Puntualizzo una cosa su cui è stata fatta confusione.
Parlando di circolazione generale dell'atmosfera ci sono alcune cose da approfondire che molti possono non sapere e che quindi possono indurre in confusione (quando parlo di approfondimento non mi riferisco a wikipedia o ai forum, i cui contenuti sono spesso errati... come accade su wikipedia in tema di "Vortice Polare").
Il
VP è una struttura barica invernale (vortice depressionario in quota) che d'estate cessa di esistere.
Se si parla di stagione autunnale-invernale del
VP e, più in generale, della circolazione atmosferica che ad esso fa riferimento, non ha senso parlarne prima di un certo periodo, ovvero prima di ottobre-novembre, semplicemente perché tale figura deve ancora strutturarsi.
Al contrario, come sappiamo, la stagione meteorologica autunnale, come anche le altre stagioni, ha inizio statistico (risultato di osservazioni storiche) in un momento preciso, nel qual caso a settembre, perché tipicamente in quel periodo si può definire il passaggio a caratteristiche climatiche del periodo autunnale.
Si può parlare quindi di scostamento, più o meno accentuato, dai valori tipici attesi per il periodo e quindi di anomalia.
Ma in un contesto di circolazione atmosferica emisferica (generale), e quindi della figura dominante della stagione invernale, quale è il
VP, che influenza il tempo atmosferico fino ed oltre le medie latitudini, non ha senso parlare di anomalia quest'anno, visto che il
VP si è ben sviluppato. Tanto meno avrebbe senso andare ad analizzarne il comportamento a settembre, quando non v'era che un embrione del
VP che oggi si è formato.
Quindi l'attuale sbilanciamento del
VP, probabilmente indotto dalla disposizione dei gradienti termici oceanici nel pacifico, e di conseguenza dalla diversa disposizione della zona di interconvergenza tropicale e delle grandi
HP ad essa collegate tramite la cella di Hadley, con conseguente onda planetaria semistazionaria, non può essere considerato anomalo, semplicemente perché rivelatosi blandamente da appena da un paio di settimane (da quando, cioè, il
VP ha raggiunto dimensioni tali da poter interferire e confrontarsi con la zona di influenza del getto subtropicale, tramite il nastro trasportatore della cella di Ferrel).
Non è detto che, con il progressivo approfondimento e potenziamento del
VP stesso, la situazione non sia destinata ad evolvere diversamente, anche se comunque va tenuto conto che il fattore di influenza pacifico, la Nina, è previsto in ulteriore ed importante rinforzo.
