#32 massy Mer 26 Mar, 2008 21:35
Comunque il Trasimeno è destinato a divenire palude, prima o poi. Direi molto più prima che poi...
Che poi parliamoci chiaro, è una pozza dai.......quanto ssarebbe meglio un bel parco! Ahhhhhhhhhh.......... 
Attento che ci sono molti Trasimenofili qua intorno (e uno ti lavora accanto tutti i giorni, tranne quando rischia la vita nelle tormente temporanesche a Castelluccio)... che sono pronti a dare la vita pur di difendere il lago umbro!
Comunque si, è una specie di pozzona paludosa, e spesso, storicamente, è stato più di là che di quà (più morto che vivo, per intenderci), ma a mio avviso tanto vale prendere una soluzione definitiva, tipo convogliarci parte delle acque del Tevere quando necessario (ripulendole un po' prima, magari), a rischio di alterarne flora e fauna (tanto l'abbassamento di livello non è che provochi effetti migliori) piuttosto che assistere a questa continua crisi esistenziale del lago!
In fondo anche il lago di Piediluco riceve le acque dal Nera (prima di riversarcele dentro insieme a quelle ricevute dal Velino, con il salto della Cascata delle Marmore). Esiste, infatti, un canale di 42Km che riversa nel lago di Piediluco le acque del Nera captate a valle della Centrale di Preci, insieme con quelle degli affluenti Corno e Vigi, e che permette di mantenerne un livello tale da garantirne con una certa sicurezza lo sfruttamento a scopi idroelettrici.

'Sti giorni c'hai a che fa coi granchi ... beccato un altro!
Ale ha perfettamente ragione, il destino naturale del Trasimeno è proprio quello di divenire palude, i sedimenti alla fine prevarranno e diverrà un acquitrino ricoperto di Typha latifolia e Phragmites communis (la comune canna palustre), etc ... un ecosistema non meno interessante dell'attuale, anzi per certi versi più ricco di vita ... a meno che l'uomo non decida diversamente e porterà acqua al Trasimeno tramite un immissario artificiale.
Non sta a me dire quale sia il destino migliore del Trasimeno, dipende dai punti di vista!
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#33 DragonIce Gio 27 Mar, 2008 11:12
intanto a spoleto e terni ci siamo sputtanati il "surplus" d'acqua con due condutture rotte nel giro di 12 ore.. una che serve tutto il territorio spoletino, l'alra le acciaierie.. capite che d'acqua nn ne è partita poca! 
tanto per la cronaca ho una rottura anche proprio di fronte casa.. niente di eccezzionale ma c'è..
possibile che queste rotture siano dovute al ritorno a pressioni dell'acqua maggiori, mentre prima data la siccità era a pressioni minori?
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#34 zerogradi Gio 27 Mar, 2008 11:23
intanto a spoleto e terni ci siamo sputtanati il "surplus" d'acqua con due condutture rotte nel giro di 12 ore.. una che serve tutto il territorio spoletino, l'alra le acciaierie.. capite che d'acqua nn ne è partita poca! 
tanto per la cronaca ho una rottura anche proprio di fronte casa.. niente di eccezzionale ma c'è..
possibile che queste rotture siano dovute al ritorno a pressioni dell'acqua maggiori, mentre prima data la siccità era a pressioni minori?
No, le rotture sono dovute alla normale usura delle condutture, soprattutto nei giunti. Molte condutture sono vecchie, obsolete, ma non si può pensare di sostituirle tutte insieme. Per questo si cambiano solo in seguito a guasti e perdite (evidenti). Credo che le perdite ci saranno sempre.....
Riguardo agli sprechi di acqua potabile...ci sono aneddoti curiosi al riguardo. Ci sono città, come Roma, che hanno tutte fontanelle a getto continuo, senza rubinetto. Ai molti che si domandavano il perchè di tale spreco, l'amministrazione rispose che installando il rubinetto, e calcolando la sua manutenzione annuale, si sarebbe speso di più che facendo uscire acqua a getto continuo.
