Per quanto sia contro Berlusconi ed il suo operato (od inoperato), penso che agli italiani non debba sfuggire che bErlusconi sia il "capro espiatorio"di questa situazione, pur mettendoci chiaremente del suo è stato incastrato in un meccanismo ben più grosso del suo.
Alcuni dati che molti non conoscono...
L’Italia ha un debito di circa 1.900 miliardi di euro (euro più, euro meno).
Il PIL è invece di circa 1.600 miliardi di euro. Il rapporto Debito/PIL si attesta quindi a 119% circa. Sapete invece a quanto ammonta il debito pubblico Usa? Circa 14.200 miliardi di dollari (dollaro più, dollaro meno). Sapete qual è il rapporto Debito/PIL negli Stati Uniti? Loro dicono 100%. Ma non è effettivamente così.... Il debito così composto si riferisce al solo debito federale, con l’esclusione dell’ingente debito locale (municipale, contee e singoli stati). Dovremmo quindi sommare circa 2.500 miliardi di dollari (enti locali) e circa 5.000 miliardi di dollari (agenzie che finanziano l’edilizia). Capite subito che il loro rapporto tra Debito e Pil supera il 140%!!!
La Gran Bretagna è una bomba a orologeria, sulla testa degli inglesi pesa un debito da 16 trilioni di dollari. Lo afferma John Hawksworth, capo economista della Pwc, la più importante società di consulenza del mondo. Quello su cui poggia il... sistema economico britannico è un ordigno di enorme potenza, destinato ad esplodere quando le condizioni di credito (tassi di interesse) finiranno inevitabilmente per peggiorare. Entro il 2015, ha rivelato in questi giorni, il debito complessivo dell’economia del Regno Unito sfonderà la terrificante quota di 10 trilioni (diecimila miliardi) di sterline. Al cambio attuale fa 16.000 miliardi di dollari, quattro volte il Pil del Giappone. Un valore superiore a quello dell’intera economia dell’Ue o degli Stati Uniti.
...ed allora perchè si grida contro la situazione in Italia ed il famoso spread dei BTP sale così rapidamente in 5 anni dallo 0,26 all'1,80% e negli ultimissimi mesi al 5,85%?
pensate sul serio che monti sia un tecnico, il nuovo Messia? Chi pensate ce l'abbia messo li dov'era e dov'è ora? Vogliamo tralasciare il fatto che è stato resposabile per l'Europa della Goldam Sachs, che è mebro e responsabile europeo Bildberg e Commissione Trilaterale?
Stesse cose potremmo dirle su Draghi o sul nuovo primo ministro greco Papademos.
E' in atto un vero e proprio golpe della massoneria economico finanziaria mondiale... le masse non se ne rendono conto perchè non sono informate. E non pensate di declassare subito tutto etichettando questa come una delle tante teorie complottistiche, iniziate ad informarvi su questi argomenti.
Allora... l'argomento mi pare sia più voltato all'economia che alla politica, ma stando alle vicende di questi giorni credo che il salto verso i temi politici possa essere breve... quindi.... chiuderlo a priori non è giusto, ma vi avviso che a farlo si fa sempre in tempo se il topic dovesse prendere una brutta piega.
Insomma... la regola è sempre la solita: cercante di confrontarvi senza trascendere... nonostante ci sia una norma (che conoscete tutti) che vieta di trattare la politica in questo forum, provo a lasciare aperto il thread e di lasciarvi il confronto... ma occhio a come lo gestite.
P.S.: ci tengo a precisare che non è una critica a Tife che ha aperto il topic, ma solo un piccolo avviso per le successive repliche, che credo ci saranno.....
Può anche essere tutto vero, e non ho gli strumenti nè per smentire, nè per confermare. Lasciamo perdere Rino Formica, che del debito pubblico italiano è uno dei principalissimi artefici e che certo non può essere considerato imparziale.
Io credo che, in realtà, il mercato colga il punto debole strutturale della nostra economia: l'incapacità, come dice oggi Giuliano Amato, di trovare una propria collocazione nella struttura globale della produzione.
