360160 buran pescara(pe) 47 28-10-05 13:34
buran(pescara(pe)) wrote (13:34:31):
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E' dal 20 settembre che dico ciò che si manifesterà a partire dalla seconda decade di novembre....ma a quanto pare molti in questo forum, appena letto ciò mi hanno criticato in maniera eccessiva, ed ora hanno dimenticato tutto quello che ho scritto...ma ve lo ripresento:
La serie di modelli che ho consultato a suo tempo, sono a pagamento, e quindi non posso allegare le carte, ma vi assicuro che è molto ma molto affidabile!!...non sono mie sensazioni...e ve ne renderete conto fra non molto!!
Eccovi ciò che ho scritto a settembre:
In pratica avremo un autunno molto piovoso per alcune regioni d’Italia…addirittutra 15/30% sopra la media di tutto il periodo, e con temperature che saranno in media con il periodo in esame.
Il tutto dovuto alla presenza di una imponente onda anticiclonica che continuerà a permanere sul vicino atlantico e che spesso si ergerà verso nord, facendo si che le correnti di aria fredda si mettano in moto verso sud, andando ad investire il mediterraneo centrale, il quale sarà sede di formazioni depressionarie.
Mi preme dire che quest’autunno, ma probabilmente per tutta la stagione invernale 2005/2006, ci sarà un nuovo protagonista, ovvero l’anticiclone scandinavo che detterà legge per diversi mesi favorendo si discese fredde verso il mediterraneo centrale e l’Europa centrale, ma avrà anche il compito, in alcuni periodi, di bloccare le depressioni sulla nostra penisola in quanto essa scenderà di latitudine sin verso i balcani, determinando maltempo duraturo.
In questo contesto, ci saranno correnti fredde che raggiungerano la Francia e il mediterraneo occidentale, attraverso la valle del rodano, e il richiamo di correnti umide e cariche di pioggia che investiranno la nostra penisola….segnatamente i versanti occidentali.
Ma già a partire dalla fine della prima decade di novembre, ci sarà una configurazione che ci farà assaggiare un inverno prematuro, in quanto l’alta pressione atlantica, nel suo movimento verso nord, tenderà la mano alla sua compagna scandinava, e ciò determinerà una consistente discesa di correnti fredde che raggiungeranno la nostra penisola.
Questa aria fredda scaverà un minimo depressionario proprio sul mediterraneo centro orientale, apportando acuto maltempo, con abbassamento della temperatura e nevicate a quote prossime al piano al nord, ed a quote di bassa collina sulle centrali, mentre al sud oltre i 1000 mt.
Non dovrebbe essere un evento duraturo, ma quanto basta per renderci conto che l’inverno bussa alla porta.
Nelle settimane a seguire, avremo una serie di configurazioni che varieranno fra il bello stabile, e il perturbato, con piogge che interesseranno sempre i versanti occidentali italiani e successivamente il sud.
Le temperature nel complesso saranno nella norma.
La prima decade del mese di dicembre sarà governato da tempo variabile a tratti perturbato, con correnti che saranno in prevalenza da nord, e quindi il favonio sarà una caratteristica dominante nelle regioni del nord…specie il nordovest.
Al centro sud, specie sul versante adriatico, vi saranno occasioni per precipitazioni sparse, e con neve che non dovrebbe scendere al di sotto dei 600mt e localmente anche 400mt.
La configurazione barica sarà caratterizzata da una vasta circolazione depressionaria sull’Europa centrosettentrionale che invierà una serie di impulsi freddi diretti essenzialmente sul mar nero, ma che avranno diverse occasioni per interessare la nostra penisola in quanto il campo di alta pressione atlantica, il cui promontorio raggiungerà i paesi del nord europa, avrà il suo asse non perfettamente stabile, e quindi avrà delle piccole oscillazioni che appunto non garantiranno una buona protezione sui versanti orientali della nostra penisola.
Nel frattempo l’alta scandinava che inizierà ad assumere una caratteristica termica, estenderà la sua influenza (a causa del repentino e precedente raffreddamento del suolo) anche sulla Danimarca, Germania, Polonia, Austria, Svizzera e Francia, andando a formare un ponte con l’anticiclone atlantico con asse sud ovest, nord est.
E siamo giunti all’inizio della seconda decade di dicembre, quando il ponte di alta pressione avrà raggiunto anche la nostra penisola apportando tempo bello stabile per tutta la fine del mese.
Tuttavia si avranno nebbie anche diurne al nord e nelle vallate del centro durante la notte, con gelate estese al nord, e nelle vallate interne del centro.
Dai primi giorni dell’anno nuovo, si assisterà ad una diminuzione della pressione sul mediterraneo centro occidentale con la formazione di una depressione mediterranea che raggiungerà la nostra penisola apportando consistenti precipitazioni sulle regioni meridionali.
Oramai si sarà aperta una ferita sul bordo meridionale dell’alta pressione, e ciò sarà il preludio ad un tipo di tempo molto umido e piovoso per la nostra penisola (inizialmente)a causa della confluenza di correnti umide e temperate con aria fredda che incomincerà a giungere dai balcani.
Nel frattempo, il ponte anticiclonico formatosi precedentemente sull’europa e sull’Italia, si porterà leggermente più a nord, sempre con asse sud ovest, nord est, andando a formare due massimi di alte pressioni, ossia una sulla Polonia, Bielorussia, penisola Scandinava , ed un altro massimo sull’Inghilterra.
Il mediterraneo centrale ed occidentale diverrà sede di minimi depressionari che risucchieranno inevitabilmente correnti gelide direttamente dalla Russia, avviando così una intensa ondata di gelo che interesserà tutta l’europa con grande gelo e tempo asciutto al di la delle alpi, e grandi nevicate sui paesi che si affacceranno sul mediterraneo, ma anche sui balcani sino alla Turchia.
I venti saranno molto intensi sull’europa meridionale, rendendola sensazione di freddo al limite della sopportazione.
Si avranno gravi disagi per tutta la popolazione, e non si esclude che alcune località di mare dei paesi del nord europa, ma può darsi anche sull’Italia settentrionale, di vedere le loro lagune gelate, nonché i loro bacini.
L’ondata di gelo dovrebbe perdurare per diversi giorni, forse sino a fine mese.
Le alte pressioni sul nord europa governeranno ancora in seguito il tempo sull’europa, ed anzi sarà l’anticiclone presente sull’Inghilterra a far continuare una febbraio freddo e nevoso sull’europa meridionale ed in particolare sull’Italia, bacani, e Turchia, ma il freddo intenso non mancherà nemmeno sugli altri paesi dell’europa.
20/09/05