Anche rimanendo in Umbria, possiamo notare che ci sono città piene di fontanelle, ad ogni angolo: Spoleto è una di queste (d'altra parte ubicata in una posizione molto comoda, sotto un monte ricco di sorgenti, per le quali venne creato il Ponte delle Torri come acquedotto)...Bene, a Spoleto io stesso ho contato più di 100 fontanelle nell'area urbana della città, delle queli molte del centro storico sono senza rubinetto. Un esperto mi disse che venivano alimentate dall'acquedotto secondario di Monteluco, che serve il centro cittadino, e che non dispone di una cisterna molto grande...per cui conveniva dare sfogo a tale cisterna lasciando le fontanelle aperte, per poi deviare l'acqua a valle per scopi di irrigazione.
Ma d'altro canto, vivendo a Perugia ho notato che non si trova una benedetta fontana con acqua potabile al centro storico...segno evidentemente di una minore disponibilità idrica cittadina anche nel passato:non dimentichiamo che Perugia ha una posizione molto scomoda...in cima a una collina e senza sorgenti a monte...
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#35 DragonIce Gio 27 Mar, 2008 11:51
intanto a spoleto e terni ci siamo sputtanati il "surplus" d'acqua con due condutture rotte nel giro di 12 ore.. una che serve tutto il territorio spoletino, l'alra le acciaierie.. capite che d'acqua nn ne è partita poca! 
tanto per la cronaca ho una rottura anche proprio di fronte casa.. niente di eccezzionale ma c'è..
possibile che queste rotture siano dovute al ritorno a pressioni dell'acqua maggiori, mentre prima data la siccità era a pressioni minori?
No, le rotture sono dovute alla normale usura delle condutture, soprattutto nei giunti. Molte condutture sono vecchie, obsolete, ma non si può pensare di sostituirle tutte insieme. Per questo si cambiano solo in seguito a guasti e perdite (evidenti). Credo che le perdite ci saranno sempre.....
si ma le tubature davanti casa mia son tutte nuove... non hanno più di 10 anni..
cmq il fatto di aspettare che si rompano spiega perchè gran parte dell'acqua va persa lungo il tragitto sorgente-case
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#36 marvel Ven 28 Mar, 2008 11:47
Comunque il Trasimeno è destinato a divenire palude, prima o poi. Direi molto più prima che poi...
Che poi parliamoci chiaro, è una pozza dai.......quanto ssarebbe meglio un bel parco! Ahhhhhhhhhh.......... 
Attento che ci sono molti Trasimenofili qua intorno (e uno ti lavora accanto tutti i giorni, tranne quando rischia la vita nelle tormente temporanesche a Castelluccio)... che sono pronti a dare la vita pur di difendere il lago umbro!
Comunque si, è una specie di pozzona paludosa, e spesso, storicamente, è stato più di là che di quà (più morto che vivo, per intenderci), ma a mio avviso tanto vale prendere una soluzione definitiva, tipo convogliarci parte delle acque del Tevere quando necessario (ripulendole un po' prima, magari), a rischio di alterarne flora e fauna (tanto l'abbassamento di livello non è che provochi effetti migliori) piuttosto che assistere a questa continua crisi esistenziale del lago!
In fondo anche il lago di Piediluco riceve le acque dal Nera (prima di riversarcele dentro insieme a quelle ricevute dal Velino, con il salto della Cascata delle Marmore). Esiste, infatti, un canale di 42Km che riversa nel lago di Piediluco le acque del Nera captate a valle della Centrale di Preci, insieme con quelle degli affluenti Corno e Vigi, e che permette di mantenerne un livello tale da garantirne con una certa sicurezza lo sfruttamento a scopi idroelettrici.

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Non sta a me dire quale sia il destino migliore del Trasimeno, dipende dai punti di vista!
A parte il fatto che io 'sti granchi li devo ancora vedere... fino a prova contraria resto delle mie idee e so di aver sentito bene...
Ma questa volta che ho detto che non ti va???  (a parte il fatto che sei un facinoroso  )
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#37 burjan Ven 28 Mar, 2008 12:58
Tornando al topic, riporto il messaggio arrivato stamattina da Colfiorito:
Questa mattina ho fatto un giretto per vedere se ancora scorreva l'acqua nei vari ruscelleti che si erano formati con le piogge e la neve dei giorni scorsi: non scorre più quasi nessuno. Segno che la terra ancora può assorbirne. Nemmeno IL RIO, che è il ramo a monte delle sorgenti del Chienti, scorre più.
E tutto questo dopo 340 mm di pioggia in tre mesi. No comment.
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#38 Icestorm Ven 28 Mar, 2008 13:37
Tornando al topic, riporto il messaggio arrivato stamattina da Colfiorito:
Questa mattina ho fatto un giretto per vedere se ancora scorreva l'acqua nei vari ruscelleti che si erano formati con le piogge e la neve dei giorni scorsi: non scorre più quasi nessuno. Segno che la terra ancora può assorbirne. Nemmeno IL RIO, che è il ramo a monte delle sorgenti del Chienti, scorre più.
E tutto questo dopo 340 mm di pioggia in tre mesi. No comment.
Queste sono osservazioni che valgono più di 3000 parole...sul fatto della situazione idrica mi trovo sempre e comunque di comune accordo con Burjan...tanta n'ha fatta e tanta n'ha dà nì prima di giugno per rattoppare un pò le cose...non sistemarle, perchè ce ne corre assai per ristabilire il tutto..
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#39 Fenrir Ven 28 Mar, 2008 14:41
Riguardo agli sprechi di acqua potabile...ci sono aneddoti curiosi al riguardo. Ci sono città, come Roma, che hanno tutte fontanelle a getto continuo, senza rubinetto. Ai molti che si domandavano il perchè di tale spreco, l'amministrazione rispose che installando il rubinetto, e calcolando la sua manutenzione annuale, si sarebbe speso di più che facendo uscire acqua a getto continuo.
Quando vivevo a Roma, a scuola si è affrontato di tanto in tanto questo argomento (specialmente alle medie). Il concetto delle fontanelle di Roma è un po' più sfaccettato. Innanzitutto è una tradizione di Roma: le fontanelle sono da secoli caratteristica della città e come tutte le tradizioni hanno un loro valore indipendentemente dalla sensibilità dei tempi moderni. Così come la corrida o la fustigazione dei filippini durante la pasqua, cose che ci sembrano barbare e/o irrispettose adesso ma che hanno senso di esistere puramente per motivi storici. Roma è una città alla quale non è mai mancata acqua, il suo sottosuolo è ricco di fonti, anche nel bel mezzo della città (ne posso citare due in centro, una a Villa Borghese e una al Circo Massimo), il sistema di acquedotti romani funziona ancora ottimamente (basti pensare all'acquedotto di Trevi...) e la zona non ha mai sofferto carenze. Questo ovviamente non deve incitare agli sprechi.
Le fontanelle durante l'epoca moderna sono servite da sempre ad abbeverare pellegrini e turisti, nonché fin dal medioevo - nella Roma di allora, che oggi è la zona attorno a Castel S.Angelo, i borghi sacri, S. Pietro, P.zza Navona, Corso Vittorio, Piazza Argentina, giù fino a quasi Ponte Cavour e su fino a Via Ripetta, avevano la funzione importantissima di fungere da abbeveratoi per i cavalli e gli storici animali di Roma, cani ma soprattutto i famosi gatti liberi - un'istituzione leggendaria di Roma. Tuttora per i gatti, i cani e i pellegrini di Roma le fontanelle sono imprescindibili e recentemente è stata redarguita la cosa.
Del resto non ci scordiamo che le migliaia di fontane nelle città d'arte del mondo sputano fuori acqua potabile in quantità di gran lunga maggiore di quella delle fontanelle, eppure in quanto elementi di arredo urbanistico non vengono messe in questione.
Rimango inoltre con il dire che l'uomo moderno è diventato un po' troppo ipersensibile. La natura ha attraversato fasi di violenza incredibili e si è sempre bilanciata da sola. Sentire (questo negli altri forum) gente che si dispera per 100 mm in meno tirando in ballo falde e sahara mi fa ridere. Alla natura 100mm in meno gli fanno un baffo. Se il mondo perdesse il proprio equilibrio con oscillazioni tanto minime rispetto alle medie (che dovrebbero essere ritoccate continuamente per omaggiare un pianeta che evolve, e che sarebbe preoccupante se seguisse sempre le medie piuttosto che se non avesse oscillazioni continue) a quest'ora saremmo tutti morti. Ma così non è
Rispetto per le risorse è d'obbligo, ma troppa sensibilità è fuori luogo.
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Ultima modifica di Fenrir il Ven 28 Mar, 2008 14:43, modificato 1 volta in totale
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#40 zerogradi Ven 28 Mar, 2008 17:15
Tornando al topic, riporto il messaggio arrivato stamattina da Colfiorito:
Questa mattina ho fatto un giretto per vedere se ancora scorreva l'acqua nei vari ruscelleti che si erano formati con le piogge e la neve dei giorni scorsi: non scorre più quasi nessuno. Segno che la terra ancora può assorbirne. Nemmeno IL RIO, che è il ramo a monte delle sorgenti del Chienti, scorre più.
E tutto questo dopo 340 mm di pioggia in tre mesi. No comment.
Si, ma stiamo allegri per la pioggia caduta...
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#41 Poranese457 Ven 28 Mar, 2008 17:24
Quando vivevo a Roma, a scuola si è affrontato di tanto in tanto questo argomento (specialmente alle medie). Il concetto delle fontanelle di Roma è un po' più sfaccettato. Innanzitutto è una tradizione di Roma: le fontanelle sono da secoli caratteristica della città e come tutte le tradizioni hanno un loro valore indipendentemente dalla sensibilità dei tempi moderni. Così come la corrida o la fustigazione dei filippini durante la pasqua, cose che ci sembrano barbare e/o irrispettose adesso ma che hanno senso di esistere puramente per motivi storici. Roma è una città alla quale non è mai mancata acqua, il suo sottosuolo è ricco di fonti, anche nel bel mezzo della città (ne posso citare due in centro, una a Villa Borghese e una al Circo Massimo), il sistema di acquedotti romani funziona ancora ottimamente (basti pensare all'acquedotto di Trevi...) e la zona non ha mai sofferto carenze. Questo ovviamente non deve incitare agli sprechi.
Con la piccola differenza che non finiranno mai i tori da uccidere o i filippini da frustare.... ANZI!
Invece l'acqua è una risorsa che non possiamo sprecare in alcun modo per delle fantomatiche tradizioni, è un discorso che non sta ne in cielo ne in terra per come la vedo io mi dispiace.
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#42 zerogradi Ven 28 Mar, 2008 17:27
Quando vivevo a Roma, a scuola si è affrontato di tanto in tanto questo argomento (specialmente alle medie). Il concetto delle fontanelle di Roma è un po' più sfaccettato. Innanzitutto è una tradizione di Roma: le fontanelle sono da secoli caratteristica della città e come tutte le tradizioni hanno un loro valore indipendentemente dalla sensibilità dei tempi moderni. Così come la corrida o la fustigazione dei filippini durante la pasqua, cose che ci sembrano barbare e/o irrispettose adesso ma che hanno senso di esistere puramente per motivi storici. Roma è una città alla quale non è mai mancata acqua, il suo sottosuolo è ricco di fonti, anche nel bel mezzo della città (ne posso citare due in centro, una a Villa Borghese e una al Circo Massimo), il sistema di acquedotti romani funziona ancora ottimamente (basti pensare all'acquedotto di Trevi...) e la zona non ha mai sofferto carenze. Questo ovviamente non deve incitare agli sprechi.
Con la piccola differenza che non finiranno mai i tori da uccidere o i filippini da frustare.... ANZI!
Invece l'acqua è una risorsa che non possiamo sprecare in alcun modo per delle fantomatiche tradizioni, è un discorso che non sta ne in cielo ne in terra per come la vedo io mi dispiace. 
Non finirà nemmeno l'acqua...al massimo diventa salata.
