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Strumenti meteo - Costruzione di uno schermo solare artigianale
skypper66 [ Dom 03 Ago, 2014 16:10 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
grazie della tua disponibilità e competenza.
ho capito che il pannello solare che ti ho allegato, non ti garba molto.
andrea75 [ Dom 03 Ago, 2014 16:15 ]
Oggetto: Re: Costruzione di uno schermo solare artigianale
grazie della tua disponibilità e competenza.
ho capito che il pannello solare che ti ho allegato, non ti garba molto.
No, è che proprio non ne ho mai installato uno, quindi non saprei consigliarti bene. Magari va benissimo!

skypper66 [ Dom 03 Ago, 2014 16:17 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
ok, grazie ancora e buona serata.
SWARTZ [ Gio 04 Dic, 2014 18:46 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Se ti puo' aiutare io ho comprato un bel pannello solare dalla grandezza uguale ad un foglio a4....prezzo 32 euro incluso iva e sped in contrassegno.....se ti interessa ti invio il linc...
giuxoloo [ Ven 06 Gen, 2017 10:16 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Salve io ho uno schermo artigianale ventilato, volevo chiedere quando lo si mette fuori in giardino lo devo mettere in una determinata direzione oppure anche a caso?
andrea75 [ Ven 06 Gen, 2017 10:19 ]
Oggetto: Re: Costruzione di uno schermo solare artigianale
Ciao e benvenuto!
Secondo le regole WMO lo schermo solare andrebbe esposto verso la zona più soleggiata, o comunque preferibilmente a Sud.

giuxoloo [ Ven 06 Gen, 2017 10:24 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Io al momento l'ho messo ad est perché in inverno prenderà si e no 3 ore scarse il sole proprio in direzione est/sud-est, poi magari in estate lo sposterò a sud dove di pomeriggio ci sarà sempre sole..cosa dici faccio bene così oppure no?in più volevo chiedere anche quando picchierà il sole la temperatura dovrà essere almeno vicina alle altre stazioni meteo anche se le altre magari sono in quel momento all'ombra?!
andrea75 [ Ven 06 Gen, 2017 10:29 ]
Oggetto: Re: Costruzione di uno schermo solare artigianale
Io al momento l'ho messo ad est perché in inverno prenderà si e no 3 ore scarse il sole proprio in direzione est/sud-est, poi magari in estate lo sposterò a sud dove di pomeriggio ci sarà sempre sole..cosa dici faccio bene così oppure no?in più volevo chiedere anche quando picchierà il sole la temperatura dovrà essere almeno vicina alle altre stazioni meteo anche se le altre magari sono in quel momento all'ombra?!
In teoria non dovrebbero stare all'ombra. Se una stazione rimane col sensore in ombra non ha una installazione standard. Di norma dovrebbe rimanere esposto per tutte le ore di sole, o almeno per la maggior parte di esse, specie quelle centrali e più calde.
SappanicoMeteo [ Ven 06 Gen, 2017 10:30 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Io al momento l'ho messo ad est perché in inverno prenderà si e no 3 ore scarse il sole proprio in direzione est/sud-est, poi magari in estate lo sposterò a sud dove di pomeriggio ci sarà sempre sole..cosa dici faccio bene così oppure no?in più volevo chiedere anche quando picchierà il sole la temperatura dovrà essere almeno vicina alle altre stazioni meteo anche se le altre magari sono in quel momento all'ombra?!
Non vorrei dire una cavolata, che so io, schermo dir. sud, e min 1,70 max 2m da terra (se installato su prato/campo/....)

giuxoloo [ Ven 06 Gen, 2017 10:52 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Be solo le stazioni in campagna aperta hanno il sole per gran parte della giornata chi abita in città no! Perciò come posso fare?
andrea75 [ Ven 06 Gen, 2017 11:01 ]
Oggetto: Re: Costruzione di uno schermo solare artigianale
Be solo le stazioni in campagna aperta hanno il sole per gran parte della giornata chi abita in città no! Perciò come posso fare?
Beh, in città piena, a meno che la si installi su un tetto, so che risulta difficile avere una stazione pienamente soleggiata, ma in questi casi si cerca appunto di metterla nella zona più soleggiata ed esporre lo schermo in quella direzione.
Chiaramente i limiti nelle città ci sono.
giuxoloo [ Ven 06 Gen, 2017 11:14 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Io abito in un paese e purtroppo in inverno prende il sole dalle 9 fino alle 13/14 poi metà paese va in ombra..volevo anche chiedere ho richiesto la registrazione su linea meteo mi hanno mandato un email per effettuare i prossimi passaggi ma non ho ben capito cosa dovrei fare

andrea75 [ Ven 06 Gen, 2017 11:30 ]
Oggetto: Re: Costruzione di uno schermo solare artigianale
Io abito in un paese e purtroppo in inverno prende il sole dalle 9 fino alle 13/14 poi metà paese va in ombra..volevo anche chiedere ho richiesto la registrazione su linea meteo mi hanno mandato un email per effettuare i prossimi passaggi ma non ho ben capito cosa dovrei fare

