Cambiamenti Climatici: è vero che non ci sono più le mezze stagioni?
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 Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
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Visto che è stata data ancora un'informazione errata, voglio ricordare che negli ultimi 10 anni NON c'è stata nessuna impennata delle temperature globali (a riprova ci sono i dati NASA, dati NOAA, dati IPCC, dati di tutti, satellitari e non!!).
Tra l'altro, anche nel passato prossimo, le temperature non sono salite mai linearmente, come fa notare anche Mausnow, negli anni '70 sono diminuite rispetto agli anni precedenti, producendo un'avanzata, seppur temporanea, degli stessi ghiacciai montani, altro sintomo della variabilità climatica e di elevata sensibilità glaciale!
Gli stessi ghiacciai montani sono molto reattivi e sintomatici di minime variazioni di temperatura e circolazione.
Il calo termico degli anni '70, che sarà stato mediamente di -0,1 o -0,2 °C rispetto al decennio precedente, fu in grado di produrre una crescita dei ghiacciai montani europei (e non solo), con abbassamento notevole della quota delle nevi perenni.
Il successivo rialzo termico, fino all'attuale +0,6 °C rispetto alle famose medie trentennali, ha chiaramente rialzato la quota e, nonostante la temperatura abbia smesso di aumentare (dati certi, nonostante le isola di calore), i ghiacciai sono ormai immersi in una quota non più adatta alla loro esistenza ed è ovvio che continuino a fondersi e questo non rappresenta certo una sorpresa, né è sintomo di un aumento ulteriore delle temperature.
I ghiacciai continueranno a reagire, fondendosi o riformandosi, ancora ed ancora, in relazione ad oscillazioni termiche e precipitative, come hanno sempre fatto innumerevoli volte anche in passato!
Io dico solo che in giro c'è una gran voglia di fare "gli apocalittici"... ma tranquilli, siete in buona compagnia, ora c'è anche una trasmissione dedicata a "voi" su Sky.

Ultima modifica di marvel il Lun 08 Ott, 2012 17:15, modificato 2 volte in totale
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marvel [ Lun 08 Ott, 2012 16:06 ]
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Cambiamenti Climatici: è vero che non ci sono più le mezze stagioni?
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 Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
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Forse a questo punto parlando di sorgenti montane va fatta una ulteriore distinzione delle precipitazioni:
nel lungo periodo a parità di precipitazioni quelle nevose sono diminuite e qui sono d'accordo in più mettiamoci la maggiore quantità di pioggia nello stesso tempo.
Aspetti non certo favorevoli alla ricarica delle sorgenti montane
Esatto, questo mi sembra un aspetto fondamentale
Meno neve in alto, per gli Appennini centrali, vuol dire poco Atlantico freddo (mentre con le irruzioni da est le cime vengono immediatamente spolverate).
Ricordo una Vettorata un 3 o 4 marzo dei primi anni '80 con la cima sommersa da circa 6 m. di neve... per merito della furia di correnti atlantiche, non certo per le incursioni dell'orso.
Meno neve in generale sui versanti italiani delle Alpi (specie le occidentali) vuol dire poco Atlantico basso e poco scirocco.
Insomma, altro che plantigrado russo: manca la voce dell'oceano, per le cime alte...
Che il trend cominci già dal dopoguerra mi pare invece un po' più azzardato. Durante gli anni '70 una considerazione di questo tipo difficilmente sarebbe venuta in mente a qualcuno, con le sorgenti che pompavano, i nevai che si attardavano fino a stagione molto inoltrata e i ruscelletti che canticchiavano...
Comunque, a 'sto punto speriamo che quanto postato da skufagniz possa essere di buon auspicio... anche se ci credo poco, sembra una sparata giornalistica... anche perché è proprio per causa di quelle acque fredde che abbiamo avuto l'estate che abbiamo avuto... 
L'articolo in questione fa riferimento ad una ricerca di qualche anno fa ( http://www.agu.org/pubs/crossref/2009/2009GL038777.shtml ) che aveva messo in relazione l' AMO con la variazione di circolazione atmosferica ed oceanica Artica ed atlantica.
