Il buco dello strato di ozono è stato scoperto negli anni ’80, quando alcuni scienziati hanno notato che si stava riducendo lo spessore della fascia di ozono che ci protegge dai raggi ultravioletti più nocivi. Stabilito che alcuni particolari gas noti con il nome di CFC (clorofluorocarburi) sono i principali responsabili della distruzione del prezioso gas, i governi di tutto il Mondo sono stati costretti a correre ai ripari. Così già nel 1987, durante un’importante conferenza che si svolse a Montreal, gli stati di tutta la Terra decisero di mettere al bando i CFC e di sostituirli con gas meno pericolosi.
Nonostante il divieto al loro utilizzo, le grandi quantità di CFC utilizzate negli anni ’70 e ’80 hanno continuato a girare nell’Atmosfera, e tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90 il Buco d’Ozono di anno in anno si è ingrandito sempre più, al punto di raggiungere il 9 settembre 2000 l’estensione record di circa 29,9 milioni di chilometri quadrati, un’area grande più o meno cento volte l'Italia.
Nel corso dell’ultimo decennio però lo sforzo mondiale sembra aver dato i suoi primi frutti, e la crescita del Buco d’Ozono si è arrestata. Si sono così alternate annate in cui lo squarcio ha raggiunto dimensioni notevoli, come nel 2006, ad altre in cui invece il buco si è rimpicciolito di molto, come avvenuto ad esempio nel 2002, nel 2010 e quest’anno. In effetti man mano che l'atmosfera smaltirà i CFC residui il Buco d'Ozono si richiuderà sempre più anche se, in base alle proiezioni degli scienziati della NASA e della NOAA, la “falla” nello scudo che ci protegge dai raggi ultravioletti probabilmente si richiuderà del tutto solo fra 50-60 anni. (nell’immagine della NASA il Buco d’Ozono lo scorso 22 settembre).
Fonte: http://www.meteogiuliacci.it/artico...mi-10-anni.html