E' giunta l'ora dell' esproprio "proletario"....


Titolo: E' giunta l'ora dell' esproprio "proletario"....
...è ben chiaro alla maggior parte della gente che l'attuale crisi dei mercati finanziari è dovuta alle distorsioni delle attività finanziarie create dai grandi manager delle banche e delle banche d'affari. In Italia contiamo i vari pluripregiudicati come Geronzi ex Banca di Roma ed attuale consigliere (e non solo) di Unicredit in USA ce ne sono molti altri. Questa è gente che nonostante il malaffare, le denunce, GL'intrallazzi ed i crack continua ad intascare milioni di euro o di dollari dallo stato e dai governanti, probabilmente perchè sono custodi di segreti finanziari scomodi. Quindi, dato che lo stato da a loro i NOSTRI soldi e sottolineo i NOSTRI, senza riuscire non solo a riaverli indietro ma neanche a fermare queste indbite fuoriuscite, secondo me l'unica soluzione è l'esproprio "proletario" anche se di proletario ha poco. A partire dai no global o dai tifosi violenti (o meglio solo violenti, di tifoso hanno ben poco) se volete andare a far casino e guadagnare pure qualche soldo andate nelle ville e nei rifugi di questi signori, probabilmente riceverete pure applausi e qualche aiuto. Probabilmente, poi, questi signori ci penseranno due volte prima di rimettere le mani nelle tasche dei cittadini.
Qui di seguito un articolo interessante che rivela com'è spesso sbagliato prendere gli USA come esempio.

p.s. naturalmente è acquisito che tra l'inverno e la primavera 2009 la crisi finanziaria si trasferirà pesantemente nell'economia reale con ricadute soprattutto sulle aziende e sui posti di lavoro (licenziamenti etc).

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Garantiti casa e autista all'ex manager
Bufera Sullivan: 40 milioni da Aig fallita
La parabola dell'ex numero uno: figlio di operai, apprendista
a 17 anni, strapagato anche durante la crisi di Wall Street


Martin Sullivan attaccato dall'associazione Code Pink (Afp)
A fine settembre, dopo avere ricevuto 85 miliardi di dollari dallo Stato nel più grande salvataggio di un'azienda sull'orlo della bancarotta, Aig premiò 70 manager con una vacanza in California a 1.600 dollari a notte. Il costo complessivo: 440 mila dollari, di cui quasi 7 mila per il campo di golf e oltre 23 mila per il salone di bellezza. «Si sono fatti fare pedicure, manicure, massaggi, capelli, trucco e il popolo americano ha pagato un conto esorbitante!» ha tuonato il deputato democratico Elijah Cummings, impugnando le ricevute dell' albergo. E rivolto agli ultimi due amministratori delegati di Aig, Martin Sullivan e Robert Willumstad, in audizione alla Camera, ha esclamato: «Vergognatevi!». L'udienza sul salvataggio di Aig (il colosso delle assicurazioni main sponsor del Manchester United che proprio ieri sera ha ricevuto dalla Fed altri 38 miliardi di dollari) è stata una delle tante alla Camera sul crollo di Wall Street.

Non ha portato al mea culpa di Sullivan e Willumstad, che anzi si sono dichiarati «vittime di uno tsunami finanziario»: la vacanza premio dei 70 manager, hanno ribattuto, venne programmata prima del crac e comunque era meritata. Ma l'udienza ha messo a fuoco gli eccessi dei big della finanza. All'inizio del 2008, Sullivan, che aveva percepito circa 22 milioni di dollari in ciascuno dei tre anni precedenti, venne ammonito dai revisori dei conti che Aig stava andando in bancarotta, a causa soprattutto degli errori del direttore finanziario Joseph Cassano, un «mago» che dal 2000 aveva guadagnato 280 milioni di dollari. Sullivan tirò dritto e anzi si garantì anche un premio in contanti di 5 milioni di dollari e una liquidazione di 15 milioni, trasformando Cassano in un consulente da un milione di dollari al mese. Con le dimissioni, a giugno, Sullivan intascò circa 40 milioni. Almeno il suo successore, Willumstad, che ha lasciato a fine settembre, ha rinunciato a una megaliquidazione di 22 milioni.

