Stavolta antepongo il pensiero personale alla notizia in se che tanto avrete già appreso tutti.
Persona assolutamente straordinaria e dalla vita piena di stravolgimenti, Steve Jobs è riuscito nel corso degli ultimi 30 anni ad introdurre buona parte delle diavolerie tecnologiche di cui oggi non potremmo fare a meno. Dalle interfacce grafiche dei computer, ai font più utlizzati, dal primo lettore Mp3 veramente di successo agli straordinari iPhone ed iPad oltrechè, ovviamente, degli iMac e dei MacBook.
Non dimentichiamo inoltre che Jobs, nel suo periodo di allontanamento forzato da Apple, ha fondato anche la Pixar: il primo studio di animazione al computer al mondo diventato poi fondamentale in tutti i futuri film d'animazione Disney... insomma ti allontani da Apple e fondi la Pixar, niente di che! :mrgreen:
Comunque la si possa pensare su Apple e sulle sue politiche commerciali (comunque più che funzionanti), stiamo dando l'addio all'uomo che dal garage di casa sua ha fondato quella che dall'anno scorso è la società con maggior capitale con più profitti al mondo: una persona assolutamente straordinaria e dalla genialità sopraffina.
Un uomo capace di QUESTO FAMOSO DISCORSO alla Stanford University nel 2005
A pochi giorni dall'uscita della sua biografia ufficiale (già pre-ordinabile in iBook store da inizio settimana) e dopo 36h dalla presentazione dell'iPhone 4S se ne va dunque la mente informatica più creativa ed innovativa in assoluto.
Grazie di tutto Steve :ok: :ok: :ok:
da www.corriere.it
Addio a Steve Jobs, il genio della Apple
L'annuncio sul sito della società: «Abbiamo perso
un uomo creativo, visionario e formidabile»
MILANO - È morto Steve Jobs, il patron e fondatore della Apple e figura di primo piano dell'hi-tech internazionale. Aveva 56 anni ed era da tempo malato di un tumore al pancreas. L'annuncio è stato dato dalla stessa società di informatica. «Apple ha perso un genio creativo e visionario e il mondo ha perso un formidabile essere umano»: è quanto si legge sulla home page della Apple dove campeggia una foto in bianco e nero di Steve Jobs con l'anno della nascita e quello della morte: 1955-2011. «Quelli di noi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo abbastanza e di lavorare con lui - si legge ancora sul sito - hanno perso un caro amico e un mentore ispiratore. Steve lascia una società che solo lui avrebbe potuto costruire e il suo spirito sarà sempre il fondamento di Apple». «Nessuna parola - ha datto Tim Cook, amministratore delegato di Apple dopo l'addio di Jobs l'estate scorsa - può adeguatamente esprimere la nostra tristezza per la morte di Steve o la nostra gratitudine per l'opportunità di aver lavorato con lui. Onoreremo la sua memoria dedicandoci a continuare il lavoro che lui amava così tanto».
Steve Jobs e le sue creazioni
LA NOTIZIA SUI MEDIA AMERICANI - La morte di Steve Jobs ha fatto irruzione sui notiziari tv
Steve Jobs e sui siti dei media americani, scalzando drasticamente Sarah Palin e la sua rinuncia alla corsa per la Casa Bianca. Il sito del New York Times titola a tutto schermo: «Steve Jobs, il visionario della Apple, muore a 56 anni» e sotto una foto con un Iphone. Il Washington Post: «Muore Steve Jobs, il pioniere della tecnologia». La Cnn, sopra una foto della sua ultima creatura, l'Ipad, il titolo «Muore il fondatore della Apple». Sulla stessa linea tutte le tv che sono mobilitate con le telecamere puntate sullo stato maggiore di Cupertino, nella Silicon Valley, in California, dove è ancora giorno. Infine l'Huffington Post, presenta il titolo piu« eclatante»: solo due parole a caratteri cubitali «Rip, Steve» (dove Rip sta per «Rest In Peace» cioè Riposa in pace).