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#43 marvel Ven 28 Mar, 2008 17:47
Quando vivevo a Roma, a scuola si è affrontato di tanto in tanto questo argomento (specialmente alle medie). Il concetto delle fontanelle di Roma è un po' più sfaccettato. Innanzitutto è una tradizione di Roma: le fontanelle sono da secoli caratteristica della città e come tutte le tradizioni hanno un loro valore indipendentemente dalla sensibilità dei tempi moderni. Così come la corrida o la fustigazione dei filippini durante la pasqua, cose che ci sembrano barbare e/o irrispettose adesso ma che hanno senso di esistere puramente per motivi storici. Roma è una città alla quale non è mai mancata acqua, il suo sottosuolo è ricco di fonti, anche nel bel mezzo della città (ne posso citare due in centro, una a Villa Borghese e una al Circo Massimo), il sistema di acquedotti romani funziona ancora ottimamente (basti pensare all'acquedotto di Trevi...) e la zona non ha mai sofferto carenze. Questo ovviamente non deve incitare agli sprechi.
Con la piccola differenza che non finiranno mai i tori da uccidere o i filippini da frustare.... ANZI!
Invece l'acqua è una risorsa che non possiamo sprecare in alcun modo per delle fantomatiche tradizioni, è un discorso che non sta ne in cielo ne in terra per come la vedo io mi dispiace. 
Allora, dire che l'acqua è una risorsa e basta ha poco senso!
Se manca l'acqua all'uomo, e spesso anche alla natura sempre per colpa dell'uomo, è solo perchè l'uomo non sa usarla e gestirla.
Il che non coincide esattamente con il risparmiarla.
Ad esempio ha poco senso dire che le fontanelle andrebbero chiuse se non si sa come accumulare l'acqua che altrimenti andrebbe sprecata.
Il fatto è che spesso e volentieri non esistono strutture in grado di accumulare acqua, intendo bacini artificiali e dighe.
Molti dei problemi della Valle Umbri, molto probabilmente, si sarebbero potuti risolvere tramite qualche opera, qualche bacino di accumulo.
(ci sono zone molto più aride, dovrei dire meno piovose, che grazie a qualche accortezza non soffrono assolutamente per la mancanza di risorse idriche)
E' chiaro che con scarsità di precipitazioni anche le fontanelle andrebbero chiuse (e non escludo che questo avvenga in certe situazioni, anche se a Roma difficilmente soffriranno mai la sete), ma che senso ha parlare di risparmio se l'acqua c'è o se non c'è niente per accumularla in vista di periodi di magra?!??!?
E' come se qualcuno mi chiedesse di risparmiare l'elettricità prodotta dai miei pannelli fotovoltaici, un conto se mi si chiedesse di immetterla in rete o di accumularla, ma di non consumarla e basta non ha senso... un po' come per le fontanelle di Spoleto.
Vada bene il risparmio delle risorse e l'educazione al risparmio, ma che venga fatto con oculatezza!
Il problema è che tra sprechi di denaro pubblico, con uno stato che ingoia e spreca miliardi per fare niente e ambientalisti che si oppongono a qualsiasi soluzione se non quella del non far niente, si trascurano invece gli interventi necessari!
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Ultima modifica di marvel il Ven 28 Mar, 2008 17:50, modificato 1 volta in totale
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#44 Fenrir Ven 28 Mar, 2008 23:47
Con la piccola differenza che non finiranno mai i tori da uccidere o i filippini da frustare.... ANZI!
Invece l'acqua è una risorsa che non possiamo sprecare in alcun modo per delle fantomatiche tradizioni, è un discorso che non sta ne in cielo ne in terra per come la vedo io mi dispiace. 
Allora, dire che l'acqua è una risorsa e basta ha poco senso!
Se manca l'acqua all'uomo, e spesso anche alla natura sempre per colpa dell'uomo, è solo perchè l'uomo non sa usarla e gestirla.
Il che non coincide esattamente con il risparmiarla.
Esattamente, Max.
