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Ven 21 Giu, 2019 18:50
Purtroppo Leonardo manca la memoria storica del clima e se ciò è scusabile al bar lo è meno qua.
Anche nel secolo scorso l'Italia era famosa per le sue estati mediterranee, anche negli anni 50,60,70, cioè in tutti quei periodi in cui faceva in media 1-2 gradi meno che nelle ultime estati. Non è che piovesse sempre o quasi, il clima mediterraneo o submediterraneo come nelle nostre zone è tale dalla notte dei tempi e caratterizzato in estate da clima soleggiato e poco piovoso, semplicemente se c'era il sole faceva magari 32 gradi invece che 34 e se pioveva faceva 25 gradi invece che 26. Non sono le precipitazioni ad esser diminuite in realtà, semplicemente fa più caldo di 1-2 gradi, il che è più evidente durante ovviamente i "picchi" di caldo, quando si raggiungono estremi assai più duraturi e intensi che in passato.
Questo è chiaro da tutti o quasi gli studi climatologici e c'entrano ben poco gusti personali, non credo che al mare o a mangiare fuori la gente non c'andasse se ci fossero 2 gradi di meno, è una polemica fine a sè stessa.
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….in base alla mia memoria storica, affatto selettiva, a livello pratico la differenza tra il clima di oggi e quello di una volta sta tutta nell'anticiclone delle Azzorre sempre più defilato in Atlantico e sempre meno propenso a distendersi verso l'Europa centro-meridionale…..
cioè il tempo è diventato progressivamente sempre meno occidentale e sempre più meridiano, con l'evidente ripercussione sulle termiche che si manifestano più scorbutiche passando da un eccesso all'altro con grande facilità…..
Una volta, durante l'inverno l'anticiclone delle Azzorre se ne stava circa 1000 km ad ovest delle coste portoghesi e tutta l'Europa veniva interessata dalle perturbazioni atlantiche inserite nel letto occidentale in alternanza con le fisiologiche Rossby, a volte come saccature fredde con agganci continentali, a volte come rimonte anticicloniche stabili.....
D' estate poi, dal 10-15 giugno in poi, l'Anticiclone si estendeva verso est per quei 3000 km circa sufficienti per inglobare tutta l'Europa centro-occidentale fino almeno al 50 parallelo per poi flettersi progressivamente verso la regione balcanica, garantendoci così un tempo sostanzialmente buono con temperature diurne mediamente sui 30°C e minime sui 15°C con la consueta potenziale instabilità pomeridiana, mentre il tempo più fresco ed occidentale regnava dal quella latitudine in sù.
Ogni tanto poi, alla minima flessione barica, riusciva a passare qualche fronte temporalesco che rinfrescava l'aria ed i terreni per circa 24-48 ore per poi ritornare alle solite condizioni non appena ricucito lo strappo anticiclonico.
Quando questi cavetti d'intermezzo erano un po' troppo occidentali ecco che risaliva il respiro subtropicale per qualche giorno, quando invece ci prendevano in pieno la scaldata se la beccava il Mediterraneo orientale e noi qualche giorno in più di tempo non proprio estivo……….
Oggi invece si va tutto per persistenti scambi meridiani, se la saccatura ti piglia in pieno puoi faticare a superare i 20°C anche in pieno luglio e stare con tempo brutto per diversi giorni, se invece va troppo a est o troppo ad ovest puoi salire facilmente sopra i 35°C anche se sei ad inizio giugno e stare al "calduccio" in modo reiterato..……
D'altronde il caldo africano durante la stagione estiva è sempre stato sempre lì in agguato anche in tempi non sospetti, ma con le circolazioni sempre più di tipo meridiano ci mette poco a piombarci addosso ed interessare anche latitudini poco mediterranee (e contemporaneamente, il fresco respiro del nord raggiungere latitudini poco nordiche).
E la fenomenologia sempre più violenta né è una conseguenza……..
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