L'apertura della porta atlantica ha permesso a tutti, chi più chi meno, di raggiungere la propria media pluviometrica annuale, mentre dal punto di vista termico le cose sono andate ben peggio, come abbiamo potuto constatare fino ad oggi.
Ma le cose sono destinate a cambiare rapidamente.
Già da questa sera le correnti cambieranno, orientandosi da N/NE, e porteranno un poderoso calo delle temperature che torneranno su valori più consoni al periodo, proiettandoci rapidamente in un contesto tardo-autunnale.
Accumuli importanti sono attesi sull'Umbria centro-settentrionale e Marche, dove insisteranno le precipitazioni più abbondanti che colpiranno a strisciate (simil v-shaped) a carattere temporalesco.
Nel pomeriggio di domani la situazione dovrebbe migliorare specie sui settori appenninici e marchigiani, mentre la fascia tirrenica vedrà ampie aperture già a partire dalla mattinata.
Focalizzandoci sul prosieguo, possiamo vedere come, dopo un breve promontorio africano tra giovedì e venerdì, le correnti si disporranno nuovamente dai settori nord-orientali, anche questa volta in concomitanza di un brusco calo termico che ci investirà a partire da sabato.
Settori orientali favoriti per precipitazioni ed isoterme più basse, un connubio che porterà la prima seria imbiancata sulla nostra dorsale fino a quote basso-collinari nel weekend.
Ad oggi è difficile ipotizzare quanto potrà precipitare e quali zone saranno più colpite, ma è praticamente certo che tutto il nostro Appennino si vestirà di bianco.
Posto una sola carta, che ben descrive a cosa siamo davanti: una vera e propria azione invernale (la prima di tante, ci si augura) che ci accompagnerà fino ad inizio Dicembre.

Fra qualche giorno capiremo se sarà una tendenza che insisterà nel vederci coinvolti o se torneremo a vivere giornate soleggiate.
Attenzione a inizio settimana prossima: le zone sottovento rischiano di sperimentare le prime minime negative (in alcuni casi abbondantemente negative) della stagione.