
Sono tornato dal mordi e fuggi tromsiano... non so nemmeno da che parte cominciare per descrivere la tristezza.
Allora, il 22 mattina arrivo a Oslo Gardermoen con temperature leggermente sopra allo zero e un'ariaccia umida e stantia, cielo totalmente coperto da nebbia bassa... neve assente ovunque, tranne che verso la Nordmarka, le alture verso nord, dove probabilmente c'era qualcosina, anche se non ne sono troppo sicuro vista la foschia densissima.
Prendo l'aereo per Tromsø... non riesco bene a vedere la terra, ma tra gli squarci tra le nube si vedevano le coste totalmente sgombre e solo le diverse alture totalmente bianche.
Arrivato a Tromsø Langnes sinceramente mi aspettavo di vedere uno scenario peculiare, ma non così peculiare. Diciamo senza fare troppi giri di parole che la stagione è in ritardo di un paio di mesi. Non c'è quasi neve accumulata ai bordi delle strade, nemmeno nei pressi dell'aeroporto dove in genere il traffico è minimo e la neve rimane per più tempo. Ci saranno stati circa 6 °C, i tetti erano senza nulla. Le alture a nord erano sgombre fino alla cima, rimanevano solo le classiche strature di neve al riparo dal vento. Le alture a sud erano bianche da circa 800 metri, metre sotto il disgelo era evidente. In città non c'erano i soliti monti di neve spalata, mentre in cima all'isola c'erano tracce di neve vecchia che non superavano i 30 cm.
Sui tetti non c'era nulla, il mio giardino era sgombro (per essere dicembre è clamoroso). Il porto era libero, anche il parco del liceo di Kongsbakken che domina l'intera città era totalmente sgombro, tranne un paio di chiazze qua e là.
Ricordo un anno drammatico per la neve, il 2005, dove prima di gennaio la città non si era totalmente ricoperta, ma anche quell'anno c'erano ovunque mucchi di due, tre metri di neve spalata e il manto era continuo ovunque non solo in città, ma su tutta la regione.
Quest'anno dire che è eccezionale è dir poco.
Tra l'altro, visto l'andazzo, direi che non c'è uscita per almeno altre due buone settimane, se non addirittura tutto il mese. Credo che le dinamiche atmosferiche innescate quest'autunno non ci lasceranno in pace, se non probabilmente a inverno concluso.
Poveri noi

Ora sono a Roma, dove le giornate ho trovato una bellissima giornata di sole, anche se il cielo è velato, e però per terra è tutto fradicio, segno che ha piovuto per diverse ore, come minino.
Hade

Fé.