#1 marvel Mer 09 Nov, 2011 19:06
Si tratta di un fenomeno raro ma già realizzatosi in concomitanza con i fenomeni più violenti a livello globale (anche in alcune tempeste di massima categoria). Qualcuno di voi ne avrà sentito parlare anche nel famoso film "La Tempesta Perfetta", in cui la tempesta veniva potenziata da una lingua di aria fredda e secca di origine stratosferica che andava ad insinuarsi all'interno della già potente tempesta.
Ed è quello che più o meno è accaduto nei giorni scorsi.
La corrente a getto è riuscita a trascinare al suo interno aria particolarmente fredda e secca di estrazione stratosferica (in questo periodo (semestre freddo) la troposfera e la tropopausa si assottigliano ulteriormente favorendo l'abbassamento e l'avvicinamento degli strati atmosferici superiori).
VEDI IMMAGINE SOTTO
La presenza di quest'aria particolarmente fredda e secca ha amplificato l'instabilità temporalesca, permettendo all'aria umida e calda in risalita verticale, di trovarne altra molto più fredda e secca ai livelli superiori, e soprattutto in continua alimentazione con il getto stesso, permettendole di continuare a salire e a far "esplodere" dei cumulonembi ancor più torreggianti e promuovendone la condensazione e l'autoalimentazione.
(l'aria delle celle temporalesche tende a raffreddarsi velocemente durante l'ascensione nel temporale (1°C al km), quindi giunta ad una certa quota è molto fredda e difficilmente continua la sua salita, trovando aria meno fredda ad una certa quota, appiattendo il cumulo stesso (anche in caso di strati freddi di quota), in questo caso, invece, l'aria in alta quota era particolarmente fredda e secca)
L'intrusione stratosferica ha poi dato vita al Ciclone Mediterraneo.
Qui sotto un aricolo di Luca Angelini sull'accaduto.
Marvel
Da Meteolive
Il disastro genovese, ecco perchè tanta acqua tutta insieme
Una concomitanza di diversi fattori che hanno lavorato in modo sinergico per fare di una perturbazione un vero e proprio mostro.

Le allerte questa volta erano state diramate con diversi giorni di anticipo un po' da tutti i centri meteorologici e probabilmente anche prese sul serio. Ciononostante non è bastato ad evitare alla Liguria un ulteriore tributo di vite umane, dopo il disastro delle Cinque Terre. Anche in questo caso l'evento è scaturito da un impressionante concatenamento di eventi sinottici, non rari a verificarsi uno alla volta, ma davvero difficili da intrecciarsi tutti insieme.
Tutto è partito dall'ingresso di una attiva perturbazione atlantica sul bacino occidentale del Mediterraneo. La grande saccatura madre, collegata direttamente al vortice polare, ha messo in moto un imponente fiume di aria fredda artica marittima verso le acque al largo della Penisola Iberica. Da qui una altrettanto vigorosa risposta di aria calda subtropicale è risalita ad est dell'asse della saccatura verso il Mediterraneo e l'Italia, investendola con tesi venti di Scirocco.
Questa la situazione principale, ma per capire il perchè dell'evento genovese dobbiamo analizzare anche il dettaglio. Partendo dalle quote superiori abbiamo individuato un consistente abbassamento della tropopausa in corrispondenza di una intrusione di aria molto fredda e secca di origine stratosferica in corrispondenza della curvatura della Corrente a Getto. La traccia di questa massa d'aria la possiamo vedere nell'immagine satellitare allegata, dove è rappresentata da quella scia color arancio.
Come potete vedere questa scia va ad alimentare in coda la massa temporalesca proiettata dai nostri bacini occidentali verso il nord-ovest italiano, fino a sovrapporsi ad essa. Aria molto fredda e secca è venuta a trovarsi dunque al di sopra di aria molto mite e umida e ha causato una imponente ulteriore instabilizzazione su vari piani della colonna d'aria.
Ma cosa ha provocato l'innesco dei sistemi temporaleschi? Lo vediamo analizzando cosa è accaduto alle quote inferiori, dove troviamo un flusso molto mite e umido di origine nord-africana, sotto forma di intense correnti di Scirocco. Queste ultime, scorrendo lungo il Tirreno, hanno investito di sponda le coste orientali della Corsica ricevendone una ulteriore esaltazione orografica. Il tiraggio verticale dei sistemi così costituiti, unitamente all'esaltazione termodinamica descritta prima, e la spinta del Getto proiettato con il suo ramo ascendente da sud verso nord, ha trascinato i cluster temporaleschi sul mar Ligure in direzione della regione.
Il transito dei corpi nuvolosi sul mar Ligure ha caricato ulteriormente la massa d'aria di umidità. Una volta giunta in corrispondenza dell'arco ligure questa possente linea di convergenza è stata ulteriormente esaltata da un secondo impatto orografico, quello contro l'Appennino Ligure. La conformazione ad arco della regione ha fatto si che il Genovesato, sotto la direzione di provenienza dei venti portanti (direzione sud-nord), si sia trovato d'infilata a fare da imbuto e per tale motivo ha pagato il prezzo più elevato.
Vogliamo parlare di incuria del territorio o di mala gestione, vogliamo parlare di allerte inascoltate? Questo non è affar nostro, a noi spetta invece mettere nero su bianco che si è trattato di un evento estremo, tale da aver un ritorno statistico in non meno di 40 anni.
Luca Angelini
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#2 and1966 Mer 09 Nov, 2011 19:42
Massi, nei giorni scorsi, nelle varie immagini satellitari, si vedeva al centro della LP TLC del Mar delle Baleari, lo sviluppo di CB particolarmente imponenti. Anche questi erano alimentati da quest' aria che tu menzioni ?
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#4 marvel Mer 09 Nov, 2011 20:21
Massi, nei giorni scorsi, nelle varie immagini satellitari, si vedeva al centro della LP TLC del Mar delle Baleari, lo sviluppo di CB particolarmente imponenti. Anche questi erano alimentati da quest' aria che tu menzioni ? 
Certo, l'aria in quota secca e fredda, tipica delle celle temporalesche più violente, vedi anche di quelle all'origine dei tornado, in genere è l'ingrediente scatenante di questi fenomeni.
In questo caso particolarmente fredda e secca proprio per la sua origine stratosferica.
Pensa, un flusso umido e caldo sciroccale al suolo, un flusso freddo e secco sudoccidentale in quota pronto a potenziare il primo flusso in elevazione sopra l'aria fredda in ingresso ad ovest della depressione, il trampolino elevatore costituito dalla barriera appenninica... una miscela esplosiva.
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#5 zerogradi Gio 10 Nov, 2011 09:27
Tutto interessante, ma se vogliamo puntualizzare, l'immagine satellitare non è riferita al disastro di Genova, che c'è stato 36 ore prima. In quella precisa immagine satellitare a Genova nemmeno pioveva.
Questa è la vera immagine satellitare...e come si nota, per la Corsica non ci passa nemmeno, è una situazione estremamente differente da quella che l'esperto spiega, dove in effetti si vede una linea di groppo temporalesca molto estesa per lunghezza (che qui invece non c'è...o se è presente, è tra Sardegna e Baleari).
Durante il disastro di Genova era presente un solo autorigenerante, piccolissimo, lì e basta...tutto era estremamente localizzato.
E questo implica che l'aria fredda di estrazione stratosferica (che ha generato temporali violenti a tappeto), come spiegato dall'esperto, e come chiaramente visibile dal Satellite, lì non era ancora affluita, perchè altrimenti avrebbe generato per forza di cosa celle temporalesche più estese (come appunto si vede dall'immagine satellitare a colori, riferita però al giorno seguente).
La vera risalita fredda durante il disastro di Genova era ancora più ad ovest dell'Italia, quasi ancora sulle Baleari.
