Quoto integralmente tutto. Purtroppo, a ragionare di AGW fra meteoappassionati si fa la figura di quello che se ne vuole scappare col pallone. Dovremmo invece noi essere i primi a diffondere consapevolezza, in un mondo in cui la gente prende la macchina anche per andare a ca**re e tiene i riscaldamenti a 25°C. Sarà che la passione meteo coincide molto spesso con una mentalità scientifica e positivista, per cui il progresso umano è necessariamente inarrestabile. Nel merito della discussione non entro, personalmente sono convinto che ormai i negazionisti dell'AGW non siano molto lontani da quelli dell'Olocausto. Si va contro, ma veramente contro ogni evidenza e contro l'opinione massiccia della comunità scientifica mondiale. Mi rifiuto perfino di entrare nel merito.
Il problema inconfessato di tanti è che l'AGW è la contraddizione finale e insolubile del modello di sviluppo economico affluente (posso dire capitalista?) che ha contraddistinto le nostre vite. Dover cambiare sistema ci terrorizza. La consapevolezza che non vedremo più un 1985, e che anzi dovremo ringraziare il cielo per ogni minimo cavetto che ci porti un goccio d'acqua, ci terrorizza. Ma è così. Prima ce ne rendiamo conto tutti e meglio è.
Beh beh, mo mo, non c'allargamo! Io credo alla libertà di pensiero e credo che si sia liberi perfino di non credere all'Olocausto, quindi figuriamoci all'AGW.
Prima di alcune considerazioni, riporto la mia posizione in merito per chi se la fosse persa. Io riconosco il
GW, sono agnostico sull'AGW.
Il perché è presto detto: ho sufficienti competenze per leggere una serie di dati e constatare il
GW mentre non ho le competenze per valutare le complesse interconnessioni tra attività antropica e
GW.
Non riesco (forse è un mio limite) a fidarmi della massa di scienziati pro AGW, per il semplice motivo che un ampio consenso non è necessariamente predittivo di verità. Se avessimo ragionato così all'inizio del secolo scorso avremmo condannato all'ignominia Max Planck e quegli altri 4 visionari che credevano alla teoria dei quanti, sconfessando il dogma "natura non facit saltus" che sopravviveva forse dai tempi di Pitagora. E molti altri esempi possono essere portati, in campo strettamente scientifico, in cui una larga maggioranza era in errore.
Detto ciò, sono per l'approccio "no remorse", ovvero: nel dubbio facciamo qualcosa.
Cosa facciamo? Qui viene il bello (diciamo così) della mia posizione.
Luisito dice che non siamo disposti a rinunciare a un certo modello di sviluppo. Vediamo un po' .... Intanto faccio un piccolo inciso: penso che nei forum meteo, comunque siano le posizioni, ci sia una sensibilità maggiore e una percentuale mediamente più alta di persone che sarebbero disposte a fare dei passi indietro, rispetto alla media. Pensa te la media!
Dicevamo quindi del modello di sviluppo. Ecco, sicuramente la gente non è né disposta né educata a farlo, ma il problema più grosso è un'altro. I governi sono disposti? I capitali sono disposti? La finanza è disposta? Le risposte sono rispettivamente: no, no e no. Lo faranno per filantropia, perdendo soldi e consensi? La risposta è no.
Non parliamo poi del contesto attuale, con un petrolio a 30 $/barile! Gli investimenti per le rinnovabili crolleranno a picco! Si fa fatica a tenere a galla la barca così com'è! La Cina, il più grande inquinatore mondiale, è probabilmente in recessione ... al di là dei dati fasulli che ci propinano. Tra poco bruceranno anche gli stracci, per lo 0,01% di pil in più.
E poi, restando al nostro orticello, ma sai io, io che lavoro nelle rinnovabili da 12 anni, ora sono alle prese con la cogenerazione, sai quanto mi INCAZZO a sentire sti discorsi, sulla gente disposta o non disposta, quando per mettere un cogeneratore da ridicoli 5 kW, energia diffusa, capillare, devo fare un pacco di carte che costano, al cliente finale il 10% della macchina stessa chiavi in mano? Ma di che COP stiamo parlando? Ma di che aria fritta stiamo parlando????
Nessuno (che conta) vuole la transizione ad altri regimi energetici! Non riescono a rientrare delle spese delle centrali ENEL, con il calo di consumi che c'è stato. E questi danno una mano a me???? E questi si mettono a stimolare un'ulteriore riduzione dei consumi???
Strano poi, perché abbiamo un governo di ... aspetta che guardo su Wiki ... di SINISTRA (scusate, non mi ricordavo bene).
La transizione ci sarà, sarà lenta e fisiologica, e sarà determinata dalla ridotta disponibilità delle risorse convenzionali. E grazie all'(A)
GW arriverà forse un 1% prima del suo decorso fisiologico, non di più, non di meglio.
Quindi sarà troppo lenta (infatti, a che conferenza siamo sul clima? 20? 30? 180? Le emissioni non hanno fatto altro che aumentare, l'incremento è diminuito quasi solo grazie alla recessione), sarà troppo lenta SE le previsioni sull'(A)
GW si riveleranno esatte.
Saremmo spacciati.
E qui torno all'agnosticismo, che è un agnosticismo di SPERANZA. Se quella A non c'è, o pesa per solo il 10, 20, 30% del tutto, allora forse possiamo farcela. Altrimenti .... lassamo perdé.