Questa storia della crisi idrica in Umbria si è rivelata una mezza bufala... e le fonti da cui ho avuto queste informazioni sono le più ufficiali che ci siano, cioè quelle del Centro Funzionale Regionale.
Infatti sono proprio loro a tenere sotto controllo lo stato dei bacini umbri, delle falde acquifere, ecc.
Il fatto che ci siano delle zone che stanno vivendo un deficit idrico, che rappresentano una percentuale bassissima su scala regionale ha tratto in inganno la stampa e ha fatto comodo a chi è pronto ad approfittare di allarmi e toni catastrofici per farsi sentire! (come al solito) :wall:
Infatti attualmente vengono monitorati in particolare una decina di punti a rischio di cui solo la metà, cioè 5, sono in deficit reale ed attribuibile esclusivamente all'attività antropica (testuali parole del dirigente del Centro Funzionale stesso che ho incontrato venerdì scorso nella loro sede a Foligno).
Praticamente stiamo parlando di 5 punti in crisi idrica su diverse decine (mi sembra una cinquantina) di punti di monitoraggio sul territorio regionale.
E' chiaro che si stiano monitorando con attenzione i 10 punti più a rischio (concentrati per altro nelle zone in crisi, ma su altre decine di punti rappresentativi a livello regionale che sono assolutamente nella norma! :ziped:
Poi è chiaro che quando vengono comunicati i dati dei 10 punti attentamente monitorati, perchè in zona di crisi e a rischio, e si evidenzia che la metà di questi sono in grave deficit, allora la stampa riceve un messaggio del tipo "metà dell'umbria è in grave deficit idrico"!!! :shock:
Il fatto poi che questi 5 punti non riescano a risollevarsi dato lo sfruttamento eccessivo operato localmente dalle attività umane, e non ha niente a che fare con la piovosità... bhè, questo è un dettaglio che non fa notizia e non fa comodo!
Probabilmente queste situazioni non si risolveranno nemmeno con un'alluvione!
Fatto sta che, in realtà, tranne zone limitate in cui la natura non ha alcuna influenza, l'Umbria, come noi di Umbriameteo andiamo dicendo da tempo, sta vivendo una situazione idrologica normalissima, tutt'altro che tragica o rara, e le piogge di questi ultimi anni non hanno particolari responsabilità sulla situazione dei pochi punti a rischio (immagino che si tratti di zone del folignate e della zona del Trasimeno)!
Ora chi vuole continuare ad urlare al Lupo al Lupo può anche continuare, ma non se la prenda con madre natura! ;)
Saluti.
Marvel
Piovosità e siccità umbra... solo una mezza bufala!
Titolo: Piovosità e siccità umbra... solo una mezza bufala!
Ultima modifica di marvel il Lun 24 Mar, 2008 15:35, modificato 3 volte in totale
Ultima modifica di marvel il Lun 24 Mar, 2008 15:35, modificato 3 volte in totale
Titolo: Re: Piovosità e siccità umbra... solo una mezza bufala!
Mezza bufala quanto vi pare, ma se il Presidente del Consorzio della Bonificazione Umbra dice agli agricoltori di Foligno e Spoleto che per quest'annata possono pure scordarsi qualunque tipo di coltura irrigua, a me pare una cosa grave. Se lo stesso soggetto dice che la turnificazione dell'approvvigionamento idropotabile a Foligno, nella prossima estate, è inevitabile, a me pare cosa molto grave.
Sono le sorgenti di Nocera e Rasiglia ad essere a secco? Beh, tutti sappiamo che l'approvvigionamento idrico di buona parte della regione, anche di quella che sta "a posto", dipende proprio da loro. Mai sentito parlare di pozzi a PonteValleceppi, magari fosse.
Se l'allarmismo servisse per fare investimenti, modificare comportamenti, etc., ben venga. E' vero che ormai la pressione antropica su quegli acquiferi è diventata insostenibile e qualcosa va fatto.
Ma non facciamo neanche finta che il problema non esiste. Il problema c'è ed è grave.
Sono le sorgenti di Nocera e Rasiglia ad essere a secco? Beh, tutti sappiamo che l'approvvigionamento idrico di buona parte della regione, anche di quella che sta "a posto", dipende proprio da loro. Mai sentito parlare di pozzi a PonteValleceppi, magari fosse.
