Da "Repubblica.it":
L'Unione europea si impegnera' a livello internazionale a una riduzione del 30 per cento delle emissinoi di gas-serra entro il 2020 e a un taglio del 20 per cento, con o senza un'intesa internazionale, quelle negli Stati membri. Con l'accordo raggiunto a Bruxelles dai ministri dell'Ambiente dei 'Ventisette' la proposta presentata a gennaio dalla Commissione europea ha superato il primo, importante test. Il documento sara' sul tavolo del Consiglio europeo dell'8 e del 9 marzo per la ratifica definitiva dai capi di Stato e di governo. Nella riunione di oggi i ministri hanno stabilito la data del 1990 come termine di riferimento per la riduzione delle emissioni. A opporsi sono state soprattutto Bulgaria e Ungheria. E, su richiesta dell'Italia, e' stato tolto dalle conclusioni il riferimento al "sequestro geologico" dell'anidride carbonica, considerato ancora poco sicuro ambientalmente, ed e' rimasta soltanto la menzione "alla promozione della ricerca per imprigionare il Co2". Per non compromettere il raggiungimento di un'intesa i ministri hanno comunque rimandato le discussioni su come procedere in concreto alla riduzione delle emissioni. L'Italia, rappresentata dal ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, ha sostenuto insieme con Svezia e con Danimarca il ritorno all'obiettivo originario della riduzione unilaterale del 30 per cento delle emissioni. E' stato accettato l'accordo "come compromesso", ha dichiarato Pecoraro Scanio al termine della discussione, "se utile come posizione contrattuale". Il ministro Verde pero' non nasconde la delusione: "E' originale che l'Ue riduca solo del 20 per cento" le emissioni quando gli scienziati dell'Ipcc, il panel internazionale dell'Onu, hanno avvertito che il cambiamento climatico sta accelerando. Secondo il commissario Ue all'Ambiente, Stavros Dimas, con l'accordo di oggi l'Ue ha dimostrato la sua "serieta'" e la sua "determinazione" a mantenere la leadership nella battaglia per contenere i cambiamenti climatici.