Ti manca un sito dove trasmettere i dati... senza non possiamo leggerli. Prenditi uno spazio web anche gratuito e caricali lì.

giuxoloo [ Ven 06 Gen, 2017 11:31 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
E come si fa?
SappanicoMeteo [ Ven 06 Gen, 2017 11:32 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
giuxoloo [ Ven 06 Gen, 2017 16:15 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Poi come dovrei procedere?
SappanicoMeteo [ Ven 06 Gen, 2017 16:18 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Poi come dovrei procedere?
Dopo la registrazione devi fare l'upload dei files
Che programma usi ?
giuxoloo [ Ven 06 Gen, 2017 16:23 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Uso cumulus
SappanicoMeteo [ Ven 06 Gen, 2017 16:26 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Uso cumulus
Configura cumulus per bene, poi devi caricare il file realtime.txt dentro il tuosito.altervista.org
X caricare realtime.txt devi configurare la sezione ftp di cumulus
SappanicoMeteo [ Ven 06 Gen, 2017 16:28 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Uso cumulus
Configura cumulus per bene, poi devi caricare il file realtime.txt dentro il tuosito.altervista.org
X caricare realtime.txt devi configurare la sezione ftp di cumulus
Da spiegare è lunga, cerca in rete, troverai tantissime info
giuxoloo [ Ven 06 Gen, 2017 16:29 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Ma una spiegazione su internet non ci sono?
SappanicoMeteo [ Ven 06 Gen, 2017 16:31 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Ma una spiegazione su internet non ci sono?
Si c'è, anche troppe.
Configuri la parte ftp con i dati di altervista, e setti upload ogni 5m, poi vai nella sezione file, cerchi e selezioni realtime.txt, abiliti ftp.
SappanicoMeteo [ Ven 06 Gen, 2017 16:33 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Ma una spiegazione su internet non ci sono?
Si c'è, anche troppe.
Configuri la parte ftp con i dati di altervista, e setti upload ogni 5m, poi vai nella sezione file, cerchi e selezioni realtime.txt, abiliti ftp.
http://www.lineameteo.it/guida-per-...s-vp183906.html
giuxoloo [ Ven 06 Gen, 2017 16:37 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Poi da lì la stazione meteo esce direttamente su linea meteo?
SappanicoMeteo [ Ven 06 Gen, 2017 16:39 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Poi da lì la stazione meteo esce direttamente su linea meteo?
Dopo devi segnalare il link tuosito.altervista.org/realtime.txt poi ti mettono online
La richiesta viene fatta quì
http://www.lineameteo.it/index.php?page=48
giuxoloo [ Ven 06 Gen, 2017 16:48 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Perfetto sei stato gentilissimo davvero, anzi scusa il disturbo
SappanicoMeteo [ Ven 06 Gen, 2017 16:52 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Perfetto sei stato gentilissimo davvero, anzi scusa il disturbo
Di nulla

giuxoloo [ Sab 07 Gen, 2017 14:41 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Volevo chiedere una cosa riguardo al pannello solare artigianale con ventola se io lo posto a sud ( dove maggiormente picchia il sole) la temperatura è più alta perciò più falsa o sbaglio?!perchè le temperature di solito si prendono all'ombra
andrea75 [ Sab 07 Gen, 2017 14:50 ]
Oggetto: Re: Costruzione di uno schermo solare artigianale
Volevo chiedere una cosa riguardo al pannello solare artigianale con ventola se io lo posto a sud ( dove maggiormente picchia il sole) la temperatura è più alta perciò più falsa o sbaglio?!perchè le temperature di solito si prendono all'ombra
No, come ti dicevo prima le temperature vanno prese al sole con sensore schermato.

Se il sensore è ben schermato, la temperatura sarà corretta.
giuxoloo [ Sab 07 Gen, 2017 15:07 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Perciò dovrò girare a sud lo schermo solare..ma il panellino sopra allo schermo che compito ha???? Che ancora non ho ben capito
andrea75 [ Sab 07 Gen, 2017 15:36 ]
Oggetto: Re: Costruzione di uno schermo solare artigianale
E' il pannellino solare per le batterie.

