La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica


Titolo: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
seguendo con attenzione l'arrivo di irruzioni o ingressi da NNE, ogni qualvolta che si presentano, sappiamo tutti che le regioni adriatiche e il versante est appenninico rimane il più esposto a questo tipo di circolazioni, ma non tutti sanno la differenza micro/locale e orografica che li contraddistingue.. prendiamo l'esempio Ancona/Pescara: è da un pò di tempo che ho notato la differenza netta e sostanziale tra le due località ma soprattutto tra le due regioni.... l'asse che parte da Ancona/Pesaro durante l'entrata da NE ne risente molto maggiormente degli effetti della bora/tramontana, diciamo che un pò tutta la fascia centro-settentrionale risulta penalizzata (escludendo l'interno/appennino), la costa a nord di Ancona si sviluppa da NW/SE dunque la bora riscaldata arriva diretta avendo un effetto deleterio, sotto Ancona invece si sviluppa la costa da N verso S e la bora si "rimescola" con le correnti più fredde da terra infatti se ci spostiamo più a sud lungo la linea Fermo/Pescara, possiamo osservare una "curvatura" di correnti da NW, e questo può incidere sul gradiente termico, ma oltre a questo entrano in gioco altri fattori, come l'orografia/morfologia territoriale, ad esempio già partendo dall'ascolano ci sono colline e montagne più alte e vicine al mare, quindi possono beneficiare di più stau e maggiori precipitazioni, rispetto all'anconetano/pesarese, la differenza è veramente sostanziale e netta

Falconara/Ancona +8°, Pescara +3° (AM)

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i venti al suolo

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guardiamo anche questo "particolare", la spiaggia di Alba Adriatica imbiancata... questa mattina al risveglio alcune località abruzzesi hanno visto una spolverata addirittura fin sul litorale, mentre nell'anconetano ad esempio la spolverata si è vista solo nell'entroterra più interno over 300-400 m

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Il discorso è più complesso di quanto sembra, ma senza ombra di dubbio possiamo concludere dicendo che se arrivano le irruzioni fredde da NE, dalla porta della bora, non tutte le zone adriatiche "godono" nella stessa misura, non tutte ricevono le stesse nevicate, se nevica ad Ancona, può non farlo a Pescara o viceversa, se Pescara è imbiancata, Ancona non lo può essere proprio per i motivi spiegati in precedenza... sono dei piccoli dettagli che possono fare la differenza ! ;)

Ultima modifica di Adriatic92 il Mer 28 Gen, 2015 12:28, modificato 4 volte in totale
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Titolo: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
anche domani si ripresenta la stessa situazione:

entrata da NNE con asse più diretto però tra l'Abruzzo e la Puglia, irromperanno venti forti di bora/grecale e come accade spesso e volentieri tutta la costa marchigiana a nord di Ancona e il primo entroterra rimangono i settori più "mitigati" dalla spazzolata di bora, valori prossimi ai 5°/6° durante il giorno, nonostante abbiamo più o meno le stesse isoterme e le stesse condizioni dell'Abruzzo, va a finire che oggi rileverò la max giornaliera più bassa di domani :lol: 8)) ... con questi ingressi non c'è trippa per gatti, la neve per la costa e il primo entroterra è un'utopia anche se entra una -15°/-20°

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Ultima modifica di Adriatic92 il Dom 08 Feb, 2015 12:32, modificato 1 volta in totale
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Titolo: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
situazione attuale, la bora arriva diretta e sparata in tutta la costa adriatica dalle marche alla puglia.. veramente micidiale i suoi effetti !

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Titolo: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
molto interessante :ok: :ok: :ok:

Titolo: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Si, interessante. Bravo!!!

Titolo: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Chiaramente, come anche nelle zone interne del centro, la differenza la fanno orografia e caratteristiche delle correnti, come intensità, spessore e direzione, oltre alla temperatura.
:bye:

Ultima modifica di marvel il Lun 09 Feb, 2015 14:53, modificato 1 volta in totale
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Titolo: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Davvero interessante! :inchino:

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Titolo: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Rispolvero questo topic, per farvi capire e notare gli effetti della bora (micidiali) passando su un mare già di per se caldo .... :(

già domani (ore 14 locali) si instaurerà una circolazione al suolo da NNE con venti in rinforzo di bora e grecale, al suolo sulla costa i valori si aggirano intorno ai +10° o poco sotto, nel frattempo l'aria fredda in quota inizia ad affluire, la -36° a 500hpa sfonda sull'alto adriatico fino al pesarese e la -4/-5° a 850hpa

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Titolo: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
ma l'Adriatico centro-nord non dovrebbe essere poi così caldo questo periodo...anzi :wink:

è normale avere +8°sulla costa secondo me, se in quota c'è ancora una -4°... per fare nevicare sul litorale, serve ALMENO una -10°...credo :)

Titolo: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
ma l'Adriatico centro-nord non dovrebbe essere poi così caldo questo periodo...anzi :wink:

è normale avere +8°sulla costa secondo me, se in quota c'è ancora una -4°... per fare nevicare sul litorale, serve ALMENO una -10°...credo :)


