Della serie: toglietemi tutto ma non il caminetto e la stufa
Ebbene si, questo è un argomento di scottante attualità.
Scottante in tutti i sensi, visto che i più non ne vogliono proprio sentir parlare e, dati alla mano, preferiscono glissare e fare finta di niente...
I dati sono quelli dell'ARPA e non si riferiscono solo a realtà locali umbre ma, raffrontati con quelli di varie località e paesi, anche esteri, trovano conferma nell'imputare alla combustione di legna e pellets da 1/3 fino a 1/2 della quantità di polveri sottili che vengono prodotte nei centri urbani, piccoli e grandi, della nostra regione!
Si, perchè la combustione della legna produce un fumo, quel fumo non filtrato trasporta con se un quantitativo di polveri ingente e che, nelle serate e nelle notti serene con calma di vento e magari una bella inversione termica, vanno ad accumularsi nell'aria che respiriamo, così come le polveri prodotte dalla combustione delle caldaie da riscaldamento (non quelle a metano o gpl, ma quelle poche che vanno ancora a gasolio), quello da traffico e di origine industriale o agricola.

Analizzando le polveri è abbastanza semplice individuare quelle da combustione di legna, perchè rilasciano una sostanza facilmente individuabile.
Di sera, con l'innesco dell'inversione termica e soprattutto l'accensione di stufe e camini, si registra una vera impennata delle concentrazioni di queste polveri, proprio quando quelle emesse dai mezzi di trasporto o dalle industrie, invece, diminuiscono.
C'è chi prova a dire che quelle polveri, composte per lo più di derivati del carbonio, non sono pericolose quanto quelle industriali, ma il contenuto nell'aria di composti molto reattivi difficilmente supera il punto percentuale, mentre quelle da carbonio arrivano fino ad un 60 e più %!
E l'alta concentrazione di quest'ultime supera in tossicità la bassa di quelle più reattive! :?
Inoltre mentre le auto stanno riducendo l'emissione di particolato, con buoni risultati (sono i mezzi pesanti i maggiori emettitori nei trasporti) i caminetti e le stufe a pellet stanno aumentando di anno in anno, ed ecco che le polveri sottili non diminuiscono ma aumentano!
Umbria, in particolare, c'è un uso quasi smodato di caminetti e stufe, più che in altre regioni ed è in aumento.
Allora perché non sfatare un mito tanto caro agli ecologisti, ossia che la combustione di legna da riscaldamento, e derivati, sia il mezzo meno inquinante per riscaldare le proprie abitazioni???
Perché si è incentivata per anni questa forma di riscaldamento spiegandoci che si rispettava l'ambiente perché semplicemente si trattava di una forma di energia rinnovabile? :mah:
Perché ora, per l'abbattimento delle polveri sottili, si continua a puntare tutto sul traffico e sull'industria, quando utilizzando metodi di ricaldamento più pulito (Gpl e metanizzazione hanno portato praticamente ad una completa sul nostro territorio) si otterrebbero immediatamente ottimi risultati? 8))
Niente da fare, nemmeno a provarci, come esce quest'argomeno gli ambientalisti fanno finta di niente e passano oltre (li ho visti farlo con i miei occhi)! :x
Anche in questo forum, in passato, ho provato a proporre questo argomento, eppure molti non sono intervenuti, molti hanno preferito fare il giochetto delle tre scimmiette, e poi ci indignamo se vediamo gli americani continuare a sfrecciare sui loro mega-suv, o se la gente prende l'auto anche per fare 100 metri? :|
Forse perché i suv sono roba "da ricchi" e le stufe no?
Vogliamo guardare in faccia la realtà? :roll:
Perché io dovrei accettare che i miei vicini mi facciano respirare le polveri sottili dei loro focolari, magari schermati internamente in modo da non respirarsi i loro fumi o per non sporcare le pareti, mentre io dovrei lasciare la mia auto a casa per far scendere il livello delle polveri sottili? :confuso:
(io ho la canna fumaria ma non ho fatto il camino)
Perché non sensibilizzare ed informare la popolazione su questo tema, cercando di fargli limitare l'utilizzo di camini e stufe, soprattutto in caso di stabilità atmosferica?
Per timore di generare confusione, come ho sentito dire dagli "ecologisti", impegnati come al solito solo a raggiungere i propri scopi, anche nascondendo evidenze e verità?
Troppo difficile dover rinunciare al tradizionale focolare, allora perché dover rinunciare all'automobile?
Ci sono anche filtri meccanici per i caminetti, che qualcosa potrebbero fare, ma nessuno ne vuole parlare!
Basta che non se ne parli... e allora facciamo gli struzzi! :ziped: