Dopo una prima parte d'autunno notevolmente sopramedia e siccitosa, Novembre ha parzialmente sistemato il deficit idrico che molte zone d'Italia (specie la nostra regione, l'Umbria) stavano patendo.
L'apertura della porta atlantica ha permesso a tutti, chi più chi meno, di raggiungere la propria media pluviometrica annuale, mentre dal punto di vista termico le cose sono andate ben peggio, come abbiamo potuto constatare fino ad oggi.
Ma le cose sono destinate a cambiare rapidamente.
Già da questa sera le correnti cambieranno, orientandosi da N/NE, e porteranno un poderoso calo delle temperature che torneranno su valori più consoni al periodo, proiettandoci rapidamente in un contesto tardo-autunnale.
Accumuli importanti sono attesi sull'Umbria centro-settentrionale e Marche, dove insisteranno le precipitazioni più abbondanti che colpiranno a strisciate (simil v-shaped) a carattere temporalesco.

Nel pomeriggio di domani la situazione dovrebbe migliorare specie sui settori appenninici e marchigiani, mentre la fascia tirrenica vedrà ampie aperture già a partire dalla mattinata.

Focalizzandoci sul prosieguo, possiamo vedere come, dopo un breve promontorio africano tra giovedì e venerdì, le correnti si disporranno nuovamente dai settori nord-orientali, anche questa volta in concomitanza di un brusco calo termico che ci investirà a partire da sabato.
Settori orientali favoriti per precipitazioni ed isoterme più basse, un connubio che porterà la prima seria imbiancata sulla nostra dorsale fino a quote basso-collinari nel weekend.
Ad oggi è difficile ipotizzare quanto potrà precipitare e quali zone saranno più colpite, ma è praticamente certo che tutto il nostro Appennino si vestirà di bianco.

Posto una sola carta, che ben descrive a cosa siamo davanti: una vera e propria azione invernale (la prima di tante, ci si augura) che ci accompagnerà fino ad inizio Dicembre.

 

Fra qualche giorno capiremo se sarà una tendenza che insisterà nel vederci coinvolti o se torneremo a vivere giornate soleggiate.

Attenzione a inizio settimana prossima: le zone sottovento rischiano di sperimentare le prime minime negative (in alcuni casi abbondantemente negative) della stagione.

Bene, Ale. Comunque, non me la sentirei di definirlo africano il breve intermezzo tra giovedì e venerdì.  La matrice è atlantica: i GPT si rialzeranno certo, le isoterme pure ma i picchi saranno di ricaduta orografica o come richiamo di "warm conveyor belt" attorno al cut-off tunisino.



Poi venerdì saremo già così.

Grazie del topic Ale.

Che spaghi! GFS molto isolato per fortuna
 

con un po' di (molto) culo posso rinnovare subito le gomme termiche che rimetto sabato mattina  

Ho visto solo l'aggiornamento dei forecast ECMWF. I modelli li rimando a domattina per capire definitivamente le sorti della prima onda, prima del suo assestamento in sacca balcanica. E poi vedremo se sarà effettivamente reiterazione favorevole tra fine mese e inizio Dicembre.

Intanto guardando qua sotto potremmo stare tranquilli (forecast benevoli fino alla... Madonna: non è un'imprecazione.   ).
Dall'Hovmoller possiamo notare il pattern a 3 onde quasi stazionarie.

  

Grazie ad Ale per il topic che ricordo essere quello per il breve-medio, quindi niente proiezioni i commenti sul long grazie  

C'è stato un piccolo sud-est shift in GFS stamani per il weekend con ovvio minor coinvolgimento delle zone interne nella fenomenologia principale e maggior interessamento dell'area tra Marche meridionali ed Abruzzo.
Qui si potrebbero vedere importantissime nevicate sino a quote davvero basse  

Settimana prossima che si annuncia fredda per il periodo con nuove occasioni per nevicate appenniniche e possibilità di abbassare le medie termiche di un Novembre che fin'ora è stato davvero mite

Bene bene bene  

La colata fredda colpirà bene il sud, ma tra la serata di Venerdì e la mattinata di Sabato anche qui potrebbero aversi rovesci, nevosi viste le termiche fino a quote alto collinari.
Carrellata di modelli alle 72 ore.
      

GEM il modello più occidentale per la colata ed anche quello che vede la formazione del minimo più strutturata.
Ballano ancora 50-100 km ad est o ad ovest che potrebbero fare la differenza.

Primi freddi stagionali nel week end, ma niente di ché. Parlando per l'appennino umbro/marchigiano sinceramente non vedo possibilità di buoni eventi nevosi, né a bassa quota né abbondanti in Appennino.  Comunque finalmente si respirerà aria diversa  

GFS 06z insiste a vedere un interessamento importante dell'area tra Marche meridionali ed Umbria ma conferma anche che il target principale, con ogni probabilità, sarà l'Abruzzo

Il tutto con isoterme a 850hpa sempre negative  

       

Il 12Z è obiettivamente orrendo, parlando di medio termine

Per il passaggio di sabato un coinvolgimento pieno delle centrali direi che sia escluso, perlomeno da punto di vista precipitativo (a parte, brevemente, le zone del crinale e del versante adriatico).
A livello di isoterme invece primo vero assaggio invernale con ingresso di una -3 accompagnata da forte grecale.

Il seguito è molto dipendente dalle sorti di questa bellissima goccia fredda a sud dell'Islanda.



La sua traiettoria, unita al come si riformerà il blocco atlantico dopo il suo passaggio, ci dirà molto del tempo sulla penisola a fine mese. Ancora è impossibile scendere nei dettagli, ma diciamo che potrebbe regalare una fase interessante a livello precipitazioni/QN al centro-nord e poi potrebbe favorire negli ultimissimo giorni di novembre l'ingresso del freddo vero.
Ma per tutto questo attendiamo nuove uscite.

snow4ever ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Il 12Z è obiettivamente orrendo, parlando di medio termine

È abbastanza isolato
 

Ma neanche tanto...porca miseria ma siamo a 168 ore vediamo un pò

Bello Reading