Per ora possiamo identificare 3 fasi abbastanza sicure:
A) Il riaggancio del vecchio cut-off (finito in area Biscaglia) in fase con la saccatura in discesa da nord: quella veloce fase a pendolo più volte descritta: associato al cavo d'onda un veloce fronte freddo ci attraverserà tra lunedì e inizio martedì.
B) Rex Block con cella di
HP in area groenlandese e vortice sottostante in avvicinamento e in aggancio con la saccatura nordeuropea. Anche questa manovra era nei "piani".
Queste 2 fasi sono ravvicinate e si svolgono nel giro di 2 giorni.
C) Fortunatamente, direi (nel senso che la rottura d'onda di tipo ciclonico sembra relativa e non assisteremo al cosiddetto "paradosso della NAO-- ovvero alla deriva della struttura ciclonica tra Azzorre ed Est Atlantico con "pericolose" risposte sul Mediterraneo), fortunatamente - dicevo - una configurazione ad omega rovesciato con la saccatura ormai ben definita (EUL) tra 2 promontori anticiclonici, in lento moto a pendolo ovest-est.
Inizialmente (tra giovedì e venerdì grosso modo) avremo un prefrontale abbastanza caldo soprattutto al Sud (frecce bianche), come si prospettava. Poi sarà ancora da vedere cosa ne sarà della saccatura, con riguardo alle nostre aree: potrebbe risolversi in un altro cavo o in tear-off (cut-off forse più ad est successivamente), comunque con tendenza alla traslazione verso est, in conformità al recupero di spinte zonali e al lento rialzo dell'indice NAO. Saranno però da tenere d'occhio i mulinelli in uscita dalle sponde americane che attraverseranno l'Oceano pronti ad interagire col flusso principale in un modo o nell'altro.
Poi ancora - e siamo alle calende di Ottobre - bisogna affidarsi ad altri strumenti che non sono il determinismo: l'andamento sembra sempre quello propenso alla contrazione del VPT e a ristabilire il gradiente latitudinale con 2 fasce ben distinte.
Views prima settimana di Ottobre. La settimana precedente, cioè quella entrante, è ormai quasi completamente in mano al determinismo a livello sinottico.