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#6 marvel Gio 10 Nov, 2011 18:19
Tutto interessante, ma se vogliamo puntualizzare, l'immagine satellitare non è riferita al disastro di Genova, che c'è stato 36 ore prima. In quella precisa immagine satellitare a Genova nemmeno pioveva.
Questa è la vera immagine satellitare...e come si nota, per la Corsica non ci passa nemmeno, è una situazione estremamente differente da quella che l'esperto spiega, dove in effetti si vede una linea di groppo temporalesca molto estesa per lunghezza (che qui invece non c'è...o se è presente, è tra Sardegna e Baleari).
Durante il disastro di Genova era presente un solo autorigenerante, piccolissimo, lì e basta...tutto era estremamente localizzato.
E questo implica che l'aria fredda di estrazione stratosferica (che ha generato temporali violenti a tappeto), come spiegato dall'esperto, e come chiaramente visibile dal Satellite, lì non era ancora affluita, perchè altrimenti avrebbe generato per forza di cosa celle temporalesche più estese (come appunto si vede dall'immagine satellitare a colori, riferita però al giorno seguente).
La vera risalita fredda durante il disastro di Genova era ancora più ad ovest dell'Italia, quasi ancora sulle Baleari.

E' no, credo che invece Luca Angelini c'abbia preso, nonostante abbia pubblicato una foto satellitare di diverse ore successiva all'evento più violento (probabilmente perché più scenografica). Come "è noto" la corrente a getto precede il fronte freddo, scorrendo sopra all'aria calda che lo precede, come nel caso di Genova, dove era già presente proprio sopra l'area colpita dal temporale rigenerante, al momento della sua "esplosione", e continuando a fluire in quella posizione nelle successive 48 ore.
Anzi, ti dirò di più, è probabile che l'innesco dello stesso temporale sia stato causato dalla divergenza in quota del getto (visibile anche 36 ore dopo), che è causa di una convergenza al suolo, molto prima dell'arrivo del fronte freddo (che appunto era ancora lontano) con conseguente innesco di forti correnti ascensionali e dello stesso temporale. Questo spiegherebbe proprio bene la presenza di quel temporale autorigenerante isolato ma violentissimo, altrimenti difficile da spiegare.
D'altronde i rigeneranti marini ed anche notturni trovano l'energia di rigenerazione non tanto nel calore superficiale sottostante, quanto nel calore latente di condensazione del vapore che, una volta a contatto con aria fredda e secca in quota, si libera producendo una ulteriore spinta verticale, con conseguenti flash flood al suolo. Fenomeni precipitativi così violenti non si verificano senza componenti apportatrici di instabilità in quota (vedi JS). In caso di correnti molto fredde in quota il processo non si esaurisce, ma continua con la liberazione di calore latente di congelamento che incrementa ulteriormente il moto convettivo.
Solo successivamente è intervenuto il fronte freddo ad innescare i temporali che, stante la stazionarietà del getto sulla zona, hanno comunque trovato aria fredda e secca in quota, crescendo a dismisura... fino al TLC finale, che "come è noto", ha una struttura particolare, più simile a quella di un vero uragano che ad una depressione extratropicale, con aria fredda e secca che, discendendo al suo interno, va a "disegnare" il famoso "occhio del ciclone".

Analisi satellitare sull'Europa rielaborata delle ore 16.30 UTC del 03-11-2011. Alcune ore prima dell'innesco del rigenerante. Fonte www.sat24.com (su MeteoNetwork)
Bisognerebbe recuperare il canale vapore della stessa foto.
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#7 zerogradi Ven 11 Nov, 2011 08:47
Secondo me, e anche secondo Massy, con cui abbiamo visionato le carte, la corrente a getto in risalita non passa assolutamente per l'Italia venerdì, ora del disastro.
Secondo me Angelini è assolutamente fuori strada...
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#8 marvel Ven 11 Nov, 2011 09:37
Secondo me, e anche secondo Massy, con cui abbiamo visionato le carte, la corrente a getto in risalita non passa assolutamente per l'Italia venerdì, ora del disastro.
Secondo me Angelini è assolutamente fuori strada...
A beh, se lo dite voi... allora...
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#9 zerogradi Ven 11 Nov, 2011 09:45
Secondo me, e anche secondo Massy, con cui abbiamo visionato le carte, la corrente a getto in risalita non passa assolutamente per l'Italia venerdì, ora del disastro.
Secondo me Angelini è assolutamente fuori strada...
A beh, se lo dite voi... allora... 
Esatto, lo diciamo noi, questo è il nostro pensiero. Più o meno condivisibile. Siamo in un forum, non possiamo più esprimere nemmeno un pensiero??
Che poi tu ti senta superiore, come è chiaro, è un altro conto.
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#10 stefc Ven 11 Nov, 2011 11:11
Secondo me, e anche secondo Massy, con cui abbiamo visionato le carte, la corrente a getto in risalita non passa assolutamente per l'Italia venerdì, ora del disastro.
Secondo me Angelini è assolutamente fuori strada...
A beh, se lo dite voi... allora... 
Esatto, lo diciamo noi, questo è il nostro pensiero. Più o meno condivisibile. Siamo in un forum, non possiamo più esprimere nemmeno un pensiero??
Che poi tu ti senta superiore, come è chiaro, è un altro conto.
....colgo questo spunto per fare una considerazione.
Spesso assistiamo a dibattiti televisivi dove si parla dell'argomento che va di moda o è di attualità in quel momento (tipo l'alluvione a Genova della settimana scorsa).
A questi dibattiti partecipano il vero esperto di turno (spesso in collegamento video) ed in studio più o meno sempre le stesse persone che con presunta autorevolezza ed anche arroganza parlano del più e del meno come se sapessero tutto loro (forse perchè davanti ad una telecamera si sentono onnipotenti ed importanti, non so....), contestando anche quello che dice e sostiene l'esperto che finisce sempre per essere presto zittito o tagliato suo malgrado......... E tutto questo nel nome della libertà di espressione e di pensiero...............
Ok, va bene, ognuno può esprimere quello che vuole, ci mancherebbe, ma quando si tratta di concetti tecnici e scientifici, il profano dovrebbe fare un bagno di umiltà ed ascoltare, invece di fare lui l'esperto a tutti i costi............
Ripeto, non c'entra niente questa questione che evidentemente è tra esperti........
Ho solo preso lo spunto per evidenziare una cosa che mi dà molto fastidio.......
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#11 zerogradi Ven 11 Nov, 2011 11:40
Secondo me, e anche secondo Massy, con cui abbiamo visionato le carte, la corrente a getto in risalita non passa assolutamente per l'Italia venerdì, ora del disastro.
Secondo me Angelini è assolutamente fuori strada...
A beh, se lo dite voi... allora... 
Esatto, lo diciamo noi, questo è il nostro pensiero. Più o meno condivisibile. Siamo in un forum, non possiamo più esprimere nemmeno un pensiero??
Che poi tu ti senta superiore, come è chiaro, è un altro conto.
....colgo questo spunto per fare una considerazione.
Spesso assistiamo a dibattiti televisivi dove si parla dell'argomento che va di moda o è di attualità in quel momento (tipo l'alluvione a Genova della settimana scorsa).
A questi dibattiti partecipano il vero esperto di turno (spesso in collegamento video) ed in studio più o meno sempre le stesse persone che con presunta autorevolezza ed anche arroganza parlano del più e del meno come se sapessero tutto loro (forse perchè davanti ad una telecamera si sentono onnipotenti ed importanti, non so....), contestando anche quello che dice e sostiene l'esperto che finisce sempre per essere presto zittito o tagliato suo malgrado......... E tutto questo nel nome della libertà di espressione e di pensiero...............
Ok, va bene, ognuno può esprimere quello che vuole, ci mancherebbe, ma quando si tratta di concetti tecnici e scientifici, il profano dovrebbe fare un bagno di umiltà ed ascoltare, invece di fare lui l'esperto a tutti i costi............
