Sicuramente visto un po' occidentale l'ingresso. Postiamo anche i successivi.
Poi così da denigrare una stima siffatta di corse ufficiali a quelle distanze?
Ricordiamo - forse per la milionesima volta - che le stime di accumuli sono la cosa più labile e traballante che ci sia. Inutile tenerli a riferimento oracolare 8-10 giorni prima. E quest'ultima occasione ci ha addirittura fatto vedere come ancora a sole 24 ore i modelli non concordavano a mesoscala.
Per rispondere anche alle sagge e soppesate parole di Andrea, ognuno è libero di leggere le carte e sfogare le proprie "frustrazioni" come vuole. In una stanza di "analisi modelli" si dovrebbe fare, appunto, analisi modelli. Per la bile nera e la rabbia non c'era una stanza dedicata?
Vada pure "en passant" o con parole misurate, ma non al punto da "insozzare" una stanza analitica.
Quanto a leggere le carte "tout court", credo sia ragionevole che, se qualcuno mi fa notare dei giusti dettagli o dei particolari, io li tenga in considerazione e potrò così anche rivedere il mio giudizio di totale disappunto/delusione (o anche di euforia o iper-ottimismo). Una forma di confronto che serve a patinare e a vedere i bicchieri mezzi pieni talvolta. Può darsi che il cosiddetto flop me lo sia messo in testa io sulla base di certe uscite di certi modelli, prendendo a riferimento quello più promettente, perdendo il filo con gli altri o tralasciando la valutazione "in progress" di altri fattori.
I "te l'avevo detto 10 giorni fa che...", soprattutto con riguardo alla fenomenologia locale non esistono; forse al bar o all'asilo. Nessuno si autoproclama profeta, tanto più se consapevole - e lo fa sistematicamente presente - che le cose possono cambiare, tanto più sul lato precipitazioni (o, statisticamente, sul lato del bilancio energetico che rende meno frequenti anomalie negative).
Semmai può esistere una linea di tendenza. Se la fa notare Paolo o Giagi o chi volete, e se uno di questi si riallaccia al proprio discorso, non vedo che fastidio possa dare. Tanto che io sono pronto a quotarli positivamente, se ho voglia di farlo. Ogni Nucera di turno, di appuntamento in appuntamento, si riallaccia ai discorsi precedenti: sempice catena narrativa. Se interviene una "sorpresa" o variazione si farà nota tranquillamente.
Altra cosa che sembra arduo proporre è l'utilizzo degli strumenti idonei coll'andare del tempo, ossia distanziandoci dal cosiddetto determinismo: allargare la veduta "fuor dell'orto" e parlare di probabilismo tramite gli strumenti adeguati, più ci si allontana dall'orizzonte dell'attendibile.