Un vasto campo anticiclonico l'area atlantica a latitudini sub-tropicali, la contemporanea decelerazione dell'invadenza delle depressioni sub-polari che tendono per natura ad espandersi verso il continente europeo da nord-ovest, viene meno.
Il risultato è una forte erezione dell'Anticiclone delle Azzorre in senso meridiano tanto da andarsi a fondere con un altro campo alto-pressorio davvero potente per estensione e valori rilevati (>1050 hPa).
Questo sodalizio direi piuttosto inusuale, non tutti gli inverne tende a palesarsi tantochè giudicherei la situazione quantomeno anomala, pur avendo riscontri nel passato di fior fior di ponti anticiclonici non dissimili da quello che si sta venendo a creare in queste ore.

Sul lato meridionale della campana anticiclonica saldatasi a chiudere gli influssi atlantici, scorre in retrogressione antizonale una gran quantità di masse d'aria fredda di origine continentale; l'estrazione di queste masse d'aria e l'origine risultano essere Sarmatico-Caucasiche, una garanzia in termini di "qualità" di aria fredda.
Lo scontro tra il treno freddo che si mette in moto da est verso ovest con contemporanei lievi influssi atlantici-umidi che nonostante il muro anticiclonico di tanto in tanto penetreranno nella regione mediterranea, provocherà condizioni ideali, almeno inizialmente, per nevicate diffuse al Nord Italia, successivamente non si esclude in coinvolgimento delle regioni centrali; ma dettagli previsionali per range modellistici li potrete trovare nel topic targato [MEDIO TERMINE].
Dopo il doveroso preambolo iniziale, torniamo a noi ed al topic in questione nel quale d'ora in poi prenderemo in esame i primi dettagli previsionali che iniziano ad essere ben inquadrati.
Domenica 29, molto perturbata al centro-nord, un centro depressionario si isolerà sul Mar Ligure/alto Tirreno apportando un deciso peggioramento delle condizioni meteorologiche generalmente al centro-nord, marcatamente sui versanti esposti.
Nord Italia sotto probabili fitte nevicate stante il richiamo di fredde correnti orientali al suolo, coadiuvato da forti risalite umide da meridione, stante la posizione da manuale della depressione ligure. Parlare di centimetri credo sia ad ora avventato ma vi sono probabilità di accumuli decimetrici su buona parte delle pianure centro-occidentali.



Discorso differente per il centro-Italia che si troverà a fare i conti con tese correnti sud-orientali; come succede tipicamente in tal casi forti precipitazioni interesseranno la medio-alta Toscana e l'Appennino settentrionale (ed ovviamente buona parte del nord). Il tiepido richiamo caldo sciroccale si farà sentire fin verso la toscana settentrionale tanto che la quota neve decrescerà fortemente procedendo da sud verso nord, la zona compresa tra Firenze/Bologna come tipicamente accade farà da spartiacque tra le zone che vedranno neve anche a quote pianeggianti e zone con quota neve di media collina (l'area di Firenze potrebbe ritrovarsi con quote neve medie di 4-500 m slm tendenti poi al ribasso col sopraggiungere della serata di domenica).
La rotazione del fronte attivo sul Tirreno in avanzamento verso ovest colpirà poi anche le centrali tirreniche umbro-laziali, quote neve presumibili e da prendere con le molle in crescita dai 700 m del tifernate fino ai 1200 m del ternano.


E questo è l'antipasto...sperando in successive corpose portate; nel mentre, il gelo avrà raggiunto buona parte dell'Europa centro-occidentale. Situazione davvero splendida! (se confermata)

Considerazioni elaborate su base ukmo00z di oggi 25 gennaio!