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 Re: Sequenze Sismiche Italia Centrale
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Grazie ragazzi, troppo buoni 
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MilanoMagik [ Sab 15 Mag, 2021 20:05 ]
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 Re: Sequenze sismiche Italia centrale
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Ottimo Salvatore, colonna portante della sismologia di questo forum.
Volevo solo fare un paio di aggiunte:
1) un po' sensazionalistici alcuni titoli, che ascrivono i motivi di questa sequenza alla ATF (che INGV ricorda essere potenzialmente una faglia importante per potenzialità, date le dimensioni, 60 x 30 km, ed il basso angolo di incidenza). In realtà, se non erro, è la GF (Gubbio Fault) la responsabile dei movimenti. In base alla descrizione della ATF fatta da Ingv, qualche media ha pensato bene di sparare il missile, parlando di "città che giace sopra una faglia molto pericolosa", esagerando un po' a mio avviso.
2) La sequenza, che da inizio 2021 ha prodotto quasi 800 scosse da 0,5 M in su, riguarda sostanzialmente il tratto compreso fra Pietralunga e l' area interessata ieri, una area "vecchia conoscenza" (cfr sempre il report di Ingv). Il tutto sembra arrestarsi proprio in corrispondenza del centro storico di Gubbio, a SE del quale la faglia è meno distinguibile.
Qui sopra, screenshot dei movimenti > 0.5 M dal 1 gennaio 2021.
Mappa delle faglie nell' area eugubina: si distingue la GF nel tratto NW, più identificabile, rispetto al SE, che lo è meno.
Moti degli ultimi 3 giorni.
Ultima modifica di and1966 il Dom 16 Mag, 2021 15:50, modificato 1 volta in totale
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and1966 [ Dom 16 Mag, 2021 15:49 ]
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 Re: Sequenze Sismiche Italia Centrale
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Come sempre i media usano toni del tutto inadeguati quando parlano di questi argomenti... comunque per sapere quale faglia ha causato il terremoto di ieri bisogna capire quale delle due profondità calcolate dall'INGV è più corretta. Il primo dato pubblicato dalla sala sismica di Roma ha collocato l'ipocentro a 10 km di profondità, ovvero sulla faglia Alto Tiberina, che per le sue caratteristiche rappresenterebbe un gran problema con potenzialità oltre magnitudo 7. La comunità scientifica è però divisa su questo aspetto, alcuni credono che possa davvero dare alla luce terremoti di questa portata (che sarebbero veramente pesanti ragazzi, stiamo parlando di una faglia lunga 60 km e larga 30).
Altri invece, credono che essendo orientata "al contrario" rispetto alle faglie appenniniche, si muove senza generare terremoti superiori a magnitudo 6, anche se comunque è fioriera di una microsismicità (magnitudo sotto 3) molto intensa e frequente. Ora chi abbia ragione non lo sa nessuno, per ora sembra prevalere la seconda ipotesi.
Il secondo calcolo dell'INGV però, ha stimato che l'ipocentro del terremoto di ieri è da collocare a 2 km di profondità, ovvero sulla "vera" faglia di Gubbio, quella più superficiale capace di produrre terremoti fino a magnitudo 6 e che è molto simile alle classiche faglie appenniniche.
Ora, non è un caso che la zona di Gubbio sia una delle più studiate dell'intero paese. La faglia Tiberina e la faglia di Gubbio si vanno ad "incontrare" ad una profondità 6-8 km, ed è proprio in questa zona di incontro delle due faglie che avvengono la maggior parte dei terremoti che registriamo ogni anno nell'area di Gubbio-Pietralunga. La corposa sequenza sismica del 2014 di cui parlavo ieri è avvenuta proprio in questa specifica zona di incontro.
Lo stesso possiamo dire del terremoto dell'84, pur non avendo grandi stazioni sismiche all'epoca, si stima che l'ipocentro sia avvenuto proprio tra le faglie più superficiali e la faglia Alto Tiberina. E ancora, molti studi hanno dedotto che i terremoti di Colfiorito del 1997 e di Norcia del 1979 siano avvenuti sempre a cavallo delle faglie appenniniche più superficiali e la faglia più profonda Alto Tiberina.
Tutto questo pippone per dire che cosa? Probabilmente il terremoto di ieri è da attribuire alla faglia di Gubbio superficiale, quella capace di produrre terremoti anche di magnitudo uguale e forse leggermente superiore a 6.0. Ma se così non fosse, il terremoto sarebbe da attribuire alla faglia Alto Tiberina, una struttura sismogenetica che ancora non conosciamo bene e che non sappiamo se sia davvero capace di produrre terremoti molto forti (Mw > 6). A prescindere dalle "colpe" sappiamo che con molta probabilità queste due faglie subiscono un effetto di causa-effetto tra di loro per dirla in maniera molto semplice.
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MilanoMagik [ Dom 16 Mag, 2021 21:00 ]
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 Re: Sequenze sismiche Italia centrale
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Davvero complimenti, Salvatore.
Un' altra zona un po ' trascurata, è quella di Valfabbrica . Nella zona dove sorge l' attuale sbarramento idrico, nel 1982 ci fu una sequenza sismica abbastanza importante (la ricordo molto bene).
Forse anche lì ci sono strutture "interferenti" con la ATF ....
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Ultima modifica di and1966 il Dom 16 Mag, 2021 22:12, modificato 1 volta in totale
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and1966 [ Dom 16 Mag, 2021 22:11 ]
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 Re: Sequenze sismiche Italia centrale
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Comunque, a questo punto trovo ampiamente credibile l' ipocentro a 2 km.
