Da "Repubblica.it" di oggi:
WASHINGTON - E' l'ente americano che monitorizza le temperature degli oceani e le condizioni meteo a dirlo: il 2005 è stato un anno disastroso per numero di uragani e aumento delle temperature. La devastazione di New Orleans, quella della Florida e dei paesi centroamericani che si affacciano sul Golfo del Messico: il 2005 è stato un vero annus horribilis. L'Agenzia Statunitense per gli Oceani e l'Atmosfera (Noaa) ha reso noto un raporto secondo il quale dal 1944, quando iniziò la regolare catalogazione degli uragani, quest'anno è stato raggiunto il numero record di 23 tempeste tropicali, di cui 13 si sono trasformate in uragani. Di questi 13 sette sono stati catastrofici.
Oltre al numero da primato, sono stati raggiunti anche valori record della intensità dei fenomeni catastrofici. Il massimo numero di tempeste tropicali mai verificatosi dal 1944 era di 19, ma in base agli archivi esistenti il precedente record spetta al 1933, con 21 tempeste tropicali. L'energia cinetica complessiva liberata dalle tempeste tropicali del 2005 è al quarto posto dopo il 1950, il 1995 ed il 2004.
Il 2005, però, potrebbe passare alla storia anche per il caldo record. Secondo gli esperti dell'agenzia Usa per il clima, il mese di ottobre che si è appena concluso ha fatto registrare le temperature più alte dal 1880. Non solo: il 2005 ha avuto temperature dei mari e degli oceani dell'emisfero nord fra le più alte mai osservate in 125 anni e secondo le prime valutazioni, il 2005 potrebbe diventare il secondo anno più caldo dal 1880.
Secondo il Noaa, se si scompongono i dati, il mese di ottobre risulta il più caldo in assoluto per l'emisfero nord e il terzo ottobre più caldo per l'emisfero sud. Ottobre è stato più caldo sulle aree continentali che non sugli oceani, sia per l'emisfero nord che per l'emisfero sud, ed è stato più caldo in Asia che in qualsiasi altro continente del mondo. Il grande caldo ha colpito, in particolare, regioni fredde come l'Alaska, il Canada nord orientale, la Scandinavia e l'Europa occidentale, tutta l'Asia settentrionale e nell'Africa nord occidentale.
Le temperature sono state moderatamente fredde (fino a -2°C al di sotto della media) lungo le coste del Pacifico dell'America del sud, lungo le coste atlantiche della Groenlandia ed in Islanda, in Turchia ed in parte del Medio Oriente, nell'Australia occidentale.
In ottobre le piogge sono state al di sopra della media o alluvionali (fino ad oltre il 100% al di sopra della media) negli Statii Uniti nordorientali, nell'area caraibica, in parte dell'Europa occidentale, sulle aree coste atlantiche dell'Africa sub equatoriale e nell'India meridionale. Ma se in alcune zone la pioggia è stata troppa, in altre è stata al di sotto della media fino alla completa siccità, come negli Stati Uniti centro-meridionali, in Brasile, nell'Europa centro-orientale ed in gran parte dell'area mediterranea, nell'Asia centrale continentale ed in Sud Africa.
Le temperature degli oceani, nel mese di ottobre, sono risultate particolarmente elevate nei mari artici a ridosso delle coste continentali, nel Pacifico nord-occidentale, nell'Atlantico nord-occidentale, nel mar dei Caraibi e nell'Atlantico subtropicale a ridosso dei Caraibi, nel mare del Nord, nel mar Baltico, nel Mediterraneo occidentale. Più freddo del normale il Pacifico orientale subequatoriale a ridosso delle coste del Perù e l'oceano Indiano meridionale a ridosso delle coste australiane.
L'andamento complessivo da gennaio a ottobre mostra che il 2005 si posiziona tendenzialmente al secondo posto come anno più caldo dal 1880 sia a livello globale, sia per l'emisfero nord. Le temperature degli oceani e dei mari dell'emisfero nord si posizionano, in base all'andamento tendenziale finora osservato, al primo posto in assoluto dal 1880.
Il rapporto del Noaa è disponibile in inglese sul sito www.ncdc.noaa.gov