosa dice..
"."Terrorismo psicologico...spazzatura mediatica
Andiamo con ordine : il fatto che in quella zona della Germania ritroviamo una grossa caldera vulcanica con enormi depositi di tephra non è assolutamente strano, è normale, ma per dire questo bisogna fare un inquadramento geodinamico dell’area ed estenderlo all’Europa.
La zona in questione sorge in prossimità della zona di rifting che inizia nel Mare del Nord e termina nel Bacino Algero – Provenzale. Lungo tutta questa fascia da N a S ci sono sempre stati fenomeni estensionali, cioè la creazione di graben (in primis la valle del Reno, appunto Graben del Reno) ma anche la formazione di aulacogeni, ovvero di zone di rifting abortite.
Questi settori, aulacogeni, li ritroviamo soprattutto a N, nelle aree norvegesi e sono una testimonianza del fatto che le dinamiche estensionali non sono mai state decisive nel portare a termine un processo di rifting: quello che invece è successo quando si è aperto l’oceano Atlantico oppure quello che sta accadendo nelle zone del East African Rift o del Basin and Range.
L’inquadramento geodinamico quindi evidenzia un sistema di vari settori a carattere estensionali quali (da N a S): sistema del Mare del Nord, graben del Reno, graben del Rodano – Bresse e sistema del Bacino Algero – Provenzale.
Nelle immagini potete notare la parte centrale di quest sistema e soprattutto nella seconda immagine i fenomeni magmatici connessi ad essi, perché ovviamente certe dinamiche crostali sono per forza di cose accompagnate da intenso magmatismo. Dove leggete “Eifel” sono i prodotti magmatici appartenenti e/o coevi al vulcano tedesco in questione.
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...Rhine_rift.png
http://www.mantleplumes.org/images3/Europe_Fig1_580.gif
Tutto questo sistema estensionale è in continua fase di studio perché non si riesce bene a capire la sua intensità e di conseguenza le velocità dei movimenti crostali.
Quello che però per ora sappiamo è il fatto che non si può parlare di limite di placca, cosa differente invece nell’est dell’Africa dove il rifting Etiope ha separato la placca Somala a Est dalla Placca Nubia a Ovest le quali componevano in passato la placca Africana.
Per affermare questo bisogna andare a ricercare i poli di rotazione delle placche e quando si identifica che due placche hanno poli di rotazione opposti si può affermare che si stanno separando. Bisogna immaginare il movimento di elementi posti su una superficie di una sfera.
Parlando in dettaglio del vulcano in questione si sono dette alcune inesattezze, una su tutte il fatto che l’allarme derivi dalla presenza di bolle nell’acqua del lago. I giornalisti spesso si divertono a fare questi articoli ma meglio andarci con calma. La presenza di bolle non vuol dire che il lago stia “bollendo” nel vero senso della parola con acqua circa a 100°C. Il fenomeno è un normale degassamento di CO2 a freddo. La foto sotto ritrae il fenomeno, non penso che il soggetto in questione sia così pazzo da mettere i suoi piedini in un lago bollente.....Di fenomeni simili nel mondo ce ne sono a migliaia perché la terra è un enorme serbatoio di CO2 e ne rilascia in atmosfera costantemente.
Le caldere vulcaniche inoltre sono spesso caratterizzate da limitata attività spesso concentrata in periodi brevi, questo spesso è riconducibile alla presenza di falde acquifere al di sotto della superficie che creano scompensi sia di temperatura che di carico litostatico. (Campi Flegrei Es.)
ecco un geologo esperto cosa dice..
"."Terrorismo psicologico...spazzatura mediatica
Andiamo con ordine : il fatto che in quella zona della Germania ritroviamo una grossa caldera vulcanica con enormi depositi di tephra non è assolutamente strano, è normale, ma per dire questo bisogna fare un inquadramento geodinamico dell’area ed estenderlo all’Europa.
La zona in questione sorge in prossimità della zona di rifting che inizia nel Mare del Nord e termina nel Bacino Algero – Provenzale. Lungo tutta questa fascia da N a S ci sono sempre stati fenomeni estensionali, cioè la creazione di graben (in primis la valle del Reno, appunto Graben del Reno) ma anche la formazione di aulacogeni, ovvero di zone di rifting abortite.
Questi settori, aulacogeni, li ritroviamo soprattutto a N, nelle aree norvegesi e sono una testimonianza del fatto che le dinamiche estensionali non sono mai state decisive nel portare a termine un processo di rifting: quello che invece è successo quando si è aperto l’oceano Atlantico oppure quello che sta accadendo nelle zone del East African Rift o del Basin and Range.
L’inquadramento geodinamico quindi evidenzia un sistema di vari settori a carattere estensionali quali (da N a S): sistema del Mare del Nord, graben del Reno, graben del Rodano – Bresse e sistema del Bacino Algero – Provenzale.
Nelle immagini potete notare la parte centrale di quest sistema e soprattutto nella seconda immagine i fenomeni magmatici connessi ad essi, perché ovviamente certe dinamiche crostali sono per forza di cose accompagnate da intenso magmatismo. Dove leggete “Eifel” sono i prodotti magmatici appartenenti e/o coevi al vulcano tedesco in questione.
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...Rhine_rift.png
http://www.mantleplumes.org/images3/Europe_Fig1_580.gif
Tutto questo sistema estensionale è in continua fase di studio perché non si riesce bene a capire la sua intensità e di conseguenza le velocità dei movimenti crostali.
Quello che però per ora sappiamo è il fatto che non si può parlare di limite di placca, cosa differente invece nell’est dell’Africa dove il rifting Etiope ha separato la placca Somala a Est dalla Placca Nubia a Ovest le quali componevano in passato la placca Africana.
Per affermare questo bisogna andare a ricercare i poli di rotazione delle placche e quando si identifica che due placche hanno poli di rotazione opposti si può affermare che si stanno separando. Bisogna immaginare il movimento di elementi posti su una superficie di una sfera.
Parlando in dettaglio del vulcano in questione si sono dette alcune inesattezze, una su tutte il fatto che l’allarme derivi dalla presenza di bolle nell’acqua del lago. I giornalisti spesso si divertono a fare questi articoli ma meglio andarci con calma. La presenza di bolle non vuol dire che il lago stia “bollendo” nel vero senso della parola con acqua circa a 100°C. Il fenomeno è un normale degassamento di CO2 a freddo. La foto sotto ritrae il fenomeno, non penso che il soggetto in questione sia così pazzo da mettere i suoi piedini in un lago bollente.....Di fenomeni simili nel mondo ce ne sono a migliaia perché la terra è un enorme serbatoio di CO2 e ne rilascia in atmosfera costantemente.
Le caldere vulcaniche inoltre sono spesso caratterizzate da limitata attività spesso concentrata in periodi brevi, questo spesso è riconducibile alla presenza di falde acquifere al di sotto della superficie che creano scompensi sia di temperatura che di carico litostatico. (Campi Flegrei Es.)
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