Riattivo al volo questo topic perché ad oltre un anno di distanza il cratere di sud-est dell'Etna ha prodotto uno degli eventi parossistici più suggestivi e violenti degli ultimi anni!
Tutto è iniziato con una debole attività stromboliana che mercoledì sera si è riattivata in cima al cratere di sud-est dell'Etna, la nuova vetta del vulcano attivo più alto d'Europa. Tale attività si è gradualmente intensificata fino a quando nel corso della serata di ieri l'attività stromboliana ha lasciato finalmente spazio alle nostre amate fontane di lava che hanno decretato l'inizio del primo parossismo dell'anno. Le fontane di lava generata nella fase più intensa del parossismo hanno raggiunto altezze superiori ai 1.300-1.500 metri, un valore incredibile che corrisponde a ben cinque Torri Eiffel o quattordici Duomi di Milano.
In concomitanza alle fontane, il cratere di sud-est ha continuato ad alimentare una piccola colata di lava che era traboccata nel corso del primo pomeriggio, momento nel quale in cima al cratere era ancora in corso soltanto una blanda attività stromboliana. Con il passare delle ore tale colata ha continuato ad avanzare verso sud-ovest, direzione nella quale ha poi raggiunto i 2.700 metri di quota.
Un parossismo così violento ed intenso non poteva però farla passare liscia al povero cratere di sud-est. Sempre nei momenti più intensi dell'eruzione infatti, numerosi flussi piroclastici sono stati generati da diversi crolli e spaccature che hanno interessato i fianchi del cratere, tant'è che questa mattina il sud-est si è risvegliato con una morfologia molto diversa da quella di ieri.
Il parossismo ha prodotto inoltre un'imponente colonna eruttiva che ha raggiunto i 10 chilometri di altitudine. Tale colonna si è espansa rapidamente in quota verso nord-ovest, una direzione che fortunatamente risulta essere meno popolata ed urbanizzata rispetto agli altri versanti dell'edificio vulcanico. Nelle prime ore di questa mattina i residui della nube eruttiva sono passati perfino sopra i cieli della Campania, della Basilicata e della Puglia.
Sia all'interno di questa nube che all'interno dei flussi piroclastici sono stati fotografati ed ammirati numerosi fulmini vulcanici a dir poco spettacolari.
