
La cosa interessante è che si tratterebbe del primo pianeta extrasolare molto simile alla Terra (il 10% più grande) che, per distanza e calore ricevuto dalla sua stella, potrebbe avere acqua allo stato liquido, e non solo ghiaccio o vapore. Fatto sta che non si sa nemmeno se ci sia realmente acqua sul pianeta.
Il pianeta orbita intorno alla suo sole ad una distanza più vicina rispetto a quella della Terra dal nostro Sole, equivalente più o meno a quella di Mercurio (primo pianeta del nostro sistema solare) dal Sole.
Il pianeta per ora non è visibile con le attuali tecnologie, la sua presenza, come sempre in questi casi, è rivelata dal suo passaggio davanti alla stella, che ne fa diminuire leggermente l'intensità luminosa percepita dai nostri telescopi (in pratica noi vediamo un piccolo e parzialissimo eclissi della stella stessa).
Altra cosa ancora da capire è se le condizioni termiche apparentemente ideali per la presenza di acqua e per lo sviluppo di vita, possano essere sufficienti. Infatti la vicinanza alla stella potrebbe rendere la superficie del pianeta ostile, visto che sarebbe investita da elevate quantità di radiazioni. Bisognerà cercare di capire anche se il pianeta sia dotato di un proprio campo magnetico, una magnetosfera simile a quella della Terra, indispensabile per schermare gran parte delle radiazioni della stella come anche i raggi cosmici, molto sfavorevoli alla vita (e non tutti i pianeti hanno questo "schermo", vedi Marte o anche la Luna.

Infine, mentre è stato calcolato che l'anno di Kepler (rivoluzione completa dell'orbita intorno alla stella) dura circa 130 dei nostri giorni, non sappiamo ancora quale sia il periodo di rotazione del pianeta (la lunghessa del giorno), quindi se il dì e la notte abbiano durata tale da alternarsi abbastanza frequentemente da garantire una distribuzione di luce e di calore che limiti le escursioni termiche.
Tra qualche tempo, grazie a nuovi telescopi, riusciremo a carpire altre informazioni su Kepler, ma si ritiene che per poter studiare più in dettaglio un pianeta, questo non debba distare più di 20-30 o al massimo 50 anni luce. (infatti di pianeti simili già ne sono stati "scoperti" altri 2, ma distanti 2000 e 3000 anni luce, troppo per sperare di poter conoscere maggiori dettagli)
Il telescopio Kepler, dal canto suo, non è stato progettato per studiare oggetti "vicini", e quindi questa missione di ricerca di mondi "prossimi" alla Terra sarà affidata a nuovi telescopi, presto operativi.
Tornando a Kepler: andarci è assolutamente impensabile, comunicare con un'eventuale civiltà aliena tecnologica, presente su di esso, risulta comunque improbabile.
Pensate che anche se su Kepler (questo il nome assegnatogli che deriva dal nome del telescopio che l'ha scoperto, che naturalmente prendeva il nome dal celebre astronomo e scienziato tedesco del XVI° secolo) attualmente vivessero esseri capaci di trasmettere e di ricevere segnali elettromagnetici, le nostre prime trasmissioni radio le potrebbero percepire tra poco meno di 400 anni... e successivamente riceverebbero anche quelle televisive! (bell'affare!)
Magari sarebbero anche in grado di "decifrarle" costruendo sistemi tecnologici (televisori e radio) per poterli rendere fruibili, facendosi un'idea alquanto "bizzarra" di noi.
All'idea che prima o poi qualcuno ascolterà le nostre trasmissioni penso che la frittata sia ormai già stata fatta!


C'è forse qualcuno lassù (o laggiù) che prima o poi riderà di noi guardando il quiz dei fagioli della Carrà, il ballo del qua qua ... o chissà cos'altro?
Una conversazione tra noi e loro impiegherebbe 1000 anni tra botta e risposta.

Pensate poi se loro, ipoteticamente più evoluti di noi, fossero in grado di scrutare, con mezzi altamente tecnologici, la superficie del nostro pianeta, attualmente potrebbero vedere i nostri avi dei primi del 1500 intenti ad esplorare il "nuovo mondo" (e massacrare le popolazioni indigene).
Se dovessero essere tanto evoluti da poter capire di che cosa siamo "capaci", in particolare quando scopriamo "nuovi mondi".... chissà quali contromisure preparerebbero nei nostri confronti.

PS:(a non potevano chiamarlo Pandora?? Ah, già, siamo sotto Pasqua!!



PPS: (magari tra un secolo o due avremo inventato una tecnologia capace di recuperare e/o cancellare la nostra "spazzatura elettromagnetica" trasmessa finora, prima che raggiunga le antenne di qualche altra civiltà evoluta! Altrimenti il ballo del qua qua viaggerà in eterno nello spazio interstellare, facendo sfoggio delle nostre capacità intellettive)
YouTube Link