Addio a Steve Jobs - Se ne va uno dei più grandi di sempre
Titolo: Re: Addio A Steve Jobs - Se Ne Va Uno Dei Più Grandi Di Sempre
Keynote 2008. Siccome si sapeva che fosse malato ed alcuni speculavano sulla sua presunta imminente morte, mandò sul maxischermo la famosa frase pubblicata a pagamento su un quotidiano da Mark Twain visto che girava voce che fosse morto e sepolto.....l'avevo messa tra le altre qui sopra perchè la trovo molto ironica e in stile col personaggio! :)
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Keynote 2008. Siccome si sapeva che fosse malato ed alcuni speculavano sulla sua presunta imminente morte, mandò sul maxischermo la famosa frase pubblicata a pagamento su un quotidiano da Mark Twain visto che girava voce che fosse morto e sepolto.....l'avevo messa tra le altre qui sopra perchè la trovo molto ironica e in stile col personaggio! :)
Titolo: Re: Addio A Steve Jobs - Se Ne Va Uno Dei Più Grandi Di Sempre
Beh, adesso, senza il timore di farmi dare dell'ignorante ottuso o di farmi crocifiggere su un ... melo ( :wink: ) dico ciò che penso del povero Jobs.
E' stato un innovatore, una persona di grande inventiva e di grandissimo intuito. Sicuramente una di quelle menti brillanti di cui avremmo tanto più bisogno. Ma d'altronde, se fosse nato in Italia sarebbe comunque dovuto emigrare in US per fare qualcosa.
Una mente brillante, dicevo, e, cosa insolita per tali menti brillanti, con grande senso degli affari. Con immensa capacità di marketing. E la cosa non lo sminuisce, anzi, dal mio punto di vista molto pratico, lo esalta ancora di più.
Critico, se mi permettete e prima della crocifissione, l'appellativo di genio, che secondo me andrebbe elargito con un po' più di parsimonia.
Il genio per me è Da Vinci, in grado di dipingere l'Ultima Cena e contemporaneamente teorizzare il volo umano, nel 1500.
Il genio per me è Max Planck, che ipotizza i quanti all'inizio del secolo, sconfessando il dogma "natura non facit saltus" che perdurava da circa 2000 anni, ovvero introducendo una rivoluzione filosofica e scientifica di portata inimmaginabile.
Gottfried Wilhelm von Leibniz, che introduce il concetto di limite matematico, di integrale e di calcolo infinitesimale, verso la fine del '600, credo sia stato un genio.
Al Sig. Leibniz diede una mano un certo Isaac Newton, che non credo abbia bisogno di presentazioni.
E ancora il più noto dei geni moderni, Albert Einstein: la curvatura dello spaziotempo, la formula di espansione universale (o equazione di campo), l'equazione fra energia e massa e qualche altra cosuccia di pari livello.
E qualche altro: Fermi, Tesla, Galilei, ma anche Michelangelo, Caravaggio, Dante, Shakespeare ...
Il genio introduce una rivoluzione culturale, non inventa cose, inventa concetti. Per come la vedo io, Jobs ha apportato uno sviluppo estremamente "smart" di una tecnologia esistente e consolidata: l'informatica.
Nell'ambito informatico metterei prima Konrad Zuse. O Alan Mathison Turing. (Che si suicidò mordendo una mela imbevuta di cianuro. E qualcuno vuole che la mela morsicata di Jobs sia un tributo a Turing.)
Ora, andate pure a prendere i chiodi e la croce, ma io, per ora, il compianto Sig. Jobs tra questi signori, non ce lo metto! :wink:
E' stato un innovatore, una persona di grande inventiva e di grandissimo intuito. Sicuramente una di quelle menti brillanti di cui avremmo tanto più bisogno. Ma d'altronde, se fosse nato in Italia sarebbe comunque dovuto emigrare in US per fare qualcosa.
Una mente brillante, dicevo, e, cosa insolita per tali menti brillanti, con grande senso degli affari. Con immensa capacità di marketing. E la cosa non lo sminuisce, anzi, dal mio punto di vista molto pratico, lo esalta ancora di più.
Critico, se mi permettete e prima della crocifissione, l'appellativo di genio, che secondo me andrebbe elargito con un po' più di parsimonia.
Il genio per me è Da Vinci, in grado di dipingere l'Ultima Cena e contemporaneamente teorizzare il volo umano, nel 1500.
Il genio per me è Max Planck, che ipotizza i quanti all'inizio del secolo, sconfessando il dogma "natura non facit saltus" che perdurava da circa 2000 anni, ovvero introducendo una rivoluzione filosofica e scientifica di portata inimmaginabile.
Gottfried Wilhelm von Leibniz, che introduce il concetto di limite matematico, di integrale e di calcolo infinitesimale, verso la fine del '600, credo sia stato un genio.
Al Sig. Leibniz diede una mano un certo Isaac Newton, che non credo abbia bisogno di presentazioni.
E ancora il più noto dei geni moderni, Albert Einstein: la curvatura dello spaziotempo, la formula di espansione universale (o equazione di campo), l'equazione fra energia e massa e qualche altra cosuccia di pari livello.
E qualche altro: Fermi, Tesla, Galilei, ma anche Michelangelo, Caravaggio, Dante, Shakespeare ...
Il genio introduce una rivoluzione culturale, non inventa cose, inventa concetti. Per come la vedo io, Jobs ha apportato uno sviluppo estremamente "smart" di una tecnologia esistente e consolidata: l'informatica.
Nell'ambito informatico metterei prima Konrad Zuse. O Alan Mathison Turing. (Che si suicidò mordendo una mela imbevuta di cianuro. E qualcuno vuole che la mela morsicata di Jobs sia un tributo a Turing.)