Siamo senza materie prime (l'UK scoppia di petrolio sotto al culo, ed è il Brent, mica le sabbiette);
Abbiamo uno stato sociale distorto e costosissimo (l'UK aiuta i giovani con i sussidi e mazzola i vecchi con la sanità thatcheriana, non è affatto un esempio ma è così);
Abbiamo un'economia privata sottocapitalizzata e fragile, fino a ieri fondata su produzioni mature e sulle svalutazioni (l'UK è se non altro fra i principali centri finanziari del mondo, in molti settori produce parecchio e bene);
Abbiamo un quarto del paese nelle mani della criminalità organizzata ed estraneo a qualsiasi prospettiva di sviluppo. E questo ci distingue, più di ogni altra cosa, dagli altri paesi industrializzati con debito elevato.
Speriamo quindi di non svendere nulla, ma di abbattere il debito facendo principalmente tirare fuori le ricchezze nascoste al mondo della rendita e della speculazione, e mettendo l'economia sommersa allo scoperto.
L'indimenticato e tutt'ora insostituibile professor Prodi reclama oggi, come assoluta priorità, l'assoluta tracciabilità di ogni pagamento.
Se poi riteniamo il default preferibile a questi presunti ricatti, possiamo anche dirlo. E' opinione diffusa e a suo modo rispettabile.
Ma, sopra di ogni altra cosa, dobbiamo trovare una nostra precisa politica industriale. Capire cosa possiamo produrre in maniera concorrenziale e a che condizioni.
A pensare che siamo il paese più ricco del mondo
non è una cavolata.... ma se sommiamo la nostra economia 5° o 6° che sia con i risparmi privati,
gli immobili di nostra prorprietà e i beni storici ed artistici il gioco è fatto....
dopo 1500 anni i barbari torneranno sul bel paese
____________ Le medie non sono altro che un tentativo della mente umana di dare un ordine ad un sistema che per natura sua è disordinato www.perugiameteo.it
Sono spiacentemente in disaccordo col Tife, altro che golpe economico..non sò se è chiaro ma il fatto che per noi poveri cittadini è stato fatto ben poco negli ultimi 20 anni credo sia un qualcosa di sacrosanto e veritiero..
Ultimi 7-8 anni specialmente a parlare, sappiamo bene tutti, di mignotte, trans, bunga bunga, favoritismi per appalti, case intestate a genti quantomeno discutibile ed in modalità discutibile. Puttane in parlamento con pensione di 3000 euro al mese, quando i nostri padri dopo 35-40 anni di duro ed onorato lavoro si ritrovano questi signorotti, e queste signorotte, con il culo al caldo di quel posticino che pensavano essere un Eden... gli è durato fin troppo tutto questo spettacolo, indegno per il paese che intanto agli occhi degli esteri, assumeva contorni sempre più bizzarri, inadeguati, schifosamente la nostra immagine del nostro grande popolo andava a farsi benedire...per opera non di certo nostra, ma di chi ci ha guidato, o meglio di chi si è messo a sedere li e NON ci ha guidato!
Tra il 2000 ed il 2010 la crescita media dell'Italia, misurata in PIL a prezzi costanti, è stata pari allo 0,25%. Tra tutti i paesi mondiali hanno fatto peggio solo Haiti e Zimbabwe. ("Economist")
Un tumulto di politiche che discriminano fortemente i giovani a favore degli anziani, bella roba...
Fra il 1970 ed il '79 il pil italiano cresce del 40%
Negli '80 cresce del 25%
Nei '90 del 13%
Nei 2000, crolla vicino allo zero.
E non torna nemmeno il discorso del debito pubblico stratosferico, mascherato, di USA e GB, come sempre ci hanno detto a tutti da bambini, bisogna guardare chi è meglio di noi, non chi è peggio, per cui era il caso di agire per noi, per la nostra salute...magra consolazione sapere che c'è chi c'è peggio di noi...e che ce ne frega infondo??
Nell'84 il rapporto deficit/pil era del 74%
Nel '92 sfora il 100%, portandosi al 105
Ora al 120%...
E la pressione fiscale cresce, passa dal 31% del pil del 1980 fino all'odierno 44%.
E c'è chi predica il voto subito...e per far cosa...per assegnare i posti di quelle poltrone ancora calde di quei sporchi culi che ieri 12/11/11 si sono alzati dopo 2 anni di trascinamento???
No...voglio che su quelle sedie si siedano tecnici universitari, economi che sappiano far ripartire il sistema produttivo Italia, tutto il suo indotto, gli stipendi, e poi i consumi... l'Italia deve ripartire...