giuxoloo [ Sab 07 Gen, 2017 15:47 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
No io dico quello sopra allo schermo artigianale quello grande!dove si trova il termoigrometro:) in più volevo sapere se è la stazione è disposta male
Tiziano58 [ Sab 22 Apr, 2017 17:36 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Salve a tutti.
Ho una domanda sulla tecnica costruttiva degli schermi solari in generale: l'intubamento (come nel caso di quello oggetto dell'articolo all'inizio della discussione) ha senso solo nel caso di schermo attivo?
Inoltre ho visto diversi articoli su internet con schermi attivi con sensore non intubato. Sono valutati come meno efficienti?
Non è che l'intubamento riduce l'effetto dei vari piatti creando un micro ambiente chiuso che si surriscalda di più?
Grazie.
green63 [ Sab 22 Apr, 2017 18:13 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Salve a tutti.
Ho una domanda sulla tecnica costruttiva degli schermi solari in generale: l'intubamento (come nel caso di quello oggetto dell'articolo all'inizio della discussione) ha senso solo nel caso di schermo attivo?
Inoltre ho visto diversi articoli su internet con schermi attivi con sensore non intubato. Sono valutati come meno efficienti?
Non è che l'intubamento riduce l'effetto dei vari piatti creando un micro ambiente chiuso che si surriscalda di più?
Grazie.
Allora il sensore viene intubato esclusivamente con schermo a ventilazione forzata, in caso contrario il sensore viene a trovarsi soffocato mancando o riducendo drasticamente la ventilazione naturale.
Parimenti fare uno schermo ventilato non intubato non è la scelta migliore, intubarlo significa andare a creare il giusto percorso al flusso d'aria generato dalla ventola.
Fare o no uno schermo ventilato dipende molto dal posizionamento, se vi è costante ventilazione naturale puo non essere necessario
Ciao
Tiziano58 [ Sab 22 Apr, 2017 19:29 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Salve a tutti.
Ho una domanda sulla tecnica costruttiva degli schermi solari in generale: l'intubamento (come nel caso di quello oggetto dell'articolo all'inizio della discussione) ha senso solo nel caso di schermo attivo?
Inoltre ho visto diversi articoli su internet con schermi attivi con sensore non intubato. Sono valutati come meno efficienti?
Non è che l'intubamento riduce l'effetto dei vari piatti creando un micro ambiente chiuso che si surriscalda di più?
Grazie.
Allora il sensore viene intubato esclusivamente con schermo a ventilazione forzata, in caso contrario il sensore viene a trovarsi soffocato mancando o riducendo drasticamente la ventilazione naturale.
Parimenti fare uno schermo ventilato non intubato non è la scelta migliore, intubarlo significa andare a creare il giusto percorso al flusso d'aria generato dalla ventola.
Fare o no uno schermo ventilato dipende molto dal posizionamento, se vi è costante ventilazione naturale puo non essere necessario
Ciao
Ciao Green, la "solita" risposta concisa, esauriente e chiarificatrice..... grazie!!!
Trovandomi nella pianura dove è situato anche l'aeroporto di Perugia, spesso e volentieri molto ben ventilata, direi che posso sicuramente provare lo schermo non ventilato (e quindi non intubato).
Chiedo a questo punto cortesemente il parere di Andrea che avendo la stazione sulla fabbrica della Colussi, distante da me circa 1.000 metri, può confermarmi che in zona Petrignano/Torchiagina uno schermo passivo è più che sufficiente. Gli unici problemi potrebbero esserci, immagino, solo in piena estate con giornata assolata e calma assoluta di vento (if any...).
green63 [ Sab 22 Apr, 2017 21:02 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Salve a tutti.
Ho una domanda sulla tecnica costruttiva degli schermi solari in generale: l'intubamento (come nel caso di quello oggetto dell'articolo all'inizio della discussione) ha senso solo nel caso di schermo attivo?
Inoltre ho visto diversi articoli su internet con schermi attivi con sensore non intubato. Sono valutati come meno efficienti?
Non è che l'intubamento riduce l'effetto dei vari piatti creando un micro ambiente chiuso che si surriscalda di più?
Grazie.
Allora il sensore viene intubato esclusivamente con schermo a ventilazione forzata, in caso contrario il sensore viene a trovarsi soffocato mancando o riducendo drasticamente la ventilazione naturale.
Parimenti fare uno schermo ventilato non intubato non è la scelta migliore, intubarlo significa andare a creare il giusto percorso al flusso d'aria generato dalla ventola.
Fare o no uno schermo ventilato dipende molto dal posizionamento, se vi è costante ventilazione naturale puo non essere necessario
Ciao
Ciao Green, la "solita" risposta concisa, esauriente e chiarificatrice..... grazie!!!
Trovandomi nella pianura dove è situato anche l'aeroporto di Perugia, spesso e volentieri molto ben ventilata, direi che posso sicuramente provare lo schermo non ventilato (e quindi non intubato).
Chiedo a questo punto cortesemente il parere di Andrea che avendo la stazione sulla fabbrica della Colussi, distante da me circa 1.000 metri, può confermarmi che in zona Petrignano/Torchiagina uno schermo passivo è più che sufficiente. Gli unici problemi potrebbero esserci, immagino, solo in piena estate con giornata assolata e calma assoluta di vento (if any...).
Ciao tiziano e scusami, ho risposto in maniera affrettata e succinta ma purtroppo sono in pizzeria e ti ho risposto tra un' infornata e l'altra;)
Scusami ancora e se vuoi approfondiamo meglio appena rientro a casa
Ciao
Tiziano58 [ Sab 22 Apr, 2017 21:23 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Ciao tiziano e scusami, ho risposto in maniera affrettata e succinta ma purtroppo sono in pizzeria e ti ho risposto tra un' infornata e l'altra;)
Scusami ancora e se vuoi approfondiamo meglio appena rientro a casa
Ciao
Grazie per la disponibilità, io sono ancora a Livorno per quei problemi familiari che sai ma domani torno finalmente a Perugia e vorrei mandare avanti i lavori alla stazione meteo.
Diciamo che la modifica allo schermo è fondamentale prima di poter mettere in rete la stazione per cui mi piacerebbe definire esattamente i termini della costruzione più adatta a me. Ho letto l'articolo di oradelgarda (modelli Ora 1 e Ora2) e magari qualche altra domanda ce l'avrei.
Se più utile, posso aprire una mia specifica discussione o scriverti in privato per non allagare questa discussione...
green63 [ Sab 22 Apr, 2017 21:49 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Ciao tiziano e scusami, ho risposto in maniera affrettata e succinta ma purtroppo sono in pizzeria e ti ho risposto tra un' infornata e l'altra;)
Scusami ancora e se vuoi approfondiamo meglio appena rientro a casa
Ciao
Grazie per la disponibilità, io sono ancora a Livorno per quei problemi familiari che sai ma domani torno finalmente a Perugia e vorrei mandare avanti i lavori alla stazione meteo.
Diciamo che la modifica allo schermo è fondamentale prima di poter mettere in rete la stazione per cui mi piacerebbe definire esattamente i termini della costruzione più adatta a me. Ho letto l'articolo di oradelgarda (modelli Ora 1 e Ora2) e magari qualche altra domanda ce l'avrei.
Se più utile, posso aprire una mia specifica discussione o scriverti in privato per non allagare questa discussione...
Per quanto riguarda il problema che stai affrontando ti rinnovo i miei migliori auguri, io non sono moderatore e quindi non ho alcun potere ma secondo me, possiamo lasciare aperta questa discussione, d'altronde mi pare perfettamente inerente al post.
Non scrivermi in privato, non perchè non voglia, ma perchè credo che condividere pareri ed esperienze sia un fondamento dei forum, questo in particolare, quindi scambiamo qui tutte le richieste, opinioni, foto del progetto e risultati finali, semprechè ovviamente Andrea sia d'accordo