Se l'allarmismo servisse per fare investimenti, modificare comportamenti, etc., ben venga. E' vero che ormai la pressione antropica su quegli acquiferi è diventata insostenibile e qualcosa va fatto.
Ma non facciamo neanche finta che il problema non esiste. Il problema c'è ed è grave.
Titolo: Re: Piovosità E Siccità Umbra... Solo Una Mezza Bufala!
Marvel ha preso un "granchio" ... o "gambero di fiume" (quando c'erano) tanto per rimanere in tema!
E' concentrato sugli obiettivi da raggiungere e si perde le sfumature, ovviamente non eravamo lì per parlare delle acque sotterranee ...
Al centro funzionale si parlava di nitrati e qualità delle acque sotterranee, non di livelli piezometrici e siccità.
Non facciamoci ingannare da qualche fiume in regime di piena, a voglia a pioggia e neve per recuperare 2 anni di deficit idrico serio, non bastano certo le precipitazioni di questi giorni ... magari il Trasimeno si risolleva un po', ma per le falde ce ne vuole ancora molta di acqua!
E' concentrato sugli obiettivi da raggiungere e si perde le sfumature, ovviamente non eravamo lì per parlare delle acque sotterranee ...
Al centro funzionale si parlava di nitrati e qualità delle acque sotterranee, non di livelli piezometrici e siccità.
Non facciamoci ingannare da qualche fiume in regime di piena, a voglia a pioggia e neve per recuperare 2 anni di deficit idrico serio, non bastano certo le precipitazioni di questi giorni ... magari il Trasimeno si risolleva un po', ma per le falde ce ne vuole ancora molta di acqua!
Titolo: Re: Piovosità E Siccità Umbra... Solo Una Mezza Bufala!
Sarà, ma a me è sembrato proprio di aver sentito parlare di qualità delle falde da un punto di vista di livelli e non di "solo" inquinamento.
Il deficit idrico c'è stato, ma le falde hanno tempi di risposta ben più lenti di quelli dovuti a questi ultimi anni.
Il problema casomai è proprio l'accresciuta pressione antropica sulle falde!
:bye:
PS(e tra le zone più provate sono proprio quelle della valle umbra in cui si è provveduto ad estendere coltivazioni poco idonee per un'area geografica, come quella, con disponibilità idrica limitata. Errore derivato dall'elevata piovosità del periodo in cui vennero progettate, ma pur sempre un periodo passeggero... anni 60-70)
Ultima modifica di marvel il Lun 24 Mar, 2008 16:26, modificato 2 volte in totale
massy ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Sarà, ma a me è sembrato proprio di aver sentito parlare di qualità delle falde da un punto di vista di livelli e non di "solo" inquinamento.
Il deficit idrico c'è stato, ma le falde hanno tempi di risposta ben più lenti di quelli dovuti a questi ultimi anni.
Il problema casomai è proprio l'accresciuta pressione antropica sulle falde!
:bye:
PS(e tra le zone più provate sono proprio quelle della valle umbra in cui si è provveduto ad estendere coltivazioni poco idonee per un'area geografica, come quella, con disponibilità idrica limitata. Errore derivato dall'elevata piovosità del periodo in cui vennero progettate, ma pur sempre un periodo passeggero... anni 60-70)
Ultima modifica di marvel il Lun 24 Mar, 2008 16:26, modificato 2 volte in totale
Titolo: Re: Piovosità e siccità umbra... solo una mezza bufala!
Io, pur non avendo assistito a nessuna dichiarazione, sono dell'idea che se non si riduce l'uso e l soprattutto l'abuso di acqua in tutta la Valle Umbra, potrà fare anche 4000 mm di pioggia l'anno, ma tanto le sorgenti continueranno a calare lo stesso.
Titolo: Re: Piovosità E Siccità Umbra... Solo Una Mezza Bufala!
Ultima modifica di massy il Mar 25 Mar, 2008 12:31, modificato 1 volta in totale
E' stata prorogata al giugno 2008 la crisi idrica sancita con il decreto del presidente del consiglio di ministri (DPCM DEL 4 MAGGIO 2007).
