Sono un po' di giorni, per la precisione da quando è partito da Milano, che sto seguendo il blog di Simone Moro, il più grande alpinista ed Himalaysta italiano in attività.

Dopo essere riuscito nella scalata del GasherbrumII, sempre in invernale, lo scorso anno, quest'anno tenta, insieme al collega Denis Urubko, l'attacco al Nanga Parbat. L'impresa è ai limiti dell'impossibile, essendo in passato tentata (e fallita) già 11 volte!

Davvero emozionante il racconto giorno per giorno dell'impresa, corredato tra l'altro da foto spettacolari!  

In bocca al lupo... è per imprese come questa che vale la pena vivere!    

BLOG SIMONE MORO NANGA PARBAT

PS: leggetelo dall'inizio!  

Prego per lui. Quella é nota come "la montagna mangia-uomini".  

Stima per Matteo Zanga che è andato fino a lassù con tutte le attrezzature tecnoolgiche e fotografiche del caso.... però ne è valsa la pena, guarda un pò che razza di foto!!!      

Eh, si. foto davvero molto belle, che mi fanno venire in mente una bellissima frase

"la montagna è stata un'arena naturale dove, giocando alle frontiere della vita e della morte, abbiamo trovato quella libertà che oscuramente ricercavamo e di cui avevamo bisogno come il pane." (M. Herzog, primo uomo a raggiungere la vetta di un 8000, l' Annapurna).

ci riprova, stavolta dal versante SUD (Rupal), la parete più alta del mondo: dai 3600m del campo base deve salire agli 8125 della vetta!      

in bocca al lupo....  

...che sia la volta buona?

Simone Moro e Tamara Lunger (Italia), Alex Txicon (Spagna), Ali Sadpara (Pakistan), dopo 3 mesi, sono ad un passo dalla prima invernale al Nanga Parbat.

http://simonemoro.gazzetta.it/

anche se l'ultimo aggiornamento di stamani mostra una probabile rinuncia quando erano ormai a poche decine di metri dalla cima. Io sto seguendo passo-passo da giorni ormai....  

sembra sia ufficiale, hanno raggiunto la cima. Hanno però solo 2 ore di luce per portarsi, in sicurezza, sulla via del rientro al primo campo in quota.  

Sembrerebbe che siano arrivati in vetta!!!  
e la Tamara si sia fermata più sotto.