Tiziano58 [ Dom 23 Apr, 2017 10:03 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Non scrivermi in privato, non perchè non voglia, ma perchè credo che condividere pareri ed esperienze sia un fondamento dei forum, questo in particolare, quindi scambiamo qui tutte le richieste, opinioni, foto del progetto e risultati finali, semprechè ovviamente Andrea sia d'accordo

Bene, vorrei cominciare con qualche ragionamento per vedere di affrontare nel verso giusto il problema.
Come progetto di partenza sfrutterei ORA 1 o ORA 2.
Innanzi tutto dall'articolo ho capito che il diametro del foro centrale ha la sua importanza e andrebbe dimensionato in funzione del sensore in un non ben precisato rapporto tant'è che dall'articolo emerge che il modello ORA 2, con piatti di diametro maggiore, ha addirittura una resa peggiore di ORA 1 con piatti di diametro minore.
A questo punto chiedo cortesemente se qualcuno ha le dimensioni del mio sensore termo igrometrico (uguale a quello delle stazioni PCE PWS 20), ovviamente se uno le misure ce le ha già, grazie. Questo mi eviterebbe di arrampicarsi sul palo della stazione meteo e smontarla...
Poi volevo un parere sui distanziali tra i piatti che nel progetto in esame sono costituiti da tappi di sughero. C'è un materiale più semplice da lavorare e comunque idoneo come isolamento?
green63 [ Dom 23 Apr, 2017 10:34 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Non scrivermi in privato, non perchè non voglia, ma perchè credo che condividere pareri ed esperienze sia un fondamento dei forum, questo in particolare, quindi scambiamo qui tutte le richieste, opinioni, foto del progetto e risultati finali, semprechè ovviamente Andrea sia d'accordo

Bene, vorrei cominciare con qualche ragionamento per vedere di affrontare nel verso giusto il problema.
Come progetto di partenza sfrutterei ORA 1 o ORA 2.
Innanzi tutto dall'articolo ho capito che il diametro del foro centrale ha la sua importanza e andrebbe dimensionato in funzione del sensore in un non ben precisato rapporto tant'è che dall'articolo emerge che il modello ORA 2, con piatti di diametro maggiore, ha addirittura una resa peggiore di ORA 1 con piatti di diametro minore.
A questo punto chiedo cortesemente se qualcuno ha le dimensioni del mio sensore termo igrometrico (uguale a quello delle stazioni PCE), grazie. Questo mi eviterebbe di arrampicarsi sul palo della stazione meteo e smontarla...
Poi volevo un parere sui distanziali tra i piatti che nel progetto in esame sono costituiti da tappi di sughero. C'è un materiale più semplice da lavorare e comunque idoneo come isolamento?
Ciao Tiziano, ok, l'importante nell'autocostruzione è, come giustamente hai fatto, rifarsi a progetti già realizzati e ampiamente collaudati rispettandone esattamente le fasi di costruzione.
Non conosco le misure del tuo sensore, che immagino piuttosto ingombrante, credo che una ricerca in rete ti risolverà il problema, comunque credo che il sensore sia talmente lungo da non poter stare in verticale ma "adagiato" in orizzontale tra i piatti.
I distanziali possono essere realizzati anche con tubo in pvc tagliato a misura, in pratica creando delle boccole che vanno ad infilarsi sulle barre filettate, il sughero sarebbe l'ideale per due motivi:
- termicamente il sughero isola molto meglio del pvc
- il sughero è notoriamente "indigesto" agli insetti, la sua presenza li disturba, io spesso lo monto quale isolatore all'interno dei miei davis e ho notato che d'estate il problema ragni e api si riduce
MI raccomando, per le barre filettate e viteria varia cerca di utilizzare il più possibile acciaio e non zincati.

