Non ci facciamo ingannare dai dati precipitativi che sono molto sconfortanti per quanto riguarda gli ultimi 3 mesi.. Veniamo da oltre un anno di surplus pluviometrico ed è normale che il clima subisca queste fluttuazioni..

La tua considerazione è sostanzialmente condivisibile, ma occorre fare attenzione ad almeno due elementi.
1) La siccità è intervenuta nel periodo primaverile, quando di norma tutta l'Italia dovrebbe vedere il massimo secondario annuo delle precipitazioni. L'estate sarà quindi molto dura per gli strati superficiali del suolo e per la loro carica batterica, elemento decisivo per la fertilità; saranno messe in serie difficoltà tutte le piante con un non elevato sviluppo radicale. Penso ad esempio agli ulivi che sono in piena fioritura e che rischiano molto seriamente una cascola generalizzata dei frutti. Vi saranno condizioni molto favorevoli agli incendi boschivi...Inoltre, la pressione sulle falde per gli usi idropotabili ed agricoli sarà terribile. Ci rimangeremo tutto il grasso, come si dice dalle nostre parti?
2) Le precipitazioni registrate negli ultimi mesi sono state precedute, accompagnate e seguite da forti e secchissimi venti dai quadranti orientali, che hanno concorso in maniera determinante a disseccare lo strato superficiale del suolo. Anche se il mutamento in atto ci interessasse solo parzialmente (cosa di cui mi permetto di dubitare) 800 mm. annui con la tramontana non equivalgono assolutamente, ad ogni finalità, a 850 mm con il libeccio debole.
Per la prox. settimana sono ancora debolmente speranzoso... fino a due giorni fa c'era un'inversione di tendenza così bella....