Alcune foto (col cellulare) della mia visita annuale alla Forcella del Fargno (1820 mt),il più alto passo transitabile in auto delle Marche.
la prima foto è del nevaio a circa 1700 mt,purtroppo senza neve...

stazione meteo CFR Marche

Belle foto e bei posti.
A volte non ci rendiamo conto delle meraviglie intorno a noi

Amore eterno per questi posti...  

Bellissimo posto , basta un auto un po' rustica o è necessario un fuoristrada? Per raggiungere il rifugio.

bix ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Bellissimo posto , basta un auto un po' rustica o è necessario un fuoristrada? Per raggiungere il rifugio.

Io ci sono salito con la Golf   la strada (dal versante di Bolognola ) non é messa benissimo ma con un po di attenzione ci si arriva,dal versante di Ussita l'avevo fatta anni fa e ricordo fosse messa meglio.

Freddoforever ha scritto: [Visualizza Messaggio]

bix ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Bellissimo posto , basta un auto un po' rustica o è necessario un fuoristrada? Per raggiungere il rifugio.

Io ci sono salito con la Golf   la strada (dal versante di Bolognola ) non é messa benissimo ma con un po di attenzione ci si arriva,dal versante di Ussita l'avevo fatta anni fa e ricordo fosse messa meglio.

Da ussita la strada è ancora chiusa a causa del terremoto.  

Posto straordinario.  Paesaggi che ricordano moltissimo i Pirenei, magari farci passare una tappa del Giro sarebbe la scusa buona per riparare la strada

Zone splendide che conosco bene, oltre al più famoso Vettore o cima del Redentore, il Porche, lo Strega, il Bove, sono montagne splendide, per non parlare delle gole dell'infernaccio; zone ricche di sentieri e vie alpinistiche sulle quali mi sono divertito tantissimo in varie occasioni, anche di recente. Consiglio a tutti di visitarle, è un paradiso, sia d'inverno che d'estate; così come meritano di essere visitati i paesi ai loro piedi.

Mi sembra a dir poco vergognoso che posti simili non solo non siano valorizzati come dovrebbero, ma che siano stati lasciati all'abbandono quasi totale degli enti pubblici dopo il disastroso terremoto; mentre si sperperano milioni e milioni di soldi pubblici per questioni effimere o progetti inutili.