Signor Cannavò,
non nascondo il brivido che mi ha scosso nel momento in cui ho letto la notizia, tristemente arrivatami via sms, della dipartita di quello straordinario Uomo che è stato lei,
Signor Cannavò.
La sensazione di aver person un uomo di sport, di cultura, di giornalismo..... un uomo che in tutti questi campi ha saputo dimostrarsi sempre sopra le righe, con commenti precisi e raramente discutibili.
Con lui condividevo la grande passione per il ciclimso, l'esaltarsi di fronte ad una volata di Cipollini, l'esser arrampicati sul Gran Sasso quella volta che Pantani vinse in mezzo alla bufera di neve (se lo ricorda,
Signor Cannavò?), prima di esser squalificato con l'assurda accusa di doping per un epo 52.
Di lui mi rimarranno molti editoriali della gazzetta, molti interventi a SI GIRA e soprattutto quella copertina... quella copertina datata 15 Febbraio 2004 con la foto del Pirata di spalle titolata da un "SE N'E ANDATO" ed arricchita da un intervento suo,
Signor Cannavò, in grado di raccontare, lacrima per lacrima, il puro valore di quella perdita.
Ora che anche lei,
Signor Cannavò, se n'è andato tra i più la prego di portarmi il mio personale saluto al Pirata e di lasciarmi l'immagine di voi due, autentici signori dello sport italiano, che vi bevete tranquillamente un'analcolico mentre osservate come il mondo sotto prosegua allo stesso triste modo di come lo avete lasciato.
Omaggi e condoglianze,
Signor Cannavò