In poche parole, come detto anche all'inizio della discussione in merito alla calotta polare artica, la presenza di una fase di riscaldamento delle acque superficiali atlantiche (nordatlantiche), sembrerebbe essere in grado di produrre un effetto forzante importante sulla circolazione emisferica, in particolare sull'Artico e sull'Europa.
L'oscillazione delle temperature superficiali AMO ha essa stessa una periodicità multidecadale (più decadi), e da quando si fanno misurazioni sono state misurate le seguenti fasi:
- periodo di riscaldamento tra il 1910 e il 1940 (più rapido di quanto non lo sia stato quello più recente)
- periodo di raffreddamento del trentennio 1940-1970 (altrettanto importante in intensità)
- periodo di riscaldamento tra il 1970 e il 2008...
... ora dovremmo essere prossimi ad una nuova inversione, verso un raffreddamento, con effetti importanti sulla circolazione atmosferica artica ed europea (vedi collegamenti con quanto da me scritto sulla ciclicità AO e NAO).
Molto curioso, e guarda caso anche calzante, è che la ricerca mette anche in evidenza il fatto che l’amplificazione della più recente fase di riscaldamento in area polare, si sia manifestata maggiorata di 2/3 rispetto al resto del globo ( maggiorazione di cui si parla sempre, tra quanto, in proporzione, si scaldi di più il Polo rispetto a quanto si scaldi il Pianeta in generale), sia stata valida solo per l’episodio di riscaldamento più recente.
Infatti i dati fanno notare come nel periodo 1910-1940, invece, l’Artico si sia scaldato di ben 5,9 volte di più del resto del Pianeta, e non di solo di 2/3, come misurato nella fase attuale.
Ma la relazione in fasi di raffreddamento è ancor più sconvolgente: il rapporto tra il tasso di raffreddamento dell’Artico rispetto al Pianeta nel periodo 1940-1970 è stato pari a 9.0!
Ciò significa che l’amplificazione è molto maggiore per gli eventi di raffreddamento rispetto a quelli di riscaldamento.
NB: fase di riscaldamento da cavo d'onda a cresta (dal min al max), fase di raffreddamento da cresta d'onda al cavo(dal max al min)

Ultima modifica di marvel il Lun 08 Ott, 2012 18:04, modificato 11 volte in totale
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marvel [ Lun 08 Ott, 2012 16:32 ]
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 Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
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Toh, oggi so' arrivati anche quelli de Le Scienze.
Abbastanza precisi su metà dei contenuti, cioè sulla correlazione stretta tra AMO e caratteristiche circolatorie (ripeto, l'archivio dati NAO ed AO ne sono a testimonianza) e, quindi, climatiche dell'Europa... Peccato che, come prassi da periodico allineato al main stream, qual'è, omettano buona parte della ricerca, di cui invece io ho parlato anche sopra, in cui vengono sottolineate le misure di questa correlazione e l'andamento ed il periodo degli ultimi cicli.
Mi domando perché, ma la risposta è più che ovvia... avrebbero dovuto dire che i dati mostrano che il ciclo di riscaldamento europeo è agli sgoccioli... cosa poco "politically correct" nei confronti di troppa "gente influente".
09 ottobre 2012
Se l'Europa si riscalda la colpa è dell'Atlantico
Estati miti e umide al nord, torride e secche al sud: è il trend climatico che si è instaurato in Europa da vent'anni a questa parte, e di cui uno studio dimostra adesso la correlazione con una fase di riscaldamento nell'oscillazione delle temperature dell'Oceano Atlantico del Nord. Queste oscillazioni, dal caldo anomalo al freddo anomalo, risalgono a molto indietro nel tempo e seguono cicli che durano svariati decenni. Di conseguenza, finché il trend delle temperature dell'Atlantico non si invertirà, è molto probabile che il clima dell'Europa continui a riscaldarsi (red)
Il cambiamento climatico anche alle nostre latitudini è ormai un fatto assodato, sotto gli occhi di tutti, o almeno di chi per ragioni anagrafiche ha un po’ di memoria di come ci si riparava dal freddo vent'anni fa. Ma quali sono i meccanismi che lo determinano?