andrea75 [ Mar 25 Apr, 2017 00:02 ]
Oggetto: Re: Costruzione di uno schermo solare artigianale
Scusate l'assenza, ma sono stato fuori per 3 giorni.
Sulla costruzione e gli aspetti più tecnici dello schermo ti ha già ben consigliato Mauro, oltre al giusto consiglio sul continuare a scrivere in questo topic. Tanto alla fine si parla di schermo artigianale, quindi va benissimo qui. E cmq sì, continuiamo in pubblico, perché certe cose serviranno in futuro anche ad altri, quindi rendiamole pubbliche per l'appunto.
Riguardo alla questione attivo/passivo, più che la zona, la differenza la fa l'installazione. Se installi su tetto, la ventilazione spesso è d'obbligo. Se invece, come nel tuo caso, l'installazione è in giardino, beh... direi che non ne hai bisogno, a meno che tu non abbia ostacoli particolarmente vicini che impediscano la ventilazione, ma non mi pare il tuo caso nemmeno questo.
Tiziano58 [ Gio 27 Apr, 2017 09:44 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Grazie per i suggerimenti.
Sto affrontando il problema di trovare i sottovasi per realizzare lo schermo solare "fai da te".
Ho deciso per ragioni pratiche di utilizzare quelli di colore bianco nativo, tra l'altro ho visto che un modello venduto da Leroy Merlin é dichiarato già trattato anti UV e anti gelo per cui sarebbe ideale per questo uso.
Il Leroy Merlin di Perugia Bastia Umbra ha disponibili tali sottovasi bianchi nella misura da 22 cm di diametro (€ 0,99 ciascuno) che sarebbero della misura giusta ma non ha al momento la misura superiore, 28 cm (non ci sono altre misure intermedie...), che mi servirebbe per realizzare il primo piatto in alto dello schermo.
Qualcuno sa se da qualche altra parte qui a Perugia e dintorni qualcuno venda sottovasi bianchi?
Per quanto riguarda i distanziatori tra i vari piatti sto valutando la possibilità di realizzarli con pezzi di canna da impianto elettrico riempiti all'interno o con del sughero o, come ho visto suggerito su un sito web, con dei pezzi di tubo del gas in gomma.
Pareri/consigli?
Tiziano58 [ Mer 03 Mag, 2017 19:04 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Grazie per i suggerimenti.
Sto affrontando il problema di trovare i sottovasi per realizzare lo schermo solare "fai da te".
Ho deciso per ragioni pratiche di utilizzare quelli di colore bianco nativo, tra l'altro ho visto che un modello venduto da Leroy Merlin é dichiarato già trattato anti UV e anti gelo per cui sarebbe ideale per questo uso.
Il Leroy Merlin di Perugia Bastia Umbra ha disponibili tali sottovasi bianchi nella misura da 22 cm di diametro (€ 0,99 ciascuno) che sarebbero della misura giusta ma non ha al momento la misura superiore, 28 cm (non ci sono altre misure intermedie...), che mi servirebbe per realizzare il primo piatto in alto dello schermo.
Qualcuno sa se da qualche altra parte qui a Perugia e dintorni qualcuno venda sottovasi bianchi?
Per quanto riguarda i distanziatori tra i vari piatti sto valutando la possibilità di realizzarli con pezzi di canna da impianto elettrico riempiti all'interno o con del sughero o, come ho visto suggerito su un sito web, con dei pezzi di tubo del gas in gomma.
Pareri/consigli?
Mi auto cito....
Il progetto ha preso forma dopo lunga e attenta consultazione dei diversi progetti presenti in rete e soprattutto della struttura costruttiva dello schermo Davis che è di riferimento.
Lo schermo sarà costituito da 8 piatti di 22 cm di diametro, la sede centrale che ospiterà il mio sensore sarà di forma circolare, posizionerò il sensore verticalmente così come è ora nel piccolo schermo originale.
Più avanti spiegherò in dettaglio le scelte costruttive.
Per intanto ho comprato il materiale, manca ancora qualcosa ma il nucleo centrale c'è tutto.
8 piatti bianchi, barra filettata da 6 mm, dadi ciechi, dadi normali, rondelle e canna per impianto elettrico da 16 mm di diametro. Tutto il materiale di ferramenta è in acciaio inox.
Piano piano ma inesorabilmente i lavori procedono....
andrea75 [ Mer 03 Mag, 2017 19:08 ]
Oggetto: Re: Costruzione di uno schermo solare artigianale
Ottimo Tiziano! Dai che la rete aspetta!!!