Prova ne è il fatto che diverse persone a S e SE (nella piana eugubina, quindi piuttosto vicino) non lo abbiano nemmeno sentito.
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and1966 [ Lun 17 Mag, 2021 07:30 ]
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 Re: Sequenze Sismiche Italia Centrale
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Sono 5 anni esatti dall'inizio della catastrofe...
Ricostruzione, tranne pochissime eccezioni, ancora ferma al palo...
Un pensiero per chi non c'è più...
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Gab78 [ Mar 24 Ago, 2021 12:19 ]
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 Re: Sequenze Sismiche Italia Centrale
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Sono passati già 5 anni ed è ancora tutto da fare, povera gente  .
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Danimeteo [ Mar 24 Ago, 2021 12:43 ]
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 Re: Sequenze Sismiche Italia Centrale
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https://ingvterremoti.com/2022/11/0..._lrixwFu1kNxj5g
"Un terremoto di magnitudo Ml 5.7 è stato registrato dalla Rete Sismica Nazionale alle ore 07:07 italiane di oggi, 09 novembre 2022. L’epicentro è stato localizzato in mare ad una distanza di circa 30 km do distanza dalla Costa Marchigiana nella provincia di Pesaro Urbino. La città di Fano dista circa 31 km, il capoluogo Pesaro circa 35 km dall’epicentro. La profondità ipocentrale dell’evento è circa 7 km. Dalla mappa della sismicità dal 1985 ad oggi notiamo che in questa area è presente un’attività sismica con eventi e piccole sequenze di magnitudo moderata, come quella del giugno del 2000 con terremoti di magnitudo fino a 3.5.
Il Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani evidenzia, nelle vicinanze dell’area epicentrale alcuni terremoti di magnitudo stimata intorno a 5.0 tra i quali ricordiamo a sud dell’evento di oggi il terremoto del 30 ottobre 1930 (Mw 5.8), nei pressi di Senigallia, il più significativo terremoto della costa settentrionale marchigiana avvenuto nel Novecento . Per il terremoto odierno, la mappa di scuotimento calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche INGV e DPC mostra dei livelli di scuotimento fino al VI-VII grado MCS. Come evidenziato dai questionari compilati sul sito di “Hai sentito il terremoto?” , Il terremoto è stato risentito in un’area molto vasta dell’Italia centro settentrionale, in particolare lungo la costa Adriatica, dal Friuli alla Puglia. Nelle zone più vicine all’epicentro in alcune località, sono stati segnalati risentimenti che hanno raggiunto intensità fino al V-VI grado MCS."
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Adriatic92 [ Mer 09 Nov, 2022 09:28 ]
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 Re: Sequenze Sismiche Italia Centrale
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Adriatic92 [ Mer 09 Nov, 2022 10:16 ]
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 Re: Sequenze Sismiche Italia Centrale
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Io non ho avvertito nulla. Mia moglie ha sentito l'armadio in camera scricchiolare...
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Gab78 [ Mer 09 Nov, 2022 11:43 ]
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 Re: Sequenze Sismiche Italia Centrale
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La sequenza innescata dai due terremoti di magnitudo 5.5 e 5.2 di ieri mattina ha fatto registrare fino ad ora oltre 190 repliche, 19 delle quali hanno avuto una magnitudo pari o superiore a 3. Al momento la replica più intensa è quella di magnitudo 4.1 che alle 18:54 di questo pomeriggio è avvenuta sempre una 30 di chilometri al largo del litorale costiero compreso tra Senigallia, Fano e Pesaro.
Per registrare, localizzare e parametrizzare in maniera più accurata la sequenza in corso, è stato già attivato il gruppo operativo SISMIKO dell'INGV, un team che ha predisposto l'installazione di ulteriori 8 stazioni sismiche temporanee nella zona marchigiana che sono state integrate alla rete nazionale permanente per raccogliere un maggior numero di dati sulla sequenza. Tutte e 8 le stazioni sono già completamente operative.
La faglia (o il sistema di faglie) che sta producendo questa corposa sequenza sismica è una faglia compressiva, ovvero un tipo di sorgente sismogenetica che dà origine a dei terremoti in cui i due lembi della faglia, avvicinandosi tra loro, fanno salire il blocco di roccia principalmente verso l'alto. Si tratta di un meccanismo opposto rispetto a quello che genera i terremoti lungo l'appennino e la causa è il fronte sepolto degli appennini che si trova nell'area orientale delle Marche.
Tale fronte ha prodotto nel corso degli ultimi secoli diversi terremoti molto importanti come quelli di Senigallia del 1930 (Mw 5.8), di Rimini del 1875 (5.7) e 1916 (Mw 5.8) e Ancona del 1690 (Mw 5.5), oltre che moltissimi altri di magnitudo leggermente più contenuta. I terremoti in questa zona sono del tutto normali e non hanno nulla a che vedere con le teorie complottiste che girano in rete ogni qualvolta avviene un forte terremoto nell'area adriatica o padana.

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MilanoMagik [ Gio 10 Nov, 2022 21:43 ]
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 Re: Sequenze Sismiche Italia Centrale
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Grande Salvatò, come sempre! 
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Gab78 [ Gio 10 Nov, 2022 21:54 ]
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 Re: Sequenze sismiche Italia centrale
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Eccezionale Salvatore.
Chiaro e semplice anche su argomenti complessi. 
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and1966 [ Ven 11 Nov, 2022 04:49 ]
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 Re: Sequenze Sismiche Italia Centrale
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Fortuna che ci sono i sismologi

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Fili [ Ven 11 Nov, 2022 11:10 ]
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