Verranno inviati contributi umidi a più riprese sulle nostre regioni, fino a metà peggioramento, il minimo se ne resterà largo nell'area tirrenica adiacente la bassa Sardegna..fino a giovedì compreso quindi una viva ventilazione sud-orientale sfavorirà prima di tutti i Sibillini e comunque l'umbria sud-orientale che rimarrà sottovento.
Qualche chance buona per le zone occidentali della regione fino a quel momento.
Venerdì il minimo è previsto mettersi in viaggio se non altro verso sud-est, transitando in pienissimo Mar Tirreno.
Non sarà questo movimento vero e proprio a poter cambiare un minimo le cose, bensì gli effetti annessi e connessi, ovvero il diretto invio di linee d'instabilità verso le nostre zone.
La traslazione della depressione, consentirà contemporaneamente l'approfondimento della stessa, effetti di questa organizzazione maggiore saranno dati dalla trasformazione immediata di blande linee d'instabilità in fronti occlusi (ovviamente data la poca dinamicità del campo depressionario poco "profondo" che non consente fronti caldi e freddi ben distinti ed in viaggio separato).
In questa sequenza è dipinto ciò che ho cercato di esporre poco sopra..notare l'evoluzione del sistema dalla prima alla seconda immagine:
Comunque tornando a noi, la seppur continua ventilazione orientale in questa fase sarebbe pluviometricamente proficua laddove i fronti raggiungano determinate zone, relegando piogge moderate.
Ovviamente se nella prima fase a sperare sarebbero i settori occidentali, in questa seconda fase la speranza sarebbe tutta delle meridionali..anch'esse ai margini tra l'altro, potrebbe fermarsi alle aree laziali la risalita non oltre.
Staremo a vedere comunque, ciò che è certo è che non ci si può attaccare ai chilometri in ottobre, sarebbe per di più un regalino talmente fugace che a maggior ragione è bene una volta tanto lungimirare e tenere sott'occhio l'importante pulsazione artica di fine mese!