green63 [ Mer 03 Mag, 2017 21:52 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Perfetto Tiziano, stai affrontando la cosa con il giusto spirito, oculatezza nella scelta dei componenti e cura nella realizzazione sono gli ingredienti principali per un buon risultato
Però mi conosci oramai, e un appunto lo debbo fare, ok per i sottovasi bianchi ma, prima di tutto verifica attentamente che siano totalmente opachi, guarda direttamente il sole con un sottovaso per averne la conferma, in caso contrario una ulteriore verniciatura è necessaria.
Inoltre i piatti NON devono essere di comune plastica ma possibilmente in melamina, tipo i giostyle, ora dalla foto non riesco a capire ma, da come appare la verniciatura, sembrerebbero di semplice plastica, ma posso sbagliare
Seconda cosa (ah, avevo detto una?) la foto inquadra i sottovasi dall'interno, ma a occhio mi pare che abbiano, come la maggior parte dei sottovasi, un bordo ritorto, quel bordo, in caso di precipitazioni, raccoglie acqua piovana e la trattiene, assieme a sporcizia etc andando a creare una situazione di certo non ideale.
Sarebbe bene microforare l'interno di questo bordo lungo tutto il suo perimetro per permettere che l'acqua fuoriesca per caduta.
ciao
green63 [ Mer 03 Mag, 2017 22:00 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Ecco, per capirci, come sono fatti i piatti di melamina, questi in foto sono quelli della giostyle