Sullivan invece ha continuato ad avere un ufficio, la segretaria, l'auto fino a dicembre. Persino i suoceri sono stati garantiti, potendo continuare ad abitare in un club esclusivo della società. l capo della Commissione di controllo, Henry Waxman, protesta ora che l'ex boss Aig, un anglo-irlandese amante della buona tavola e del gin, era abituato a una vita principesca con la bella moglie Antoinette, l'aereo della società, l'appartamento di Manhattan, il conto spese e via di seguito. In un certo senso, Sullivan, padre di tre figli, è stato travolto dalla «cultura del casinò» di Wall Street, come la chiama John McCain. Di famiglia operaia, Sullivan cominciò a lavorare a 17 anni a Londra, a 36 assunse la direzione della Aig in Europa e a 40 fu chiamato a New York dal suo predecessore, il mitico Maurice Greenberg, più tardi inquisito dalla Procura per falso in bilancio. Numero uno a soli 50 anni, inizialmente Sullivan fece piuttosto bene. Nel 2007 la crisi. E nell' arrogante logica elitaria di Wall Street, mentre la finanza americana crollava, Sullivan venne pagato di più.



Ennio Caretto
09 ottobre 2008

Titolo: Re: E' Giunta L'ora Dell' Esproprio "proletario"..
L'unica cosa che mi sento di dire è che noi italiani stavolta siamo quelli messi meglio nella catastrofe finanziaria che si stà avendo nel mondo. Noi siamo un popolo molto risparmioso e per questo non abbiamo super riprese economiche come avviene in altri paesi, ma in casi come questi risentiamo di meno delle crisi finanziarie. La nostra economia è più stabile sia nel bene che nel male.

Ovviamente molte colpe per l'europa ce l'ha la BCE con la politica dei tassi elevati, politica economica strapassata e che non riesce più a contenere l'inflazione, anzi secondo me l'accentua. In giappone il costo del denaro stà allo 0.75% noi al 3.75%!! Con un euro forte e certi tassi dove volemo andà!!

Titolo: Re: E' Giunta L'ora Dell' Esproprio "proletario"..
mondosasha ha scritto: [Visualizza Messaggio]
L'unica cosa che mi sento di dire è che noi italiani stavolta siamo quelli messi meglio nella catastrofe finanziaria che si stà avendo nel mondo. Noi siamo un popolo molto risparmioso e per questo non abbiamo super riprese economiche come avviene in altri paesi, ma in casi come questi risentiamo di meno delle crisi finanziarie. La nostra economia è più stabile sia nel bene che nel male.

Ovviamente molte colpe per l'europa ce l'ha la BCE con la politica dei tassi elevati, politica economica strapassata e che non riesce più a contenere l'inflazione, anzi secondo me l'accentua. In giappone il costo del denaro stà allo 0.75% noi al 3.75%!! Con un euro forte e certi tassi dove volemo andà!!


Mmah, sul gfatto che siamo messi meglio ho dei dubbi. Su alcune cose tipo i le banche siamo un poco messi meglio perchè come tutti sanno in Italia le banche danno i soldi a chi ce l'ha o a chi ha qualcosa da perdere, ma non dimentichiamo che abbiamo il debito più alto d'Europa. Questo è il motivo per cui la Germania non vuol fare il fondo unico europeo per il salvataggio delle banche. Loro i soldi ce li hanno da mettere noi no, si balta!