Al di là dei decreti ecco alcuni documenti interessanti alla discussione:
NOTA DEL CENTRO FUNZIONALE REGIONALE
26/02/2008
Il bollettino delle sorgenti idriche dell'Umbria
I rilevamenti del livello idrometrico del Trasimeno e della portata delle principali fonti di attingimento degli acquedotti
Secondo i dati rilevati presso l’idrometro di San Savino dai tecnici del Servizio Difesa e gestione idraulica della Provincia di Perugia, alle ore 8 di questa mattina il lago Trasimeno si trovava a –131 centimetri sullo 0 idrometrico, allo stesso livello cioè di una settimana fa (55 cm in meno dello scorso anno; 77 in meno del 2006). Nell’ultimo mese il livello si è dunque mantenuto costante. Lo scorso anno il dato migliore era stato registrato il 31 marzo con –69 cm; il dato peggiore risale invece al 28 ottobre, quando sono stati raggiunti i –140 cm.
Situazione immutata anche per le sorgenti umbre che continuano a vivere un momento di particolare difficoltà. A partire da quella di Bagnara che dopo una leggera ripersa a cui si è assistito nel mese di gennaio con una portata che aveva raggiunto i 57,5 litri al secondo, si è oggi scesi a 30,3 l/s.
La portata della sorgente naturale Lupa segna praticamente uno dei suoi dati minimi (48 l/s), mentre appare un po’ in ripresa quella di Capo d’Acqua di Nocera Umbra che, dopo aver toccato a dicembre i 34 l/s, ora fa registrare 72,2 l/s. Ai suoi minimi anche la sorgente di San Giovenale (98,9 l/s) e quella di Capodocqua di Foligno (105,6 l/s). Migliori le condizioni della sorgente Scirca la cui portata al momento è di 285,1 l/s e Fonti del Clitunno (1.427,6 l/s).
DOCUMENTI DI SINTESI DELLA PROTEZIONE CIVILE (20/02/2008)
SITUAZIONE IDRO - PLUVIOMETRICO
Nel mese di gennaio 2008 sono state registrate precipitazioni
meteoriche inferiori alle medie storiche in quasi tutte le regioni
centro meridionali e superiori alle medie storiche nelle regioni
settentrionali. I deficit pluviometrici più rilevanti sono stati
registrati in tutte le regioni del settore adriatico, in gran parte del
mezzogiorno e nelle isole. La copertura nevosa rilevata nel mese di
febbraio 2008 risulta superiore, sia in estensione che in spessore, a
quella rilevata nello stesso mese del 2007, sia sull’arco alpino che
su quello appenninico.
il quadro della disponibilità idrica continua peraltro ad essere caratterizzato
da sensibili deficit, in particolare nelle regioni centrali, per ciò che
riguarda le portate erogate dalle sorgenti e dai pozzi, inferiori alle
medie storiche del periodo.
Viene confermata pertanto, in particolar modo nel comparto
idropotabile, la situazione di crisi idrica già in atto, sancita con la
dichiarazione dello stato di emergenza di cui al D.P.C.M.
04.05.2007, la cui scadenza è stata prorogata con D.P.C.M.
28.12.2007 al 30.06.2008.
I bacini del Tevere e dell’Arno continuano a presentare sensibili
criticità nel comparto idropotabile, caratterizzate da notevoli
diminuzioni delle portate idriche erogate dalle sorgenti,
dall’abbassamento del livello piezometrico degli acquiferi e dalla
riduzione dei volumi invasati nei bacini artificiali. Si segnalano in
particolare i ridotti volumi idrici accumulati nell’invaso di
Montedoglio (bacino del Tevere) e del Bilancino (bacino dell’Arno),
sebbene quest’ultimo dai primi giorni dell’anno abbia registrato un
sensibile incremento dei volumi invasati.
