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Dom 05 Feb, 2017 19:08
La MJO potrebbe aiutarci ad avere una seconda decade/seconda metà di febbraio più fredda e nevosa?
Sò che gli indici non sono sempre così affidabili, si è visto con il
NAM che a seguire pedissequamente i manuali avrebbe dovuto condizionare negativamente tutto gennaio, che invece è stato il più freddo probabilmente degli ultimi 30 anni, anche se assai poco nevoso almeno qua a ovest. Vero anche che interpretando "laicamente" e con un minimo di flessibilità mentale (che molti "esperti" in giro per forum e "presitigiosi" siti meteo non hanno avuto) lo sfondamento della soglia di +1,5 del
NAM solo per pochi giorni a Natale e con massimo di +1,7/+1,8 e rapida discesa successiva si poteva intuire che, essendo la meteorologia e il clima sistemi fluidi e non soggetti a soglie precise e irrevocabili, tale "sfondamento" poteva essere anche ininfluente e così in effetti è stato.
Però vorrei, pur da semplice appassionato quale sono, porre un attimo l'attensione sulla "Madden Julian Oscillation", abbreviata in MJO. Tale meccanismo pressappoco "circolare" in senso temporale, che segue con le sue "fasi" la progressione di un'area di maggiore attività convettiva e precipitazioni che si sposta ciclicamente in area equatoriale dall'Oceano Indiano a quello Pacifico, fase dopo fase, determina vigorose anomalie medie a livello statistico di geopotenziale e conseguentemente di temperature nei bassi strati anche nel resto del globo. In particolare, senza entrare troppo nello specifico dei meccanismi per cui ciò accade (del resto sono appassionato di statistica, non son granchè forte nè ferrato in fisica, lascio la materia ad altri più qualificati) ho trovato degli spendidi studi statistici con tali anomalie medie nelle suddette fasi.
In particolare, secondo tutti i modelli, ci accingiamo ad entrare nel medio-lungo termine, nelle fasi 7 e 8 di tale indice. Ecco la previsione su base GFS, uguale pressappoco a quella ECMWF e di tutti gli altri modelli, essendo una previsione di tal tipo molto più "stabile" di quelle sulle dinamiche alle medie latitudini:
Fonte:
http://www.cpc.ncep.noaa.gov/produc...IVAR/ncpe.shtml
Attualmente come si vede stiamo entrando nella fase 6 (4 febbraio). La linea verde successiva indica l'evoluzione dei giorni successivi, punto per punto. Come si vede dovremmo entrare nella fase 7 intorno al 9 febbraio e poi nella fase 8 intorno al 12-13. Tutto ciò con magnitudo (intensità) piuttosto alta, sempre superiore a 1. Senza annoiarvi troppo vado al sodo, ecco le anomalie medie sulla base delle reanalisi NCAP-NCAR (NOAA) del geopotenziale a 500 hpa e della temperatura al suolo per le fasi 7 ed 8 con magnitudo superiore a 1 nel mese di febbraio del periodo 1974-2014.
Fase 7
Geopotenziale a 500hpa:
Temperatura al suolo
Dunque si avrebbe tra il 9 e il 12 un anticiclone piuttosto forte sull'Est Europa e anomalie negative sui Balcani con l'Italia pressappoco in media termica. Come vedono del resto tutti i modelli.
Ma nella fase 8, quella in cui si entrerebbe circa il 14 febbraio, le anomalie medie sono molto più interessanti, con un fortissimo "buco" negativo di geopotenziale proprio su di noi all'incirca e conseguente anomalie negativa delle temperature sull'Europa centrale, occidentale e anche sull'Italia, soprattutto al nord:
Fase 8
Geopotenziale a 500hpa
Temperatura al suolo
Ovviamente non è "la bibbia", si tratta solo di un indice potenzialmente positivo per noi, però le anomalie nella fase 8 sono decisamente "robuste" considerando che si tratta di una statistica quarantennale, dunque andava a mio parere doverosamente segnalato tale indice, in un'ottica di una seconda decade o più probabilmente seconda metà di febbraio più interessante.
Se qualcuno più esperto in fisica e climatologia ha delle precisazioni o correzioni da fare ovviamente è benvenuto.
Saludos Amigos! :bye: