Dopo una settimana in cui i modelli hanno mostrato soltanto uno zonale piuttosto teso, con anticiclone delle Azzorre pronto a spingersi sino ai settori centro-meridionali dell'Italia, oggi i modelli (soprattutto quelli europei, ECMWF su tutti) mostrano come il flusso tenda ad ondularsi sempre con maggiore enfasi, sino alla possibile formazione di blocchi atlantici attorno al 7-8 dicembre.
La cosa che più lascia sgomenti e fa riflettere è la figura anticiclonica in sede polare, che resiste indisturbata in un luogo che è tutto fuorchè quello di sua naturale appartenenza. Del resto in sede artica ci sono velocità zonali nei livelli della bassa stratosfera veramente ridicole al momento, che non precludono la formazione di anticicloni termici.
IL VP appare piuttosto disturbato, e credo lo rimarrà a lungo. A mio avviso ci saranno occasioni per scambi termici piuttosto pronunciati, che ora premiano(ma guarda un po') i paesi asiatici e il nord America. Ma la situazione appare molto dinamica e differente da quella del nefasto inverno 2006/2007.
Ripartiamo da qui, fiduciosi per una seconda metà di diecmbre meno statica e più fredda della prima.... :bye: :bye: :bye:
Invito tutti a rispondere al topic con gli aggiornamenti delle carte e considerazioni al riguardo. :ok:

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