Massimiliano non mi hai risposto a duna mia domandaa che ti ho fatto in passato riguardo alle corellazioni blocking americano con la PNA?
Ciao Dario, scusa ma mi sono accorto della tua domanda solo ora.
Si, sicuramente la PNA è uno dei principali responsabli della situazione attuale, anche se non la vedo molto negativa, anzi ultimamente è leggermente positiva...
diciamo che complessivamente è quasi neutra.
Daltronde non potrebbe essere molto negativa, visto che è strettamente legata all'ENSO, episodi di El Niño sono sempre associati a valori PNA positvi.
In realtà sarebbe, forse, più corretto dare la causalità primaria a El Niño, che seppur debole e in fase calante, sta comunque limitando la negatività del PNA.
Il fatto è che molto probabilmente stiamo vivendo una fase climatica molto equilibrata, in cui, infatti, la maggior parte degli indici hanno valori neutri o poco elevati (compresi ENSO, PNA e NAO), al massimo con leggere oscllazioni intorno alla neutralità.
Questo lascia spazio a pochi forcing al
VP che, quindi, non viene messo nelle condizioni di difondere onde più o meno lunghe e risonanti per sbloccare la staticità attuale.
La situazione attuale, quindi, pur non facendo capo a grandi figure di blocco, produce una situazione che andrebbe studiata e archiviata per la sua unicità.
In pratica, e qui torniamo al discorso del "vuoto di potere" non essendoci grandi forcing a condurre la partita e a condizionare il
VP, esso è libero di continuare a vivere la sua fase stagionale senza scossoni, mantenendo una posizione "di comodo" che, visto il naturale decentrmento polare atmosferico, rispetto a quello geografico, posto sull'ara artico-canadese, con oscillazioni verso quella asiatica, non risente di alcun disturbo e continua ad interessare quasi permanentemente, e senza nemmeno troppa foga, le solite zone (la dittatura americana è di per sè una tendenza naturale del nostro emisfero, per motivi prettamente di vantaggio geografico, in grado, con le sue sponde (catena montuosa delle Rocky Mounyains e il continnte, sotto al Polo e al centro i 2 oceani) di attirare le fasi più perturbate dell'inverno).
Da noi che succede?
Bhè, che l'Europa non sia climaticamente un continente freddo non è una novità... e ha sempre vissuto di episodi freddi (più o meno numerosi), non è certo paragonable ad Asia e America, dove, a parità di latitudine, l'inverno è regolarmente freddo e nevoso.
Questi episodi sono sempre stati dovuti all'influenza i qusta o quella "anomalia" dei parametri sopra citati, che, sussguendosi sono in grado di produrre ora le correnti atlantiche, ora quelle artiche, africane o orientali... ma nella situazione attuale siamo messi male.
Attualmente il
VP continua a stazionare regolarmente sulla stessa posizione e con la stessa forma (le previsioni hanno più volte simulato, fallendo, delle sue possibili deformazioni), in mancanza di fluttuazioni ecco che la figura barica a noi più vicina e più costante per natura, interviene a riempire il vuoto di potere lasciato. Insoma, siamo un boccone troppo facile per l'Alta pressione subtropicale che, pur pigramente e senza troppi sforzi, riesce ad aprofittare di questa situazione.
Vorrei sotolineare, però, che essa non è la causa, ma una conseguenza.
Spero di averti risposto.
Auguri!
