Si possono distinguere 4 figure bariche e diverse situazioni meteo.
A grandi linee, col nero sono delimitate le zone d'influenza delle basse pressioni, con il rosso quelle della alte pressioni; le linee blu, invece, identificano le perturbazioni, la freccia blu, invece, segnala l'afflusso d'aria fredda mentre quella gialla si riferisce all'aria umida.
Sull'Oceano Atlantico è presente l'instancabile bassa pressione oceanica con un fronte perturbato che sta andando ad impattare sul Regno Unito e Francia nord-occidentale.
Sulla penisola scandinava, invece, è presente un imponente bassa pressione artica marittima che, con la sua maestosità, arriva ad abbracciare la Francia, il Nord Italia e gran parte dell'Europa orientale (eccetto la Russia) sopra al 44° parallelo.
Tale vortice, fa arrivare aria fredda sul Regno Unito e nord della Francia e Germania e, al tempo stesso, sul suo bordo orientale, scontrandosi con l'aria calda in risalita sulla Russia (zona di alta pressione presente a destra dell'immagine), genera una perturbazione "temporalesca" sui paesi dell'Est.
Infine, più a sud, sulla Spagna e sull'Italia centro-meridionale, è presente l'Anticiclone della Azzorre, "stiranto" letteralmente verso est dalla forza del flusso zonale creato dalla depressione oceanica.
Il Nord Italia si trova esattamente nel punto di transito dell'aria mite ed umida in arrivo dall'oceano atlantico portata da un Jet Stream vivace ed occidentalizzato (nella figura 2, con l'analisi delle correnti a 300 hpa si può apprezzare la cosa). Al tempo stesso, però, si trova anche nella linea di passaggio dell'aria più fredda proveniente dalla depressione artica presente sulla scandinavia (anche tale cosa la si può apprezzare nella seconda immagine).
E' grazie al contributo di tali due masse d'aria (la prima umida e mite, la seconda fredda) che anche in tali giorni, da noi, si hanno condizioni di instabilità, con nuvole sparse (contributi miti ed umidi) e temporali pomeridiani (segno della presenza del contirbuto d'aria fredda).