Ciò che è davvero sconfortante è sapere tra qualche giorno la nuova data delle elezioni primaverili, ad avercene di governi tecnici quinquennali, è utopistico ma se permettete, di burattini dentro quelle aule ne abbiamo avuti fin troppi, con l'ottenimento di tanti, troppi, danni!
Chiudo con le parole di Eugenio Scalfari che scriveva su "La Repubblica":
Un obiettivo politico che governo e maggioranza si erano posti fin dal 2001 (anzi fin dal 1994) fu la riduzione del carico fiscale. Ma questo impegno era una falsa ed irrealizzabile promessa e tale si è dimostrata.
Bisognava migliorare i servizi, statali e locali. Ma i servizi non sono migliorati, semmai sono peggiorati.
Bisognava ridurre il debito pubblico. Il debito pubblico è aumentato, attualmente viaggia al 120% del PIL.
Bisognava creare una rete di protezione che desse un senso al lavoro flessibile e impedisse che la flessibilità si trasformasse in precariato. Questa rete non è stata costruita.
Bisognava ridurre le disuguaglianze sociali, ma le disuguaglianze sono aumentate.
Bisognava accrescere la produttività e la competitività del sistema. Sono entrambe fortemente peggiorate.
Bisognava bloccare la spesa corrente la quale è aumentata negli ultimi vent'anni ad un ritmo medio del 2% annuo.
Bisognava far crescere gli investimenti e quindi la spesa in conto capitale. E' avvenuto esattamente il contrario: la spesa corrente ha continuato nel suo ritmo di crescita del 2% e quella in conto capitale è praticamente vicina allo zero.
Bisognava sfoltire e semplificare la burocrazia e liberalizzare le procedure che governano l'imprenditorialità. Non c'è stata alcuna semplificazione nonostante il falò di leggi abolite dal ministro Calderoli; nessuno ha mai saputo quali carte abbia bruciato quel folcloristico ministro.
Per chiudere e per tornare al discorso principale...
Sono stati i governi del bisognava fare...ma non è stato fatto, una manica di burattini seduti con ultimo scopo quello di portare avanti un paese.
Non sono sensazioni la disoccupazione giovanile debordante, nemmeno il precariato che incide sui capi famiglia, e non sono utopie nemmeno le aziende che chiudono.....
Altro che golpe economico...speculazioni, attacchi borsistici...il golpe economico è al parlamento da oltre 20 anni a questa parte, e mi vergogno nel dover raccontare un domani, che c'è voluto l'aiuto dei mercati finanziari per dare uno zampatone alla casta di Montecitorio, il popolo italiano non si stava accorgendo di nulla...ed il disastro avanzava.
Credo che il mio sia stato un intervento apolitico, e segnalo che "Decapitati" di Giovanni Floris è un bel libriccino riassuntivo su tutte queste cosettine di cui vado parlando, ed al quale mi sono ispirato per sfogarmi..
____________ La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili. Andrea Baroni
Non posso fare altro che unirmi al pensiro del nostro Icestorm
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Icestorm ha ragione, se non fosse che il lasso di tempo da considerare vada ben oltre i 20 anni da lui citati. Perche' anche i politicanti della cosidetta prima rep. Hanno fatto la loro parte, in termini di danni.
____________ " Intra Tupino e l'acqua che discende
del Colle Eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
Impotenza e frustrazione difronte a questa situazione
oltre l'intoccabile casta ho il dente avvelenato con quelli
che sono in pensione con 15 anni e 6 mesi di contributi
Non mi venite a dire che è un diritto acquisito
questo è stato un orrore e basta!!!!
Non mi va di pagare sti signori che magari fanno anche un lavoro in nero
No, no
Ci sono i letti dei fiumi e le strade da pulire se vogliono almeno il 50% del "maltolto"
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Io penso che il problema siano...... gli italiani.
Sarà per le noste origini latine, mescolate con altre razze e culture di ogni tipo, cosa che da un lato fa di noi un popolo geniale e polivalente in tutti i campi, ma allo stesso tempo difficile da domare ed amministrare.........
Siamo un popolo di anarchici ed egoisti, arroganti e trasgressivi, oguno di noi vuole sempre l'ultima parola su tutto, non sappiamo e non vogliamo mai accettare le regole. Fatta una regola o legge qualsiasi, cerchiamo subito di aggirarla per continuare a fare sempre i propri interessi (ovvio, non tutti i 60 milioni di italiani, ma qualche buon milione sì, diciamo con una proporzione di 3-4 su 10.....)