Un nuovo studio pubblicato su "Nature Geoscience", analizzando il cambiamento climatico verificatosi in Europa negli anni novanta, ha scoperto che l'instaurarsi di cicli di estati miti e umide nelle zone settentrionali e di estati estremamente calde e secche in quelle meridionali è correlato a una fase di riscaldamento nell'oscillazione delle temperature dell'Oceano Atlantico del Nord.
E non è tutto: i dati sembrano confermare che questo collegamento è molto stretto, il che significa che finché l'andamento delle temperature dell'Atlantico non si invertirà, andando verso una fase di raffreddamento, è molto probabile che il clima dell'Europa continui a riscaldarsi anche in futuro.
Come spiegano Rowan Sutton e Buwen Dong, autori dello studio, le temperature superficiali dell'Atlantico settentrionale hanno cicli di variazioni multidecennali, secondo uno schema denominato AMO (da Atlantic Multidecadal Oscillation). Le misurazioni strumentali mostrano che, rispetto alla temperatura media del resto degli oceani del pianeta, quella dell'Atlantico Settentrionale è oscillata passando da fasi di riscaldamento anomalo a fasi di raffreddamento altrettanto anomalo, ciascuna delle quali è durata diversi decenni. Le registrazioni paleoclimatiche, inoltre, indicano che queste variazioni si estendono molto indietro nel passato.
Nelle simulazioni dei modelli climatici, le variazioni di tipo AMO sono strettamente correlate alle variazioni nella circolazione invertita dell'Atlantico meridionale (AMOC). Quali siano i fattori esterni che controllano il manifestarsi di queste variazioni è tutt'ora oggetto di studio, ma nella loro ricerca, Sutton e Dong si sono concentrati sull'impatto dell'AMOC invece che sulle sue cause.
I modelli climatici infatti mostrano che le variazioni dell'AMOC possono avere un'influenza significativa in molte regioni, tra cui Nord Africa, Sud America, Asia Meridionale ed Europa. In particolare sono stati analizzati i dati climatici derivati dalle osservazioni per studiare i collegamenti tra le temperature dell’Oceano Atlantico e il clima europeo. Si è così scoperto che negli anni novanta il clima europeo è cambiato in misura significativa in estate e, in modo meno comprensibile, anche in primavera e in autunno.
Questo cambiamento è coinciso con un sostanziale riscaldamento dell’Oceano Atlantico del Nord, associato a uno schema documentato di oscillazioni multidecennali nella temperatura dell’Atlantico. Sulla base di questi dati, gli autori ipotizzano che il cambiamento climatico sia avvenuto quindi in risposta al riscaldamento dell'oceano.
http://www.lescienze.it/news/2012/1...antico-1294715/
Ultima modifica di marvel il Mar 09 Ott, 2012 20:04, modificato 5 volte in totale
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marvel [ Mar 09 Ott, 2012 19:04 ]
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 Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
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Il cambiamento climatico anche alle nostre latitudini è ormai un fatto assodato, sotto gli occhi di tutti, o almeno di chi per ragioni anagrafiche ha un po’ di memoria di come ci si riparava dal freddo vent'anni fa.
Almeno lo scrivono anche loro...
Ultima modifica di zerogradi il Mer 10 Ott, 2012 10:28, modificato 1 volta in totale
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zerogradi [ Mer 10 Ott, 2012 10:28 ]
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 Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
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Il cambiamento climatico anche alle nostre latitudini è ormai un fatto assodato, sotto gli occhi di tutti, o almeno di chi per ragioni anagrafiche ha un po’ di memoria di come ci si riparava dal freddo vent'anni fa.
Almeno lo scrivono anche loro...
E certo, ma dopo parla di ciclicità...