Neanche basta alle volte, già provato per esperienza (es: Dicembre 2014), può arrivare anche una -10° o -15° se vuole, ma se c'è lo zampino della bora è inutile, se impatta in maniera violenta dal mare, essendo la superficie relativamente più calda rispetto alla terraferma, riscalda e di conseguenza sale il gradiente termico fino ai primi 10-15 km in linea d'aria dal litorale fino all'interno, per domenica quando l'aria fredda sarà entrata in maniera più decisa in quota, non escludo valori anche prossimi ai +4/+5° durante il pomeriggio sul settore costiero

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Titolo: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
La direzione e la portata/intensità delle correnti sono una variante principale, dipende più che altro da quello, senza contare poi il tipo di massa d'aria... non serve la -10° o la -20° in quota, ho visto nevicare anche con isoterme non eccellenti, oppure anche in situazioni proprio ridotte e al limite ;)

Ultima modifica di Adriatic92 il Ven 15 Gen, 2016 12:46, modificato 1 volta in totale
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Titolo: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Adriatic92 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
ma l'Adriatico centro-nord non dovrebbe essere poi così caldo questo periodo...anzi :wink:

è normale avere +8°sulla costa secondo me, se in quota c'è ancora una -4°... per fare nevicare sul litorale, serve ALMENO una -10°...credo :)


Neanche basta alle volte, già provato per esperienza (es: Dicembre 2014), può arrivare anche una -10° o -15° se vuole, ma se c'è lo zampino della bora è inutile, se impatta in maniera violenta dal mare, essendo la superficie relativamente più calda rispetto alla terraferma, riscalda e di conseguenza sale il gradiente termico fino ai primi 10-15 km in linea d'aria dal litorale fino all'interno, per domenica quando l'aria fredda sarà entrata in maniera più decisa in quota, non escludo valori anche prossimi ai +4/+5° durante il pomeriggio sul settore costiero


Molto interessante, ma non mi quadrano alcune cose.
Ok per le precipitazioni (in questo caso nevose): l'Abruzzo e le Marche meridionali sono sempre più favorite, ma io ho sempre pensato che fosse perché la catena montuosa alle loro spalle è decisamente più elevata.
Capitolo temperature: ok che a nord di Ancona l'aria da NE arriva senza avere una componente "terrestre" più fredda, ma la zona di San Benedetto del Tronto/Pescara è sempre sensibilmente più calda del pesarese (anche durante le irruzioni invernali), che ha spesso caratteristiche invernali simil-padane. Come mai oggi accade l'opposto? Il tutto è dovuto a una direzione particolare del vento?

Titolo: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Scusate ma la bora non è il vento che soffia solo in Friuli Venezia Giulia? ;)

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Titolo: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
enniometeo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Scusate ma la bora non è il vento che soffia solo in Friuli Venezia Giulia? ;)


la Bora è il vento da nord/nord-est tipico dell'Alto Adriatico/ Slovenia... da noi sarebbe più corretto chiamarlo Grecale. Anche se la Bora ha componente leggermente più settentrionale credo...quasi un misto tra Tramontana e Grecale ;)

Titolo: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
melelao ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Adriatic92 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
ma l'Adriatico centro-nord non dovrebbe essere poi così caldo questo periodo...anzi :wink:

è normale avere +8°sulla costa secondo me, se in quota c'è ancora una -4°... per fare nevicare sul litorale, serve ALMENO una -10°...credo :)


Neanche basta alle volte, già provato per esperienza (es: Dicembre 2014), può arrivare anche una -10° o -15° se vuole, ma se c'è lo zampino della bora è inutile, se impatta in maniera violenta dal mare, essendo la superficie relativamente più calda rispetto alla terraferma, riscalda e di conseguenza sale il gradiente termico fino ai primi 10-15 km in linea d'aria dal litorale fino all'interno, per domenica quando l'aria fredda sarà entrata in maniera più decisa in quota, non escludo valori anche prossimi ai +4/+5° durante il pomeriggio sul settore costiero


Molto interessante, ma non mi quadrano alcune cose.
Ok per le precipitazioni (in questo caso nevose): l'Abruzzo e le Marche meridionali sono sempre più favorite, ma io ho sempre pensato che fosse perché la catena montuosa alle loro spalle è decisamente più elevata.
Capitolo temperature: ok che a nord di Ancona l'aria da NE arriva senza avere una componente "terrestre" più fredda, ma la zona di San Benedetto del Tronto/Pescara è sempre sensibilmente più calda del pesarese (anche durante le irruzioni invernali), che ha spesso caratteristiche invernali simil-padane. Come mai oggi accade l'opposto? Il tutto è dovuto a una direzione particolare del vento?


Bisogna vedere come entra l'asse della discesa, se il core gelido e tutta la struttura sfila più a sud, le zone del medio/basso adriatico dall'Abruzzo in giù saranno quelle più privilegiate, al contrario se l'asse ha un'entrata più settentrionale, a questo punto entrano in gioco anche la Romagna e le Marche, poi come dicevi giustamente tu dipende anche da un altro aspetto, ovvero dalla conformazione orografica/morfologica: ad esempio le Marche ha una catena montuosa più bassa procedendo verso nord (pesarese/anconetano), le vette sono più distanti dal mare, mentre già dall'ascolano fino al Molise, essendo le montagne alle spalle più alte e più vicine in linea d'aria dal mare, gli permette di ricevere più STAU e quindi maggiori prp, un altro aspetto importante sono poi le correnti al suolo (intensità/direzione) che gioca un ruolo fondamentale ;)

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