Ieri, come alcuni di voi sapranno, mi sono recato in quel di Castelluccio di Norcia per la mia prima volta dopo il sisma.
Ho sempre temuto il giorno in cui mi sarei avvicinato all'amato cucuzzolo per paura di come lo avrei potuto trovare, ferito nello spirito e nel corpo.

Nel corpo è indubbiamente ferito, quasi con un colpo letale ma nello spirito le cose son ben diverse. Quest'ultimo aspetto, legato più alla natura che all'umano compiuto, non è molto dissimile da quanto si poteva osservare fino a prima del terremoto.
A chi dice che "il tempo si è fermato" mi preme far notare come solo l'opera economica dell'uomo si sia (temporaneamente) arrestata mentre da un punto di vista naturale assolutamente nulla è cambiato se non quella enorme voragine aperta sul fianco norcino del Vettore.

Continua a nevicare a Castelluccio, continua ad esserci il sole, continua ad esserci la spaventosa differenza termica tra paese e e piana. Una piana ieri straordinariamente coperta di neve e rilucente vita.

Vi allego alcuni scatti realizzati con Canon Eos 6D ed obiettivi Canon 17-40 F4 dotato di lente polarizzata, obiettivo Canon 135mm f2 e con il cellulare Samsung Galaxy Note9. Ho lasciato i metatadi negli exiff contenenti pure le correzioni il LR se avete curiosità di spulciare. Almeno un click per allargarle concedeteglielo

   

  

  

  



    


  

  

  

  

  

  

  

  

Tutte bellissime Leo, grazie per la condivisione e complimenti!

Bellissime Leo

Grande Leo!   

  bellisime

Le mie origini, che spettacolo

Mamma mia che foto Leo! Bravissimo!  

Mi ha colpito tutta sentita la riflessione che è assolutamente condivisibile.

Grazie a tutti

Spettacolari

Assolutamente magnifiche,      
e condivido il tuo pensiero.
Siamo stati lì verso la fine dell'estate e l'impressione/emozione è stata fortissima, ma come dici tu, ciò che è successo è poco o nulla, o meglio dire normale, in un contesto di ambiente naturale.
Grazie!

p.s. non ho capito bene cosa intendessi per quella voragine di cui hai accennato, forse ti riferivi allo spacco che corre lungo la  lunghezza della montagna (che poi è il limite emerso della faglia responsabile), largo mediamente una ventina di centimetri.

Foto spettacolari... La sesta, quella in bianco e nero, è quasi... "psichedelica", mi manda fuori di melone...

Sarà che amo alla follia quei luoghi, che mi hanno visto bambino... Ci siamo stati lo scorso 30 dicembre e già mi mancano...

Grande Leo...

posto meraviglioso reso al meglio dalle foto

    

Grazie a tutti!      



@Mau: si, proprio a quello... beh oddio, non sembrano esattamente 20cm eh  

Veramente belle!