E per rendersi conto di questo non c'è bisogno di guardare alla politica, basta guardare quello che succede tutti i giorni a scuola, negli ambienti di lavoro, nel condominio, sulla strada o in un parcheggio, e chi più ne ha ne metta........
Ed allora ci stupiamo di quello che succede in parlamento ?
Non è altro che lo specchio della nostra società, del nostro modo di essere.....
Poi è anche vero gli italiani sono generosi e straordinari nel momento del bisogno, ma questa è solo un'eccezione seppur molto positiva.
Ed anche se nelle Istituzioni ci fossero persone irreprensibili che tentano di risolvere i problemi, poi queste devono per forza fare i conti con una società che non si piega e non accetta compromessi e tanto meno le regole.........
L' Italia è questa, la puoi cambiare solo dal basso con la silente opera quotidiana di tanti e tanti bravi ed onesti cittadini che fanno il loro dovere......
......naturalmente, pur da antiberlusconiano, sono in totale disaccordo sia con Marco che con Luisito. Potrei ribattere punto per punto ma evito per non sconfinare ancor più di voi nella politica, però lasciatemi ricordare che Prodi, figlio politico di Andreatta e gran manovratore dell'IRI e reponsabile di molte "svendite" di patrimonio italiano (tralasciando quanto di poco utile alla nazione ha fatto da 1° ministro), è anch'esso un uomo di Goldman Sachs (e nel gruppo Bilderberg). Ogni valutazione sull'andamento economico di un paese va correlata alla contingenza mondiale, non possiamo valutare la discesa del PIL degli ultimi 50 anni senza considerare ad esempio la competitività cinese o dei paesi dell'est o l'entrata nell'euro con condizioni ad esclusivo vantaggio della Germania. Tra l'altro il PIL può essere facilmente "drogato". Sulla crisi degli ultimi anni non mi pare che sia andata, "economicamente" parlando, meglio alla Spagna di Zapatero, all'Irlanda che qualche anno fa aveva il PIL più alto d'Europa o ad altri stati. Che l'Inghilterra è la vera polveriera economica del mondo non sono io a dirlo, ma alcuni dei più importanti giornali economici del mondo. L’Inghilterra è fallita da un pezzo, presentando un debito del 380% se consideriamo pubblico e privato. Il petrolio della British Petroleum non è inglese.....
L’azionista di controllo della BP è Nathan Philip Rothschild, fratello di Jacob Rothschild, capostipite della nota famiglia di banchieri che detiene il controllo della “Atticus Capital”, “JNR Limited”, “NM Rothschild”, “Vanco”, “Trigranit”, “British Petroleum”, “Rio Tinto”. Jacob è un uomo che è riuscito ad esercitare una grande influenza sulla EU, NATO, e sul Governo della Gran Bretagna, muovendosi negli ambienti finanziari e politici con Soros (imprenditore ungherese naturalizzato statunitense, è uno dei finanziatori dei movimenti rivoluzionari in Ucraina, Georgia e Bielorussia, nel 1988 venne accusato di insider trading) , Berezovski (uno dei primi miliardari del periodo post-sovietico, fu accusato nel libro Il padrino del Cremlino dal giornalista Paul Klebnikov (assassinato a Mosca nel 2004) di essere un boss della mafia russa) e Djukanovic (Primo ministro del Montenegro, noto per i suoi rapporti con associazioni criminali per il contrabbando di sigarette tra balcani e coste adriatiche). Nato nel 1936 in Inghilterra, ha istituito nel 1988, la società di investimenti ‘Rothschild Investment Trust’, ora nota come ‘RIT Capital Partners’ la quale detiene il controllo degli interessi di investimenti della compagnia petrolifera ‘Royal Dutch Shell Oil’.
La famiglia Rothschild è una famiglia ebrea tedesca, al riguarde e ricolllegandomi a quanto scritto in alto andate a cercare in internet Bilderberg e Commissione Trilaterale.
____________ ....pensace!
Ultima modifica di tifernate il Dom 13 Nov, 2011 21:12, modificato 2 volte in totale
...dimenticavo, le personalità italiane che, secondo le liste ufficiali, hanno partecipato agli ultimi incontri del Bilderberg sono Mario Draghi, Romano Prodi, Mario Monti, Paolo Scaroni, Tommaso Padoa-Schioppa, John Elkann, Franco Bernabè, Domenico Siniscalco, Fulvio Conti e Gianfelice Rocca.
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