Chiaramente ancora c’è incertezza, soprattutto sulle dinamiche sinottiche di dettaglio, ma diciamo che come inquadramento generale ci siamo.
Come già detto e come sottolineava anche Giagi, l’eccessiva dislocazione euroasiatica del
VP, rischia sempre di far venire meno le strutture di blocco subpolare, e così sarà… i flussi artici dunque, mancando la spalla anticiclonica, sfoceranno in oceano e verso UK. Fortunatamente” però pare mantenersi il ciclone orografico in prossimità di Terranova (spesso motore del tempo europeo) sosterrà spinte calde in prossimità di Azzorre. Lo scivolo barico che ne consegue piloterà correnti occidentali perturbate a giro della grande struttura ciclonica.
È lecito dunque attendersi l’arrivo da ovest di una fase di tempo instabile/perturbato, sicuramente non freddo ma buono per piogge e nevicate alpine nelle aree esposte. Trattandosi di correnti occidentali, come spesso è avvenuto ultimamente, Adriatico e ionio rischiano di rimanere in ombra…
Più avanti vedremo se la struttura fredda compiendo il classico movimento a pendolo, riuscirà ad affondare più a sud e a far penetrare flussi artico/marittimi nel mediterraneo;
Sarà essenziale perché ciò avvenga, che si mantenga l’interciclone basso di Azzorre, ad evitare che i flussi freddi vadano ad approfondire ancora più ad ovest…