Ragazzi, evviva!
Anche se qui siamo fermi a quel piccolo veletto che è caduto nel tardo pomeriggio, direi che ce n'è abbastanza per esultare. Ciò che sta avvenendo nell'eugubino, nel folignate, nel maceratese, nella Valnerina è roba di altri tempi, non perché sia passato chissà quanto tempo, quanto semmai perché troppo ingombrante - anche a causa di un forte bombardamento mediatico - era psicologicamente l'idea che tutto stesse definitivamente andando a rotoli.
Ma la natura è grandiosa, in grado di capovolgere anche gli scenari più ostici. Non che sia tutto risolto, certo, tuttavia per le falde non c'è nulla di meglio di un consistente strato nevoso.
Oggi l'immagine-emblema dell'imprevedibilità era nel panorama offerto dal duo Monte Acuto/Monte Tezio. Essi hanno praticamente la stessa altezza e distano tra loro pochi chilometri in linea d'aria.
Bene, stamane il primo era pressocché sgombro dalla neve, mentre il secondo appariva quasi del tutto imbiancato... Per me questa cosa è assolutamente fantastica.
Vorrei commentare la prevista risalita calda... e i suoi effetti... ma c'è tempo.
Ora godiamoci le cronache degli stau-ofili... e speriamo che il nocciolo croato ci venga a trovare anche a noi... lo accoglieremmo con tutti gli onori!
Ora poco nuvoloso, -2° e s'intuisce il carosello guardando a sud-est...