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marvel [ Mer 10 Ott, 2012 14:16 ]
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 Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
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Questa ve la devo dire:
su una trasmissione sulle profezie della fine del mondo hanno detto che lo scioglimento della banchisa artica potrebbe provocare enormi terremoti... e lo sapete perché?
Perché "l'acqua pesa più del ghiaccio"!!!  (c'era l'esempio dell'iceberg che si scioglie in mezzo al mare...
Secondo loro se il ghiaccio si scioglie aumenta il peso sui fondali che, a sua volta produce terremoti!!!
MA questa gente ha studiato rudimenti di fisica ... almeno alle elementari???
Beata ignoranza!!! 
Ultima modifica di marvel il Mer 10 Ott, 2012 23:18, modificato 1 volta in totale
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marvel [ Mer 10 Ott, 2012 23:18 ]
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 Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
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Questa ve la devo dire:
su una trasmissione sulle profezie della fine del mondo hanno detto che lo scioglimento della banchisa artica potrebbe provocare enormi terremoti... e lo sapete perché?
Perché "l'acqua pesa più del ghiaccio"!!!  (c'era l'esempio dell'iceberg che si scioglie in mezzo al mare...
Secondo loro se il ghiaccio si scioglie aumenta il peso sui fondali che, a sua volta produce terremoti!!!
MA questa gente ha studiato.. non dico i fondamenti, ma almeno dei rudimenti di fisica ... almeno alle elementari???
Beata ignoranza!!! 
Ci sono piu' probabilità che la fine del mondo arrivi per qualche manovra sbagliata da parte di qualcuno di questi crassi ignoranti, qualora per disgrazia arrivi a ricoprire un incarico, che so, di sorvegliante di una base missilistica, che non per cambiamenti climatici o variazioni della massa e dimensione del Sole. Fine OT 
Ultima modifica di marvel il Mer 17 Ott, 2012 13:05, modificato 1 volta in totale
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and1966 [ Gio 11 Ott, 2012 06:39 ]
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Ma mi chiedo, l'avevate mai visto prima un anticiclone che porta diversi giorni (non un prefrontale, qua siamo di fronte a diversi giorni!) di +14/+15 ad 850hpa dopo la metà di ottobre? Io no.
A parte che stiamo a ragiona' sul virtuale perché tutto si deve ancora verificare...
ma... 15 gradi attorno ai 1500 m. e anche più li avrò beccati DECINE di volte... ad ottobre? Non solo! Pure a novembre!!! Da stare in maniche corte!! Sul Serano, sul Coscerno, sul Pennino, sul Cardosa... 'sto andà a braccio coi ricordi, uno era il novembre 1982, altri successivamente, ma sicuramente tra gli '80 e i '90, persino un trek sul Gran Sasso a fine ottobre con caldissimo anche in piena notte (sicuramente più di 10 gradi), all'altezza del Franchetti... (che sta a 2400 e passa metri...) erano giorni di scirocco continuo. E non è che avessi le caldane, eh! Ho portato con me il termometro (a mercurio) per moltissimo tempo, e quando in cima misuravo la temp lo ponevo ovviamente al riparo e all'ombra, aspettando venti minuti buoni, il tempo di pranzare al sacco.
Scusate, ma il mio passato (e presente) di escursionista mi consente, per avvenuta sperimentazione sul campo, di azzardare l'ipotesi che (anche inconsapevolmente) si voglia a tutti i costi cercare una specie di sensazionalismo che in realtà spesso e volentieri è sinonimo di scarsa memoria o, appunto, di poca esperienza diretta.
Poi può darsi pure che si infranga qualche record, ma non è che i numeri cambino la SOSTANZA, questo deve essere chiaro. 
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mausnow [ Mer 17 Ott, 2012 11:59 ]
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 Re: [LUNGO TERMINE] Nuova Affermazione Dell'anticiclone Africano Sempre Più Probabile.