Al di là dei decreti ecco alcuni documenti interessanti alla discussione:
NOTA DEL CENTRO FUNZIONALE REGIONALE
26/02/2008
Il bollettino delle sorgenti idriche dell'Umbria
I rilevamenti del livello idrometrico del Trasimeno e della portata delle principali fonti di attingimento degli acquedotti
Secondo i dati rilevati presso l’idrometro di San Savino dai tecnici del Servizio Difesa e gestione idraulica della Provincia di Perugia, alle ore 8 di questa mattina il lago Trasimeno si trovava a –131 centimetri sullo 0 idrometrico, allo stesso livello cioè di una settimana fa (55 cm in meno dello scorso anno; 77 in meno del 2006). Nell’ultimo mese il livello si è dunque mantenuto costante. Lo scorso anno il dato migliore era stato registrato il 31 marzo con –69 cm; il dato peggiore risale invece al 28 ottobre, quando sono stati raggiunti i –140 cm.
Situazione immutata anche per le sorgenti umbre che continuano a vivere un momento di particolare difficoltà. A partire da quella di Bagnara che dopo una leggera ripersa a cui si è assistito nel mese di gennaio con una portata che aveva raggiunto i 57,5 litri al secondo, si è oggi scesi a 30,3 l/s.
La portata della sorgente naturale Lupa segna praticamente uno dei suoi dati minimi (48 l/s), mentre appare un po’ in ripresa quella di Capo d’Acqua di Nocera Umbra che, dopo aver toccato a dicembre i 34 l/s, ora fa registrare 72,2 l/s. Ai suoi minimi anche la sorgente di San Giovenale (98,9 l/s) e quella di Capodocqua di Foligno (105,6 l/s). Migliori le condizioni della sorgente Scirca la cui portata al momento è di 285,1 l/s e Fonti del Clitunno (1.427,6 l/s).
DOCUMENTI DI SINTESI DELLA PROTEZIONE CIVILE (20/02/2008)
SITUAZIONE IDRO - PLUVIOMETRICO
Nel mese di gennaio 2008 sono state registrate precipitazioni
meteoriche inferiori alle medie storiche in quasi tutte le regioni
centro meridionali e superiori alle medie storiche nelle regioni
settentrionali. I deficit pluviometrici più rilevanti sono stati
registrati in tutte le regioni del settore adriatico, in gran parte del
mezzogiorno e nelle isole. La copertura nevosa rilevata nel mese di
febbraio 2008 risulta superiore, sia in estensione che in spessore, a
quella rilevata nello stesso mese del 2007, sia sull’arco alpino che
su quello appenninico.
il quadro della disponibilità idrica continua peraltro ad essere caratterizzato
da sensibili deficit, in particolare nelle regioni centrali, per ciò che
riguarda le portate erogate dalle sorgenti e dai pozzi, inferiori alle
medie storiche del periodo.
Viene confermata pertanto, in particolar modo nel comparto
idropotabile, la situazione di crisi idrica già in atto, sancita con la
dichiarazione dello stato di emergenza di cui al D.P.C.M.
04.05.2007, la cui scadenza è stata prorogata con D.P.C.M.
28.12.2007 al 30.06.2008.
I bacini del Tevere e dell’Arno continuano a presentare sensibili
criticità nel comparto idropotabile, caratterizzate da notevoli
diminuzioni delle portate idriche erogate dalle sorgenti,
dall’abbassamento del livello piezometrico degli acquiferi e dalla
riduzione dei volumi invasati nei bacini artificiali. Si segnalano in
particolare i ridotti volumi idrici accumulati nell’invaso di
Montedoglio (bacino del Tevere) e del Bilancino (bacino dell’Arno),
sebbene quest’ultimo dai primi giorni dell’anno abbia registrato un
sensibile incremento dei volumi invasati.
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Titolo: Re: Piovosità e siccità umbra... solo una mezza bufala!
Vado in offtopic per farti gli auguri massy... scusate se ho "sporcato" la discussione, ma almeno sono certo che prima o poi li leggerai.
:bye:
:hppybtd: BUON COMPLEANNO!!! :hppybtd:
:bye:
Titolo: Re: Piovosità e siccità umbra... solo una mezza bufala!
Glieli ho già fatti di persona, con annessa mangiata di paste offerte dal festeggiato, ma glieli rifaccio anche in questa sede:
AUGURI !!!
:snow: :hppybtd: :celebrate:
Ultima modifica di marvel il Mar 25 Mar, 2008 12:55, modificato 1 volta in totale
andrea75 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Glieli ho già fatti di persona, con annessa mangiata di paste offerte dal festeggiato, ma glieli rifaccio anche in questa sede:
AUGURI !!!