Tiziano58 [ Gio 04 Mag, 2017 16:05 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Perfetto Tiziano, stai affrontando la cosa con il giusto spirito, oculatezza nella scelta dei componenti e cura nella realizzazione sono gli ingredienti principali per un buon risultato
Però mi conosci oramai, e un appunto lo debbo fare, ok per i sottovasi bianchi ma, prima di tutto verifica attentamente che siano totalmente opachi, guarda direttamente il sole con un sottovaso per averne la conferma, in caso contrario una ulteriore verniciatura è necessaria.
Inoltre i piatti NON devono essere di comune plastica ma possibilmente in melamina, tipo i giostyle, ora dalla foto non riesco a capire ma, da come appare la verniciatura, sembrerebbero di semplice plastica, ma posso sbagliare
Seconda cosa (ah, avevo detto una?) la foto inquadra i sottovasi dall'interno, ma a occhio mi pare che abbiano, come la maggior parte dei sottovasi, un bordo ritorto, quel bordo, in caso di precipitazioni, raccoglie acqua piovana e la trattiene, assieme a sporcizia etc andando a creare una situazione di certo non ideale.
Sarebbe bene microforare l'interno di questo bordo lungo tutto il suo perimetro per permettere che l'acqua fuoriesca per caduta.
ciao
Ciao Mauro, grazie per le osservazioni e gli stimoli.... vedo di fornire qualche spiegazione.
Come hai giustamente scoperto i piatti che ho preso non sono in melamina. Come ho detto ho studiato a fondo sia lo schermo Davis che i vari "cloni" realizzati dagli appassionati. I piatti in melamina, come quelli che usa la Davis, sono il massimo, non c'è dubbio. Non sono partito con questo materiale solo per semplificare la realizzazione (la melamina va forata con attenzione) e per farmi un po' di esperienza, in fondo questo è il primo schermo autocostruito di una lunga serie...
La "plastica" di cui sono fatti i sottovasi che ho scelto è perfettamente opaca, inoltre è dichiarata a prova di raggi UV, questo è certamente un grosso vantaggio rispetto agli schermi realizzati con sottovasi verniciati dato che, come dichiarato spesso dagli autori, la vernice prima o poi salta e si deve riverniciare tutto. Ovviamente la lavorazione di questo tipo di sottovasi è estremamente facile anche per chi non ha particolare dimestichezza con il bricolage.
I sottovasi hanno il bordo ritorto per cui come hai giustamente osservato si prestano a raccogliere acqua e sporcizia. La maggior parte degli schermi autocostruiti è fatto con sottovasi dal bordo ritorto, la soluzione, escludendo di ritagliare i bordi, è di praticare un consistente numero di fori per consentire all'acqua e alla sporcizia più piccola di cadere verso il basso. Molti degli autocostruttori praticano due o quattro fori al massimo, io ne praticherò almeno otto. E' chiaro che si tratta di una soluzione di ripiego ma penso che possa avere una certa efficacia.
Considerando che questi piatti non hanno la rigidità di quelli in melamina, provvederò a montarli con quattro perni anzichè con tre come viene fatto nella maggior parte dei casi.
L'unità trasmittente che contiene anche i sensori della temperatura e dell'umidità è costituita da un parallelepipedo di 4x2 cm alto 16 cm, ecco una foto dell'unità
e una recuperata da internet del contenuto (il mio non l'ho ancora aperto) per avere un'idea di massima
il sensore di temperatura è il palino blu a destra delle due prese telefoniche mentre il sensore dell'umidità è la capsula semi visibile sotto la schedina con due circuiti integrati. A sinistra del circuito (verso il basso nella realtà) sono poste le due batterie ricaricabili.
Come ho detto, metterò l'unità trasmittente in posizione verticale all'interno dello schermo, chi ha progettato la stazione ha scelto questa soluzione e immagino sia quella corretta da adottare. Per installare l'unità trasmittente praticherò un foro circolare su 6 degli otto piatti, gli ultimi sei verso il basso. La sede sarà dunque aperta verso il basso, questo non dovrebbe dare problemi, anzi, innanzi tutto perchè il mio schermo è posto al disopra di un prato e poi perchè tra la scheda e i sensori, verso il basso, si trova il gruppo delle batterie che protegge da eventuali riverberi, in compenso dovrebbe essere presente una areazione dal basso verso l'alto che dovrebbe favorire la corretta lettura dei valori.
Ho studiato lo schermo Davis ed ho visto che è stato concepito in maniera diversa, innanzi tutto i sensori Davis sono contenuti in uno scatolotto fatto apposta per essere posto in orizzontale fissato al terzo piatto dall'alto nello schermo originale inoltre gli ultimi due piatti verso il basso non sono forati e questo serve ad evitare problemi di riverbero quando lo schermo è montato al disopra di superfici riflettenti (come su un palazzo).
Mi raccomando, se ho detto qualche fesseria correggetemi.
Unico problema importante che intravedo: una volta completato lo schermo non ho rilevatori di temperatura e umidità di riferimento con cui confrontare i dati registrati.
green63 [ Gio 04 Mag, 2017 16:18 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Perfetto Tiziano, stai affrontando la cosa con il giusto spirito, oculatezza nella scelta dei componenti e cura nella realizzazione sono gli ingredienti principali per un buon risultato
Però mi conosci oramai, e un appunto lo debbo fare, ok per i sottovasi bianchi ma, prima di tutto verifica attentamente che siano totalmente opachi, guarda direttamente il sole con un sottovaso per averne la conferma, in caso contrario una ulteriore verniciatura è necessaria.
Inoltre i piatti NON devono essere di comune plastica ma possibilmente in melamina, tipo i giostyle, ora dalla foto non riesco a capire ma, da come appare la verniciatura, sembrerebbero di semplice plastica, ma posso sbagliare
Seconda cosa (ah, avevo detto una?) la foto inquadra i sottovasi dall'interno, ma a occhio mi pare che abbiano, come la maggior parte dei sottovasi, un bordo ritorto, quel bordo, in caso di precipitazioni, raccoglie acqua piovana e la trattiene, assieme a sporcizia etc andando a creare una situazione di certo non ideale.
Sarebbe bene microforare l'interno di questo bordo lungo tutto il suo perimetro per permettere che l'acqua fuoriesca per caduta.
ciao
Ciao Mauro, grazie per le osservazioni e gli stimoli.... vedo di fornire qualche spiegazione.
Come hai giustamente scoperto i piatti che ho preso non sono in melamina. Come ho detto ho studiato a fondo sia lo schermo Davis che i vari "cloni" realizzati dagli appassionati. I piatti in melamina, come quelli che usa la Davis, sono il massimo, non c'è dubbio. Non sono partito con questo materiale solo per semplificare la realizzazione (la melamina va forata con attenzione) e per farmi un po' di esperienza, in fondo questo è il primo schermo autocostruito di una lunga serie...