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Ma mi chiedo, l'avevate mai visto prima un anticiclone che porta diversi giorni (non un prefrontale, qua siamo di fronte a diversi giorni!) di +14/+15 ad 850hpa dopo la metà di ottobre? Io no.
A parte che stiamo a ragiona' sul virtuale perché tutto si deve ancora verificare...
ma... 15 gradi attorno ai 1500 m. e anche più li avrò beccati DECINE di volte... ad ottobre? Non solo! Pure a novembre!!! Da stare in maniche corte!! Sul Serano, sul Coscerno, sul Pennino, sul Cardosa... 'sto andà a braccio coi ricordi, uno era il novembre 1982, altri successivamente, ma sicuramente tra gli '80 e i '90, persino un trek sul Gran Sasso a fine ottobre con caldissimo anche in piena notte (sicuramente più di 10 gradi), all'altezza del Franchetti... (che sta a 2400 e passa metri...) erano giorni di scirocco continuo. E non è che avessi le caldane, eh! Ho portato con me il termometro (a mercurio) per moltissimo tempo, e quando in cima misuravo la temp lo ponevo ovviamente al riparo e all'ombra, aspettando venti minuti buoni, il tempo di pranzare al sacco.
Scusate, ma il mio passato (e presente) di escursionista mi consente, per avvenuta sperimentazione sul campo, di azzardare l'ipotesi che (anche inconsapevolmente) si voglia a tutti i costi cercare una specie di sensazionalismo che in realtà spesso e volentieri è sinonimo di scarsa memoria o, appunto, di poca esperienza diretta.
Poi può darsi pure che si infranga qualche record, ma non è che i numeri cambino la SOSTANZA, questo deve essere chiaro. 
Superquoto.... 
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Plutodik64 [ Mer 17 Ott, 2012 12:15 ]
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 Re: Nuova Affermazione Dell'anticiclone Africano Sempre Più Probabile.
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Ma mi chiedo, l'avevate mai visto prima un anticiclone che porta diversi giorni (non un prefrontale, qua siamo di fronte a diversi giorni!) di +14/+15 ad 850hpa dopo la metà di ottobre? Io no.
A parte che stiamo a ragiona' sul virtuale perché tutto si deve ancora verificare...
ma... 15 gradi attorno ai 1500 m. e anche più li avrò beccati DECINE di volte... ad ottobre? Non solo! Pure a novembre!!! Da stare in maniche corte!! Sul Serano, sul Coscerno, sul Pennino, sul Cardosa... 'sto andà a braccio coi ricordi, uno era il novembre 1982, altri successivamente, ma sicuramente tra gli '80 e i '90, persino un trek sul Gran Sasso a fine ottobre con caldissimo anche in piena notte (sicuramente più di 10 gradi), all'altezza del Franchetti... (che sta a 2400 e passa metri...) erano giorni di scirocco continuo. E non è che avessi le caldane, eh! Ho portato con me il termometro (a mercurio) per moltissimo tempo, e quando in cima misuravo la temp lo ponevo ovviamente al riparo e all'ombra, aspettando venti minuti buoni, il tempo di pranzare al sacco.
Scusate, ma il mio passato (e presente) di escursionista mi consente, per avvenuta sperimentazione sul campo, di azzardare l'ipotesi che (anche inconsapevolmente) si voglia a tutti i costi cercare una specie di sensazionalismo che in realtà spesso e volentieri è sinonimo di scarsa memoria o, appunto, di poca esperienza diretta.
Poi può darsi pure che si infranga qualche record, ma non è che i numeri cambino la SOSTANZA, questo deve essere chiaro. 
Concordo su tutta la linea.
Qui sembra che anche i miei fine settimana al mare, ad ottobre, siano frutto di pura fantasia... ebbene ho le prove, foto mie da piccolo, con il costumino azzurro, che faccio il bagno insieme a sorelle ed amici il 15 ottobre, e a metà anni '80 le mie foto mentre faccio pesca subacquea (pratica abbandonata a 18 anni, sempre a fine ottobre, dopo aver preso la mia ultima preda con il fucile (il mitico medistan della mares), un gronco da 1 metro e 1 kg di peso) senza muta e senza sentire freddo, quasi a fine ottobre 1!