E questo è il motivo per cui denuncio da sempre l'ipersensibilità a certi temi dell'uomo moderno sotto costante bombardamento mediatico e terroristico da parte degli ecologisti e dei catastrofisti. La natura non è così fragile come pensate, tantomeno con l'acqua - in certe zone, è logico - non è giustificabile fare discorsi religiosi come sento su tutti i forum. Il terrorismo ambientale è ormai sfuggito da tempo al controllo, facendo perdere alla massa il concetto di equilibrio sostenibile che, come dice max, non coincide necessariamente con il risparmio a tutti i costi ma con una gestione... sostenibile, appunto. E da biologo / botani(sta) ho avuto a che fare con questo campo per molti, molti molti anni. Se sono un biologo e al tempo stesso un antiecologista/antiverdi un motivo ci sarà  ormai il concetto di protezione della natura e delle sue risorse, specialmente in Italia, ha raggiunto distorsioni talmente allucinanti che certe volte mi viene da stridere i denti a sentire la gente che ormai pensa che non strappare una foglia, non tagliare un albero, non sprecare una goccia d'acqua, non uccidere un animale, non pescare un pesce e non bruciare combustibile sia automaticamente virtù. Mi dispiace, ma io non faccio crescere i miei figli con il terrore apocalittico di non dover torcere un capello al mondo intero, come sento invece in TV quando in Italia mettevo cose tipo Buona Domenica o Fantastico, con tutte le signore (che sono lo specchio dell'Italia alla fine no?) superambientaliste viva la natura incontaminata viva il verde dovunque viva il mulino bianco abbasso gli antiparassitari... ehh ma fare la spesa diventa ogni giorno sempre più caro. All'università, ormai un gozziliardo di anni fa, feci un esame splendido chiamato, appunto, "sviluppo sostenibile", un esame che secondo me dovrebbero fare tutti prima di parlare di ecologia. Ho letto 2 libri del mio professore che sconvolgerebbero il 95% dei benpensanti e che appunto parlavano dello sfruttamento delle risorse terrestri in maniera completa, ciclica e oculata per incentivare il rinnovamento, anche a costo di usarle per motivi relativamente futili.
C'è un paese in Europa che fa proprio così con i propri boschi e la propria acqua, e mi dispiace dirlo perché è un paese che non mi sta simpatico: la Svezia. Se facessi un servizio alla Michael Moore "denunciando" lo sfruttamento del territorio svedese e delle sue risorse a opera degli svedesi, tutti i forum inorridirebbero come se si fosse bestemmiato in chiesa. E invece loro hanno adottato un sistema sostenibile talmente efficace che eccolo lì, gira ancora a 1000 con tutte le sue risorse costantemente disponibili.
Invece di puntare il dito sulle fontanelle o sui polli in batteria... puntate un po' il dito sul vostro governo e su tutti gli enti locali  che con tutta l'acqua che c'è in Italia, a sentire i ferraresi, i nordovestini o i pugliesi parlare di desertificazione incolpando le "configurazioni bariche" invece che la gestione delle risorse idriche... mi fa rischiare il bypass ogni volta. Si punta su un risparmio 'fantasma' visto che ciò che viene risparmiato non viene poi accumulato da nessuna parte. Se potessimo regolare le sorgenti, spegnerle quando non ci serve e riaccenderle quando serve recuperando il 100% di quello che non abbiamo utilizzato il mondo sarebbe un mondo migliore, eppure non è così. Siamo arrivati al paradosso che sembra più utile sprecare le proprie forze inveendo contro il tempo piuttosto che contro lo stato criminale e sprecone  .
Fermo restando che ovviamente (e questa chiusura, pure se scontata, ci vuole sempre per evitare che qualcuno capisca male  ) lo spreco ingiustificato 'tanto per' è sempre da condannare non tanto per lo spreco in sé ma per la mentalità che lo genera.
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#45 Poranese457 Sab 29 Mar, 2008 11:05
Ok scusa Fen, forse avevo letto la fa tua frase troppo singolarmente senza inquadrarla bene nel discorso generale. Però credimi che se ho fatto quell'osservazione è solo perchè mi sono leggermente piccato sul vivo con l'interpretazione che avevo dato alle tue parole.
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