Sono 2 i motivi del minore afflusso freddo sulla nostra regione.
Il primo è dovuto alla traiettoria occidentale di ingresso del nucleo freddo.
Esso infatti sfonderà in parte dalla porta del rodano e in parte valicherà le Alpi e andrà ad interessare principalmente l'Emilia Romagna e la Toscana.
Infatti a mio avviso le zone che vedranno maggiori precipitazioni e probabile neve a bassa quota saranno l'E-R e l'Appennino toscano. Oltre all'appennino la neve potrebbe cadere fino a quote basse anche sui principali rilievi della toscana centro-settentrionale, se si avranno precipitazioni corpose. Qualche possibilità ce l'avranno anche l'Urbinate e le zone più settentrionali dell'Umbra, ma è un'eventualità che si potrà scoprire solo in tempo reale.
Il secondo motivo è il rapido cut-off della saccatura che taglierà rapidamente l'alimentazione fredda, così che tutta la struttura ciclonica subirà un rapido "addolcimento termico" dovuto al tepore mediterraneo. Nei precedenti run non era visto così rapido e il movimento verso Sud del minimo di pressione faceva affluire anche su di noi aria fredda dalla porta della bora.
Un altro elemento da tenere sott'occhio sarà la ritornante instabile che ci potrebbe investire tra mercoledì e Giovedì, con possibile vigoroso effetto stau e grandi piogge appenniniche. :bye:
Ottima disamina.. :ok:
poi manca una certa baroclinicità alla struttura che è un elemento fondamentale, per esempio nelle Marche sono state ridotte in modo drastico, sia la portata di aria fredda che le precipitazioni. Il top precipitativo è atteso comunque per domani, nella prima fase, sull'Emilia-Romagna (parte centro-orientale) , a seguire poi dovrebbe rientrare in gioco anche il medio-adriatico (specialmente l'Abruzzo)