Per finire con il ponte 28 ottobre - 1 novembre del 2001, con bagni a non finire e tintarella ferragostiana!
Giornate con il sole e tanto di ombrelloni aperti! E mica parlo della Tunisia, parlo dell'Argentario!
Ecco le carte di solo 2 degli innumerevoli fine ottobre caldi al mare:
1989
2001

Ultima modifica di marvel il Mer 17 Ott, 2012 12:32, modificato 4 volte in totale
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marvel [ Mer 17 Ott, 2012 12:18 ]
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 Re: [LUNGO TERMINE] Nuova Affermazione Dell'anticiclone Africano Sempre Più Probabile.
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Altri esempi anche più recenti:
27 Ottobre 2006:
1 Novembre (!!!) 2004:

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andrea75 [ Mer 17 Ott, 2012 12:41 ]
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 Re: Nuova Affermazione Dell'anticiclone Africano Sempre Più Probabile.
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Ma mi chiedo, l'avevate mai visto prima un anticiclone che porta diversi giorni (non un prefrontale, qua siamo di fronte a diversi giorni!) di +14/+15 ad 850hpa dopo la metà di ottobre? Io no.
A parte che stiamo a ragiona' sul virtuale perché tutto si deve ancora verificare...
ma... 15 gradi attorno ai 1500 m. e anche più li avrò beccati DECINE di volte... ad ottobre? Non solo! Pure a novembre!!! Da stare in maniche corte!! Sul Serano, sul Coscerno, sul Pennino, sul Cardosa... 'sto andà a braccio coi ricordi, uno era il novembre 1982, altri successivamente, ma sicuramente tra gli '80 e i '90, persino un trek sul Gran Sasso a fine ottobre con caldissimo anche in piena notte (sicuramente più di 10 gradi), all'altezza del Franchetti... (che sta a 2400 e passa metri...) erano giorni di scirocco continuo. E non è che avessi le caldane, eh! Ho portato con me il termometro (a mercurio) per moltissimo tempo, e quando in cima misuravo la temp lo ponevo ovviamente al riparo e all'ombra, aspettando venti minuti buoni, il tempo di pranzare al sacco.
Scusate, ma il mio passato (e presente) di escursionista mi consente, per avvenuta sperimentazione sul campo, di azzardare l'ipotesi che (anche inconsapevolmente) si voglia a tutti i costi cercare una specie di sensazionalismo che in realtà spesso e volentieri è sinonimo di scarsa memoria o, appunto, di poca esperienza diretta.
Poi può darsi pure che si infranga qualche record, ma non è che i numeri cambino la SOSTANZA, questo deve essere chiaro. 
Concordo su tutta la linea.
Qui sembra che anche i miei fine settimana al mare, ad ottobre, siano frutto di pura fantasia... ebbene ho le prove, foto mie da piccolo, con il costumino azzurro, che faccio il bagno insieme a sorelle ed amici il 15 ottobre, e a metà anni '80 le mie foto mentre faccio pesca subacquea (pratica abbandonata a 18 anni, sempre a fine ottobre, dopo aver preso la mia ultima preda con il fucile (il mitico medistan della mares), un gronco da 1 metro e 1 kg di peso) senza muta e senza sentire freddo, quasi a fine ottobre 1!
Per finire con il ponte 28 ottobre - 1 novembre del 2001, con bagni a non finire e tintarella ferragostiana!
Giornate con il sole e tanto di ombrelloni aperti! E mica parlo della Tunisia, parlo dell'Argentario!
Avete estrapolato solo quella frase, sulla quale ammetto forse di aver esagerato perchè evidentemente qualche raro caso (lo siete andato a cercare col lumicino pare) c'è stato, mentre tutto il resto è stato messo in secondo piano. Vada per buona la risposta a quella frase, ora rispondete al resto! 