:snow: :hppybtd: :celebrate:
Ultima modifica di marvel il Mar 25 Mar, 2008 12:55, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Piovosità E Siccità Umbra... Solo Una Mezza Bufala!
Grazie!
Un po' fresco per festeggiare all'aperto, magari mi faccio una sciata!
:ok:
Un po' fresco per festeggiare all'aperto, magari mi faccio una sciata!
:ok:
Titolo: Re: Piovosità e siccità umbra... solo una mezza bufala!
Ultima modifica di marvel il Mar 25 Mar, 2008 14:01, modificato 1 volta in totale
E infatti i dati pluviometrici sopra riportati, a mio avviso, non giustificano la crisi che, oltretutto, rimane troppo limitata geograficamente per essere giustificata con il ridimensionato regime pluviometrico rispetto allo storico che poi è basato su un periodo poco rappresentativo (1961-1990) con 29 anni di rilevazioni di cui almeno 2/3 sotto anomalia positiva!
Insomma se di crisi si tratta, bisogna capire in riferimento a quale "normalità", e poi rendersi conto che le risorse naturali oltre che ad essere per antonomasia irregolari, sono limitate.
Non credo sia un caso, infatti, che le grandi civiltà e città, con annesse attività agricole e di allevamento in grado di sostentarne le popolazioni, siano sorte in prossimità di importanti fiumi, capaci di garantire approvvigionamento idrico abbondante e costante (andate a vedere dove sorgono Roma e il Cairo, tanto per dirne 2).
E non credo sia un caso che la Valle Umbra abbia da sempre avuto una densità di popolazione ridotta rispetto ad altre zone che, come i centri più popolosi della regione, Perugia e Terni, per esempio, sorgono in prossimità di corsi d'acqua importanti.
Poi un bel giorno "qualcuno" ha deciso, probabilmente per ingnoranza nel senso letterale che ignorava certe caratteristiche microclimatiche, di impiantare importanti fabbriche che richiedono notoriamente molta acqua (cementifici, ecc), e molte colture intensive... peccato che questo qualcuno non abbia fatto i conti con l'oste, e che si sia fatto trarre in inganno da un periodo particolarmente piovoso, quale quello che poi, erroneamente, viene ancora preso come riferimento storico (e questo vale per gran parte della Penisola).
:bye:
Insomma se di crisi si tratta, bisogna capire in riferimento a quale "normalità", e poi rendersi conto che le risorse naturali oltre che ad essere per antonomasia irregolari, sono limitate.
Non credo sia un caso, infatti, che le grandi civiltà e città, con annesse attività agricole e di allevamento in grado di sostentarne le popolazioni, siano sorte in prossimità di importanti fiumi, capaci di garantire approvvigionamento idrico abbondante e costante (andate a vedere dove sorgono Roma e il Cairo, tanto per dirne 2).
E non credo sia un caso che la Valle Umbra abbia da sempre avuto una densità di popolazione ridotta rispetto ad altre zone che, come i centri più popolosi della regione, Perugia e Terni, per esempio, sorgono in prossimità di corsi d'acqua importanti.
Poi un bel giorno "qualcuno" ha deciso, probabilmente per ingnoranza nel senso letterale che ignorava certe caratteristiche microclimatiche, di impiantare importanti fabbriche che richiedono notoriamente molta acqua (cementifici, ecc), e molte colture intensive... peccato che questo qualcuno non abbia fatto i conti con l'oste, e che si sia fatto trarre in inganno da un periodo particolarmente piovoso, quale quello che poi, erroneamente, viene ancora preso come riferimento storico (e questo vale per gran parte della Penisola).
:bye:
Ultima modifica di marvel il Mar 25 Mar, 2008 14:01, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Piovosità E Siccità Umbra... Solo Una Mezza Bufala!
Tanti Auguri Massy !!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :inchino: :inchino:
Titolo: Re: Piovosità E Siccità Umbra... Solo Una Mezza Bufala!
AUGURI MASSY!!!! :hppybtd: :hppybtd: :dance: :celebrate: :celebrate: :ubriachi: :egypt: :beer: :gnam:
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