Ora, andate pure a prendere i chiodi e la croce, ma io, per ora, il compianto Sig. Jobs tra questi signori, non ce lo metto! :wink:
Titolo: Re: Addio A Steve Jobs - Se Ne Va Uno Dei Più Grandi Di Sempre
Jobs è stato un genio nel suo campo e del suo tempo.
Nemmeno io lo accosterei ai signori da te nominati, come nemmeno a tanti altri.
Jobs non era né uno scienziato, né un inventore, ma era geniale nelle piccole e grandi idee che riusciva a maturare, era un assemblatore di idee e di tecnologie complicate (soprattutto per quei tempi) e allo stesso tempo un semplificatore delle stesse. La sua dote creativa più grande consisteva nella capacità di riuscire a creare collegamenti, in maniera imprenditoriale, che altri non osavano nemmeno pensare.
In realtà non ha inventato oggetti tecnologici, che spesso erano già li pronti ad essere lanciati ma, ottimizzando ciò che era già disponibile, ha creato prodotti utili ed utilizzabili, ha suggerito alla gente che cosa potesse farci (vedi il Mac). Non solo, ultimamente poi ha creato prodotti praticamente inutili con l'obiettivo che potesse essere la gente a sviluppare nuove idee ed applicazioni per utilizzarli (vedi iPad).
E' come se qualcuno avesse inventato un motore, lui l'avesse montato su una struttura con le ruote e poi ti avesse detto: adesso vai dove ti pare ed usala per fare quello che ti serve.
Il suo segreto, a mio modo di vedere, almeno in una prima fase, è stato quello di voler creare tecnologie utili per la gente, prima ancora di pensare a come poter arricchirsi con quei prodotti (dote assai rara), quando invece il mondo pensava che i computer fossero e sarebbero rimasti solo ad appannaggio di tecnici ed ingegneri, e le aziende che producevano calcolatori si orientavano solo verso mercati specifici.
E' stato sempre un passo avanti, spingendo là dove la maggior parte dei suoi "colleghi" cautamente non osava azzardare, quasi che lui non avesse poi tanto da perdere... (non credo che i soldi fossero mai stati il suo chiodo fisso) e forse è stata proprio la sua spregiudicatezza, unitamente ad ottime capacità imprenditoriali, ad avergli assicurato il successo.
E' stato un uomo che aveva voglia di fare e di creare, l'uomo giusto al momento giusto, con un grande intuito per gli affari oltre che un grande esperto di marketing e comunicazione.
Diciamo geniale? ;)
snow96 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Jobs è stato un genio nel suo campo e del suo tempo.
Nemmeno io lo accosterei ai signori da te nominati, come nemmeno a tanti altri.
Jobs non era né uno scienziato, né un inventore, ma era geniale nelle piccole e grandi idee che riusciva a maturare, era un assemblatore di idee e di tecnologie complicate (soprattutto per quei tempi) e allo stesso tempo un semplificatore delle stesse. La sua dote creativa più grande consisteva nella capacità di riuscire a creare collegamenti, in maniera imprenditoriale, che altri non osavano nemmeno pensare.
In realtà non ha inventato oggetti tecnologici, che spesso erano già li pronti ad essere lanciati ma, ottimizzando ciò che era già disponibile, ha creato prodotti utili ed utilizzabili, ha suggerito alla gente che cosa potesse farci (vedi il Mac). Non solo, ultimamente poi ha creato prodotti praticamente inutili con l'obiettivo che potesse essere la gente a sviluppare nuove idee ed applicazioni per utilizzarli (vedi iPad).
E' come se qualcuno avesse inventato un motore, lui l'avesse montato su una struttura con le ruote e poi ti avesse detto: adesso vai dove ti pare ed usala per fare quello che ti serve.
Il suo segreto, a mio modo di vedere, almeno in una prima fase, è stato quello di voler creare tecnologie utili per la gente, prima ancora di pensare a come poter arricchirsi con quei prodotti (dote assai rara), quando invece il mondo pensava che i computer fossero e sarebbero rimasti solo ad appannaggio di tecnici ed ingegneri, e le aziende che producevano calcolatori si orientavano solo verso mercati specifici.
E' stato sempre un passo avanti, spingendo là dove la maggior parte dei suoi "colleghi" cautamente non osava azzardare, quasi che lui non avesse poi tanto da perdere... (non credo che i soldi fossero mai stati il suo chiodo fisso) e forse è stata proprio la sua spregiudicatezza, unitamente ad ottime capacità imprenditoriali, ad avergli assicurato il successo.
E' stato un uomo che aveva voglia di fare e di creare, l'uomo giusto al momento giusto, con un grande intuito per gli affari oltre che un grande esperto di marketing e comunicazione.
Diciamo geniale? ;)
Titolo: Re: Addio a Steve Jobs - Se ne va uno dei più grandi di sempre
Jobs:
ieri sera stavo a casa del fratello della mia fidanzata al quale in giornata era arrivato il suo primo iMac.
C'erano in sottofondo i servizi di SkyTG24 su Steve e dopo 5 minuti di spiegazioni su quelle 4 (QUATTRO!!) cose da sapere per usare il Mac e dopo avergli fatto vedere il Mission Control di Lion mi guarda e mi fa: "ca**o ma così facile?? Ecco perchè tutti indicano Jobs come un genio". :bye:
ieri sera stavo a casa del fratello della mia fidanzata al quale in giornata era arrivato il suo primo iMac.
C'erano in sottofondo i servizi di SkyTG24 su Steve e dopo 5 minuti di spiegazioni su quelle 4 (QUATTRO!!) cose da sapere per usare il Mac e dopo avergli fatto vedere il Mission Control di Lion mi guarda e mi fa: "ca**o ma così facile?? Ecco perchè tutti indicano Jobs come un genio". :bye:
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