Eccolo, ve lo riposto tanto per completezza di informazione.
... Quel che poi continuo a non capire è il richiamo che molti fanno alla "legge della compensazione", mettendo sullo stesso piano su due piatti della bilancia un periodo di piogge nemmeno così intense in molte zone e accompagnate da temperature quasi sempre sopra la media, a un periodo di temperature ancora più alte e fuori norma con l'anticiclone africano che sta per arrivare: è come compensare le mele con le pere, per quanto riguarda le temperature non si compensa proprio niente, anzi si và sempre più sopra la norma. La neve e il freddo di febbraio son stata l'unica magra e breve compensazione a mesi e mesi di caldo che si sono avuti prima (2011 uno degli anni più caldi di sempre un pò dapertutto, qua ha battuto anche il 2007!) e dopo, con un 2012 caratterizzato da caldo record per molti mesi. I dati del NOAA parlano chiari e vedono temperature sul centro Italia oltre la media (1981-2010 attenzione, quindi già decisamente più alta delle medie trentennali normalmente in uso!!!!) tra 0,5 e 1 grado sia nel 2011 che nei primi 9 mesi del 2012. E in quanto a compensazione, cosa compenserebbe il caldo dei prossimi giorni, le temperature dal 1° giugno ad adesso che sono già state oltre 1,5 gradi sopra la media (sempre 1981-2010!)?

Ultima modifica di zeppelin il Mer 17 Ott, 2012 13:48, modificato 1 volta in totale
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zeppelin [ Mer 17 Ott, 2012 13:47 ]
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 Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
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Non è questione di lumicino... era l'aspetto che personalmente mi ha colpito di più! Poi io rispondo solo sulle cose su cui sono sicuro di rispondere, sul resto lascio la parola a chi è più esperto
Di sicuro io sulla legge della compensazione non ci ho mai creduto, per me è come se non esistesse...

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mausnow [ Mer 17 Ott, 2012 14:01 ]
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 Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
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Non è questione di lumicino... era l'aspetto che personalmente mi ha colpito di più! Poi io rispondo solo sulle cose su cui sono sicuro di rispondere, sul resto lascio la parola a chi è più esperto
Di sicuro io sulla legge della compensazione non ci ho mai creduto, per me è come se non esistesse...

No, no, non mi fraintendere!  La tua risposta è giusta, anche se bisogna ammettere che i +15 ad 850hpa a fine ottobre non ci sono certo ogni anno. Anzi ammetto assolutamente che ho esagerato dicendo di non aver mai visto 5 giorni con +14/+15 ad 850 a fine ottobre, evidentemente ci sono stati e non mi ricordavo. Però il fatto che quell'affermazione presa da un altro post fosse stata estrapolata dal resto che era poi il succo del discorso e messa su quest'altro post mi ha spinto a ripostare anche il resto del post. Ciao! 
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zeppelin [ Mer 17 Ott, 2012 14:16 ]
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 Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
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Non è questione di lumicino... era l'aspetto che personalmente mi ha colpito di più! Poi io rispondo solo sulle cose su cui sono sicuro di rispondere, sul resto lascio la parola a chi è più esperto
Di sicuro io sulla legge della compensazione non ci ho mai creduto, per me è come se non esistesse...

No, no, non mi fraintendere!  La tua risposta è giusta, anche se bisogna ammettere che i +15 ad 850hpa a fine ottobre non ci sono certo ogni anno. Anzi ammetto assolutamente che ho esagerato dicendo di non aver mai visto 5 giorni con +14/+15 ad 850 a fine ottobre, evidentemente ci sono stati e non mi ricordavo. Però il fatto che quell'affermazione presa da un altro post fosse stata estrapolata dal resto che era poi il succo del discorso e messa su quest'altro post mi ha spinto a ripostare anche il resto del post. Ciao! 
Si, infatti, è stata un po' "troppo" estrapolata dal contesto, che era l'altro topic, in cui stava benissimo.
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marvel [ Mer 17 Ott, 2012 14:28 ]
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