Permane un'ampia laguna fredda su Spagna, Francia e Germania.
Coriolis verrà incontro all'Italia, i nuclei freddi ed instabili in quota, seguendo le naturali correnti occidentali, verranno infatti trasportati nelle prossime ore, a più riprese, sull'Italia. In un contesto termico via via più freddo, sottoforma di correnti di libeccio, freddo stavolta. Isoterme di -3°/-33°.
Già nella serata di oggi avremo quindi ulteriore debole instabilità collegata ad un primo impulso freddo in quota, saranno interessati soprattutto i settori meridionali della regione, con quota neve indicativa intorno ai 900/1000 metri.
Domani 4 gennaio giornata probabilmente interlocutoria, anche se non si escludono deboli piovaschi o rovesci, nevosi intorno 800/1000 metri.
Martedì 5 sarà la giornata probabilmente più instabile, soprattutto in mattinata, quando i rovescio saranno un po' piu consistenti, e capaci di abbassare la quota neve fino alla media collina, generalmente intorno ai 5/600 metri. Chiaramente laddove si avessero fenomeni più intensi e duraturi, non sono escluse imbiancate anche sui 4/500 con fiocchi localmente in pianura, magari misti a pioggia. I fenomeni dovrebbero comunque proseguire durante tutta la giornata.
Mercoledì 6 residua instabilità dovrebbe interessare ancora il centro Italia, con prevalenza dei settori appenninici, ma non saranno esclusi rovesci a macchia di leopardo un po' ovunque. Quota neve sempre piuttosto bassa, 4/5/600 metri a seconda delle zone e dell'intensità della precipitazione.
Aspettando LAM 3km per una previsione meno generalizzata ;) Si tratterà comunque di instabilità, nulla di particolarmente organizzato. Ciò non fa propendere per precipitazioni durature, purtroppo. Forse l'unica vera possibilità è martedì mattina, ma attendiamo conferme in tal senso.