Ciao

p.s. io comunque continuo a fidarmi poco di Unicredit (che tra l'altro per raccimolare liquidità propone un aumento di capitale) e di tutti quei mutui "subprime" venduti agli enti pubblici. Il comune di Taranto ha dichiarato bancarotta per debiti, poi è toccato a Catania, poi sembra che la ragioneria dello stato abbia confermato un buco nacora più grosso a Roma........e noi sappiamo solo lo 0,001% di quante zozzerie sono in giro, tutti negano fino in fondo! (com'è accaduto per Parmalat o Enron)

Titolo: Re: E' giunta l'ora dell' esproprio "proletario"..
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
.... A partire dai no global o dai tifosi violenti (o meglio solo violenti, di tifoso hanno ben poco) se volete andare a far casino e guadagnare pure qualche soldo andate nelle ville e nei rifugi di questi signori, probabilmente riceverete pure applausi e qualche aiuto. Probabilmente, poi, questi signori ci penseranno due volte prima di rimettere le mani nelle tasche dei cittadini.


Lo sai che quando dici così mi vien voglia di interrompere le gufate che ti faccio per l'inverno?! :mrgreen:

Straquoto!

Titolo: Re: E' Giunta L'ora Dell' Esproprio "proletario"..
Citazione:

p.s. io comunque continuo a fidarmi poco di Unicredit (che tra l'altro per raccimolare liquidità propone un aumento di capitale) e di tutti quei mutui "subprime" venduti agli enti pubblici. Il comune di Taranto ha dichiarato bancarotta per debiti, poi è toccato a Catania, poi sembra che la ragioneria dello stato abbia confermato un buco nacora più grosso a Roma........e noi sappiamo solo lo 0,001% di quante zozzerie sono in giro, tutti negano fino in fondo! (com'è accaduto per Parmalat o Enron)


Io ho ritirato tutto quello che avevo su Unicredit, lasciando solo il minimo indispensabile. Naturalmente loro non volevano, mi hanno detto che sbaglio e che se facessimo tutti così toglieremmo liquidità per i prestiti alle imprese ecc..
Ma sti c...i!! Ora ho fatto un investimento sucuro su "Cash Home" leggi "sotto il mattone", non rendono niente esattamente come in banca, ma almeno nessuno li tocca, ladri permettendo. :bye:

Titolo: Re: E' Giunta L'ora Dell' Esproprio "proletario"..
La colpa è della BCE???? La BCE è la boa che ci ha tenuto a galla fino ad ora altrimenti l'Italia sarebbe a gambe all'aria già da un pezzo....il caos è nato come sempre dagli stati uniti dove si esaspera il liberalismo fino all'estremo anche in un settore come quello finanziario basato sulla fiducia del pubblico verso gli istituti di credito...negli USA si permette che falliscano le banche per creare un mercato di concorrenza perfetta ma nei mercati finanziari questo concetto è assolutamente controproducente perchè la vigilanza evidentemente non è sufficiente e perchè in caso di fallimento si può creare uno spaventoso effetto domino che è poi quello a cui abbiamo assistito nelle ultime settimane.....non gli era bastato il fallimento dell'argentina qualche anno fa per capire che il loro sistema non porta da nessuna parte se non ad inevitabili crisi.....quando sbandierano la grande potenza economica e militare che sono tra una guerra e l'altra dovrebbero pensare che questa è anche una responsabilità verso il resto del pianeta visto che le loro crisi si trascinano in tutti gli altri mercati mondiali.....Da una parte però sono contento...finisse l'epoca dei "ricchi a debito" forse si può ripartire sul serio liberandoci di politici intrallazzoni e falsi imprenditori che campano con i nostri soldi.....
Il problema è che la storia ci insegna che crisi come questa sono sempre il preludio a vilenti conflitti bellici :evil: :wall: :censored:

Titolo: Re: E' giunta l'ora dell' esproprio "proletario"..
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
...è ben chiaro alla maggior parte della gente che l'attuale crisi dei mercati finanziari è dovuta alle distorsioni delle attività finanziarie create dai grandi manager delle banche e delle banche d'affari. In Italia contiamo i vari pluripregiudicati come Geronzi ex Banca di Roma ed attuale consigliere (e non solo) di Unicredit in USA ce ne sono molti altri. Questa è gente che nonostante il malaffare, le denunce, GL'intrallazzi ed i crack continua ad intascare milioni di euro o di dollari dallo stato e dai governanti, probabilmente perchè sono custodi di segreti finanziari scomodi. Quindi, dato che lo stato da a loro i NOSTRI soldi e sottolineo i NOSTRI, senza riuscire non solo a riaverli indietro ma neanche a fermare queste indbite fuoriuscite, secondo me l'unica soluzione è l'esproprio "proletario" anche se di proletario ha poco. A partire dai no global o dai tifosi violenti (o meglio solo violenti, di tifoso hanno ben poco) se volete andare a far casino e guadagnare pure qualche soldo andate nelle ville e nei rifugi di questi signori, probabilmente riceverete pure applausi e qualche aiuto. Probabilmente, poi, questi signori ci penseranno due volte prima di rimettere le mani nelle tasche dei cittadini.
Qui di seguito un articolo interessante che rivela com'è spesso sbagliato prendere gli USA come esempio.

p.s. naturalmente è acquisito che tra l'inverno e la primavera 2009 la crisi finanziaria si trasferirà pesantemente nell'economia reale con ricadute soprattutto sulle aziende e sui posti di lavoro (licenziamenti etc).




Purtroppo straquoto.
E aggiungo che la complicità-consapevolezza-criminalità dei dirigenti e dei politici è palese. Così come è palese da molti molti anni ormai che il valore del denaro circolante è puramente fittizio e completamente slegato da valori di beni materiali o immateriali reali.

Il processo è iniziato da quando (intorno agli anni '60 mi sembra) il valore effettivo della moneta circolante negli USA superava il valore delle riserve auree della Federa Reserve. La moneta diventa potenzialmente "cartaccia", con un valore "autoreferenziale".

Molti autori e siti internet da anni professano il collasso di un sistema monetario fittizio, godendo di ben poco credito. Che sia l'ora della triste loro rivincita?

Ciao!

Titolo: Re: E' Giunta L'ora Dell' Esproprio "proletario"..
Con un sistema economico che funziona in questa maniera, che ci vogliamo aspettare??


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Titolo: Re: E' giunta l'ora dell' esproprio "proletario"..
icchese ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Io ho ritirato tutto quello che avevo su Unicredit, lasciando solo il minimo indispensabile. Naturalmente loro non volevano, mi hanno detto che sbaglio e che se facessimo tutti così toglieremmo liquidità per i prestiti alle imprese ecc..
Ma sti c...i!! Ora ho fatto un investimento sucuro su "Cash Home" leggi "sotto il mattone", non rendono niente esattamente come in banca, ma almeno nessuno li tocca, ladri permettendo. :bye:


Boni, boni... Stefano... il mercato interbancario è importante. Non che io sia dalla parte di questo ladrocinio organizzato in piena regola, ma purtroppo se si tolgono le già poche risorse che oggi hanno le banche per movimentare il denaro e prestarsi lo stesso tra di esse, se ne aumentano i costi e ciò si riflette per esempio sui tassi interbancari.
Non è infatti un caso il fatto che nonostante il taglio di mezzo punto percentuale sui tassi d'interesse effettuato dalle banche centrali ieri, l'Euribor non solo è rimasto fermo, ma oggi ha toccato il massimo livello dal 1994.
Per chi come me ha un mutuo a tasso variabile è l'ennesima mazzata.... se tutti togliessero davvero i loro risparmi dalle banche si rischierebbe davvero il collasso. In questo momento le banche italiane non rischiano nulla, e nemmeno i risparmi, assicurati dallo stato fino a 100.000 euro.
Insomma, panico sì, ma non esageriamo. Già ci pensano loro a metterci in ginocchio, se gli diamo pure una mano noi è finita..... :urted:

Titolo: Re: E' giunta l'ora dell' esproprio "proletario"..
andrea75 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
icchese ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Io ho ritirato tutto quello che avevo su Unicredit, lasciando solo il minimo indispensabile. Naturalmente loro non volevano, mi hanno detto che sbaglio e che se facessimo tutti così toglieremmo liquidità per i prestiti alle imprese ecc..
Ma sti c...i!! Ora ho fatto un investimento sucuro su "Cash Home" leggi "sotto il mattone", non rendono niente esattamente come in banca, ma almeno nessuno li tocca, ladri permettendo. :bye:


Boni, boni... Stefano... il mercato interbancario è importante. Non che io sia dalla parte di questo ladrocinio organizzato in piena regola, ma purtroppo se si tolgono le già poche risorse che oggi hanno le banche per movimentare il denaro e prestarsi lo stesso tra di esse, se ne aumentano i costi e ciò si riflette per esempio sui tassi interbancari.
Non è infatti un caso il fatto che nonostante il taglio di mezzo punto percentuale sui tassi d'interesse effettuato dalle banche centrali ieri, l'Euribor non solo è rimasto fermo, ma oggi ha toccato il massimo livello dal 1994.
Per chi come me ha un mutuo a tasso variabile è l'ennesima mazzata.... se tutti togliessero davvero i loro risparmi dalle banche si rischierebbe davvero il collasso. In questo momento le banche italiane non rischiano nulla, e nemmeno i risparmi, assicurati dallo stato fino a 100.000 euro.
Insomma, panico sì, ma non esageriamo. Già ci pensano loro a metterci in ginocchio, se gli diamo pure una mano noi è finita..... :urted:


.....il brutto che l'euribor è aumentato nonostante il tagli dei tassi d'interesse!
Secondo me non è che le banche italiane non rischiano proprio per niente, anche perchè in tasca qualcuno ha i 600.000 di dollari di "derivati spazzatura" targati Lehman Brothers (leggasi in gran parte Unicredit), diciamo che ci sono banche che non rischiano praticamente nulla ed altre che rischiano qualcosa. Allo stesso tempo è ancor più sbagliato metter soldi sotto il mattone, con i tempi che girano quando le vai a riprendere te le ha mangiati per gran parte l'inflazione. Secondo me i soldi vanno comunque investiti, magari prima informarsi bene, molto bene! Io ad esempio investo in azioni ma prima di scegliere un titolo m'informo e molto, magari in queste fasi perdo lo stesso ma molto meno di altri e soprattutto quando girerà il vento se il titolo è posto su basi solide recupererò e poi giuadagnerò prima degli altri. Pensate solo che nel 1987 il Dow Jones calò del 22% in un sol botto, 13 anni opo chi ha avuto l'oculatezza d'investire bene si è trovato in mano titoli dal valore quintuplicato se non decuplicato.

:bye:

p.s. sui tassi variabili c'ho discusso con una mia amica a Ferragosto del 2007, lei li consigliava io no, da qualche mese mi da ragione....... La colpa però non è sua, lei è semplicemente indottrinata per necessità, la colpa è di chi sta sopra.

Titolo: Re: E' giunta l'ora dell' esproprio "proletario"..
Due notizie di oggi, entrambe a mio giudizio ottime:

17:58 Ministro Ambiente tedesco: "Crisi mutui spinge economia verde"

La crisi finanziaria segna la fine dell'economia virtuale e favorirà lo sviluppo delle energie rinnovabili. Ne è convinto il ministro dell'Ambiente tedesco, Sigmar Gabriel, secondo il quale nei prossimi anni nascerà un grande mercato per tutte quelle tecnologie che utilizzano l'energia in modo più efficace.