Ripeto, non c'entra niente questa questione che evidentemente è tra esperti........
Ho solo preso lo spunto per evidenziare una cosa che mi dà molto fastidio.......

Ci sono casi e casi. Quando parla Maracchi ad esempio....
In questo caso comunque non si sa nemmeno chi sia realmente chi ha scritto l'articolo.
E comunque secondo me conta poco. Io ho espresso soltanto una mia opionione, più o meno condivisibile. Essendo su un forum ci sta, non sono nè in TV nè in un quotidiano. 
Mi da però molto fastidio il fatto di essere trattato con supponenza. Qui qualsiasi opionione, sia dell'ultimo che del primo arrivato, deve essere argomentata ed accolta allo stesso modo.
Anzi, a tal propsito domando agli altri cosa ne pensino sull'argomento.
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#12 andrea75 Ven 11 Nov, 2011 12:06
Io non ho conoscenze specifiche per argomentare, soprattutto quando si va sul profondamente tecnico, come in questo caso... leggo e cerco di capire, come credo il 90% di chi legge il forum... e credo che una discussione come questa (già letta da 200 persone tra l'altro), serva molto per capire certe dinamiche ai più sconosciute, e 2 punti di vista diversi servono ancora di più, perché magari vengono fuori diversi modi di vedere una certa evoluzione.
Poi però se si va sul personale ("io c'ho ragione e tu no", "io ce capisco e tu no") credo che la discussione scada in qualcosa che ai più non interessa, e diventa anche noiosa e difficile da seguire.
Quindi, come sempre vi raccomando... discutete, e confrontatevi, ma cercando di rispettarvi prima di tutto...
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#13 stefc Ven 11 Nov, 2011 12:24
Anzi, a tal propsito domando agli altri cosa ne pensino sull'argomento. 
Riguardo l'aspetto tecnico della discussione non so, perchè quanto a fisica, pur apprezzandola da sempre e conoscendola abbastanza bene anche per averla studiata alla scuola superiore (soprattutto meccanica dei solidi e dei fluidi, dinamica, termodinamica), non sono però un laureato in fisica dell'atmosfera e quindi sono dinamiche che non conosco bene o non conosco affatto.......
Riguardo l'altro aspetto invece l'ho già detto:
uno è libero di dire quello che pensa ovunque ( per strada, in ufficio, al bar, in un forum, in tv, ecc..) con i giusti toni e senza offendere nessuno (quest'ultima cosa però dipende anche dalla suscettibilità ed il carettere delle singole persone), ma secondo me quando si tratta di giudicare dovrebbe farlo solo se ne ha l'effettiva competenza.
Spesso troppi ingnoranti e cafoni si spacciano per professori........
Per fortuna non qui dentro.
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#14 marvel Ven 11 Nov, 2011 13:23
Anzi, a tal propsito domando agli altri cosa ne pensino sull'argomento. 
Riguardo l'aspetto tecnico della discussione non so, perchè quanto a fisica, pur apprezzandola da sempre e conoscendola abbastanza bene anche per averla studiata alla scuola superiore (soprattutto meccanica dei solidi e dei fluidi, dinamica, termodinamica), non sono però un laureato in fisica dell'atmosfera e quindi sono dinamiche che non conosco bene o non conosco affatto.......
Riguardo l'altro aspetto invece l'ho già detto:
uno è libero di dire quello che pensa ovunque ( per strada, in ufficio, al bar, in un forum, in tv, ecc..) con i giusti toni e senza offendere nessuno (quest'ultima cosa però dipende anche dalla suscettibilità ed il carettere delle singole persone), ma secondo me quando si tratta di giudicare dovrebbe farlo solo se ne ha l'effettiva competenza.
Spesso troppi ingnoranti e cafoni si spacciano per professori........
Per fortuna non qui dentro.

Sottoscrivo al 100%.
Purtroppo troppa gente va a naso in questioni scientifiche... e non mi riferisco al caso specifico.
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