Se fino ad oggi il fronte polare era situato intorno al 50° parallelo, come evidente dalla mappa sottostante
col Mediterraneo facile preda degli anticicloni sub-tropicali e di sparute gocce fredde perlopiù situate sulla penisola iberica, ora la situazione sembra voler cambiare. Una profonda saccatura atlantica interesserà dapprima l'Europa centro-occidentale, tra giovedì e venerdì
per poi sfondare, finalmente, sul Mediterraneo centrale e l'Italia nel weekend, liberando la Penisola dalla morsa del caldo e, si spera, da quella ben più grave della siccità.
La ferita che verrà inferta alla fascia anticiclonica sub-tropicale sembra essere di quelle serie: le temperature in quota scenderanno di circa 10/12 gradi rispetto ai valori odierni da qui a domenica, riportandosi nelle medie ed anche qualche grado al di sotto almeno per 2-3 giorni. Nei giorni seguenti non sembrano esserci evidenze di immediate rimonte dell'alta pressione sub-tropicale.
Non mancheranno ovviamente i temporali, anche forti, esaltati dal calore enorme accumulato dai nostri mari. Purtroppo a rischio danni ingenti le zone che verranno colpite dai fenomeni più intensi.
I dettagli previsionali, specialmente precipitativi, andranno comunque valutati col passare dei giorni, quando verrà anche chiarita l'esatta dinamica degli ingressi perturbati sul nostro Paese.