19:02 Crolla General motors

Crollo a picco in Borsa per General Motors, che a Wall Street cede il 21,6% raggiungendo i livelli più bassi mai toccati dal 1950. Le sue azioni sono scese sotto i 5,50 dollari sulla scia della crisi finanziaria mondiale, mentre le sue vendite in Europa sono calate dell'1,9% nei primi nove mesi del 2008.

Non dimentichiamo che il crollo dei mutui subprime è dovuto in primo luogo all'insolvenza di tanti lavoratori americani, che avevano contratto mutui-casa del tutto al di sopra delle retribuzioni normali, confidando in un salario accessorio che negli States è la maggior parte del reddito.

E' il crollo di un sistema basato sulla flessibilità eccessiva, sulla finanziarizzazione spregiudicata, sulla vita al di sopra delle possibilità.

Secondo me, ha ragione chi dice che non bisogna perdere fiducia nel capitalismo "sano". La corsa agli sportelli bancari e la prosecuzione all'infinito di questa ondata ribassista (vi sono ormai banche il cui valore in borsa è inferiore alla liquidità posseduta!) sarebbero sì l'unico vero rischio per la democrazia occidentale.

Insomma, è proprio un bel casotto, ma forse può tornarci utile.

Titolo: Re: E' giunta l'ora dell' esproprio "proletario"..
burjan ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Due notizie di oggi, entrambe a mio giudizio ottime:

17:58 Ministro Ambiente tedesco: "Crisi mutui spinge economia verde"

La crisi finanziaria segna la fine dell'economia virtuale e favorirà lo sviluppo delle energie rinnovabili. Ne è convinto il ministro dell'Ambiente tedesco, Sigmar Gabriel, secondo il quale nei prossimi anni nascerà un grande mercato per tutte quelle tecnologie che utilizzano l'energia in modo più efficace.

19:02 Crolla General motors

Crollo a picco in Borsa per General Motors, che a Wall Street cede il 21,6% raggiungendo i livelli più bassi mai toccati dal 1950. Le sue azioni sono scese sotto i 5,50 dollari sulla scia della crisi finanziaria mondiale, mentre le sue vendite in Europa sono calate dell'1,9% nei primi nove mesi del 2008.

Non dimentichiamo che il crollo dei mutui subprime è dovuto in primo luogo all'insolvenza di tanti lavoratori americani, che avevano contratto mutui-casa del tutto al di sopra delle retribuzioni normali, confidando in un salario accessorio che negli States è la maggior parte del reddito.

E' il crollo di un sistema basato sulla flessibilità eccessiva, sulla finanziarizzazione spregiudicata, sulla vita al di sopra delle possibilità.

Secondo me, ha ragione chi dice che non bisogna perdere fiducia nel capitalismo "sano". La corsa agli sportelli bancari e la prosecuzione all'infinito di questa ondata ribassista (vi sono ormai banche il cui valore in borsa è inferiore alla liquidità posseduta!) sarebbero sì l'unico vero rischio per la democrazia occidentale.

Insomma, è proprio un bel casotto, ma forse può tornarci utile.



........sai chi "salverà" l'economia mondiale? La Cina che ha a disposizione un fondo statale da 2000 miliardi di dollari.
Se i ragazzi giallastri decidessero di investire quei soldi in azioni occidentali (e ci stanno già pensando) passerebbero da salvatori dell'economia, guadagnerebbero moltissimo entro pochi anni per aver comprato titoli ai minimi (la General Motors, tanto per trattare un titolo nominato da Burjan, stasera quota 4,76 dollari, nel 2000 quotava circa 90 dollari) ma soprattutto sarebbero i maggiori creditori mondiali con le ovvie ripercussioni sulle nostre vite.
Naturalmente bisogna pur sottolineare che gran parte della responsabilità di questa crisi è anche la loro, la produttività cinese senza regole ha obbligato l'occidente a produrre ricchezza senza produttività, cioè ad imbastire un circolo vizioso per mantenere gli standard raggiunti.

Saluti! :bye:


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