La "plastica" di cui sono fatti i sottovasi che ho scelto è perfettamente opaca, inoltre è dichiarata a prova di raggi UV, questo è certamente un grosso vantaggio rispetto agli schermi realizzati con sottovasi verniciati dato che, come dichiarato spesso dagli autori, la vernice prima o poi salta e si deve riverniciare tutto. Ovviamente la lavorazione di questo tipo di sottovasi è estremamente facile anche per chi non ha particolare dimestichezza con il bricolage.
I sottovasi hanno il bordo ritorto per cui come hai giustamente osservato si prestano a raccogliere acqua e sporcizia. La maggior parte degli schermi autocostruiti è fatto con sottovasi dal bordo ritorto, la soluzione, escludendo di ritagliare i bordi, è di praticare un consistente numero di fori per consentire all'acqua e alla sporcizia più piccola di cadere verso il basso. Molti degli autocostruttori praticano due o quattro fori al massimo, io ne praticherò almeno otto. E' chiaro che si tratta di una soluzione di ripiego ma penso che possa avere una certa efficacia.
Considerando che questi piatti non hanno la rigidità di quelli in melamina, provvederò a montarli con quattro perni anzichè con tre come viene fatto nella maggior parte dei casi.
L'unità trasmittente che contiene anche i sensori della temperatura e dell'umidità è costituita da un parallelepipedo di 4x2 cm alto 16 cm, ecco una foto dell'unità
e una recuperata da internet del contenuto (il mio non l'ho ancora aperto) per avere un'idea di massima
il sensore di temperatura è il palino blu a destra delle due prese telefoniche mentre il sensore dell'umidità è la capsula semi visibile sotto la schedina con due circuiti integrati. A sinistra del circuito (verso il basso nella realtà) sono poste le due batterie ricaricabili.
Come ho detto, metterò l'unità trasmittente in posizione verticale all'interno dello schermo, chi ha progettato la stazione ha scelto questa soluzione e immagino sia quella corretta da adottare. Per installare l'unità trasmittente praticherò un foro circolare su 6 degli otto piatti, gli ultimi sei verso il basso. La sede sarà dunque aperta verso il basso, questo non dovrebbe dare problemi, anzi, innanzi tutto perchè il mio schermo è posto al disopra di un prato e poi perchè tra la scheda e i sensori, verso il basso, si trova il gruppo delle batterie che protegge da eventuali riverberi, in compenso dovrebbe essere presente una areazione dal basso verso l'alto che dovrebbe favorire la corretta lettura dei valori.
Ho studiato lo schermo Davis ed ho visto che è stato concepito in maniera diversa, innanzi tutto i sensori Davis sono contenuti in uno scatolotto fatto apposta per essere posto in orizzontale fissato al terzo piatto dall'alto nello schermo originale inoltre gli ultimi due piatti verso il basso non sono forati e questo serve ad evitare problemi di riverbero quando lo schermo è montato al disopra di superfici riflettenti (come su un palazzo).
Mi raccomando, se ho detto qualche fesseria correggetemi.
Unico problema importante che intravedo: una volta completato lo schermo non ho rilevatori di temperatura e umidità di riferimento con cui confrontare i dati registrati.
Sei un fiume in piena Tiziano, bene così;)
Ti rispondo dal cell, rientro a casa tra un po, comunque, ok per i sottovasi, se ti serve come esperienza procedi pure ma, e qui mi collego al tuo ultimo passaggio, devi avere un riferimento, altrimenti tutte le prove che farai sarebbero vane.
Purtroppo, quando si autocostruisce uno schermo, questo va affiancato per un certo tempo a ad uno schermo certificato o testato precedentemente, a meno che tu abbia un'altra stazione di riferimento ma che sia a non più di 500mt da te e con medesima installazione/esposizione
La melamina è ottima per il nostro utilizzo, purtroppo ti confermo che ha alcuni difetti, lavorandola può frantumarsi essendo simile alla porcellana, è costosa ma molto durevole nel tempo e non necessita di ulteriori verniciature, comunque lo scherno davis non è in melamina ma un composito si cui ora non ricordo il nome.
correggo il davis, sia il 7714 che i piatti della vp2 sono costruiti in un mix di Abs ma, nella percentuale maggiore di ASA (Acrilonitrile-Stirene-Acrilato), polimero estremamente efficiente e resistente ai raggi UV, durevole nel tempo, molto performante, non credo abbia difetti particolari se non l'estrema tossicità se bruciato.
Altra cosa, gli ultimi due piatti, o almeno l'ultimo DEVE rimanere chiuso
A dopo
Ciao
Tiziano58 [ Gio 04 Mag, 2017 21:17 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Sei un fiume in piena Tiziano, bene così;)
Ti rispondo dal cell, rientro a casa tra un po, comunque, ok per i sottovasi, se ti serve come esperienza procedi pure ma, e qui mi collego al tuo ultimo passaggio, devi avere un riferimento, altrimenti tutte le prove che farai sarebbero vane.
Purtroppo, quando si autocostruisce uno schermo, questo va affiancato per un certo tempo a ad uno schermo certificato o testato precedentemente, a meno che tu abbia un'altra stazione di riferimento ma che sia a non più di 500mt da te e con medesima installazione/esposizione
La melamina è ottima per il nostro utilizzo, purtroppo ti confermo che ha alcuni difetti, lavorandola può frantumarsi essendo simile alla porcellana, è costosa ma molto durevole nel tempo e non necessita di ulteriori verniciature, comunque lo scherno davis non è in melamina ma un composito si cui ora non ricordo il nome.
correggo il davis, sia il 7714 che i piatti della vp2 sono costruiti in un mix di Abs ma, nella percentuale maggiore di ASA (Acrilonitrile-Stirene-Acrilato), polimero estremamente efficiente e resistente ai raggi UV, durevole nel tempo, molto performante, non credo abbia difetti particolari se non l'estrema tossicità se bruciato.
Altra cosa, gli ultimi due piatti, o almeno l'ultimo DEVE rimanere chiuso
A dopo
Ciao
Ciao Mauro,
grazie per la precisazione sulla composizione dei piatti della Davis, mi erano sembrati in semplice melamina dalle foto oviamente....
Per quanto riguarda l'ultimo o gli ultimi due piatti e la loro foratura o meno, ho letto diversi articoli su schermi autocostruiti dove hanno lasciato aperti proprio gli ultimi piatti, giustificandosi in genere con un aumento del volume d'aria che circola intorno ai sensori, parlo di persone che poi snocciolano dati confrontati con le Davis di tutto rispetto.
Puoi darmi una dritta per favore su dove possa leggere qualcosa che spieghi per bene ed in maniera definitiva come strutturare la progressione e la foratura dei piatti di uno schermo solare?
Un saluto.