Messaggi: 4486 Località: Palazzo Mancinelli (Gualdo Tadino) m 455 s.l.m.
Lun 21 Feb, 2011 12:50
Io non capisco perchè c'è gente che considera la fine di febbraio già primavera :mah:
Lo volete capire che siamo ancora in inverno per almeno altri 10 giorni! :D
Sembra che il freddo lo deve fare solo a Dicembre e Gennaio, già che da noi l'inverno dura poco non cerchiamo anche di accorciarlo! :lol: :bye:
....perchè per gli spasimanti della neve, la vera neve è solo quella che cade nel periodo invernale in cui il sole sorge alle 7:50 e tramonta alle 16:25, a seguito di un'irruzione fredda con -10°C minimo a 850
HP ed una gelata notturna da -7°C ed oltre..........
Per interderci, quella nevicata che si verifica tra metà dicembre ed i primi di gennaio quando il buio la fa da padrone ed il potere calorifico dei raggi solari è ai suo minimo annuale...........
Che inizia a cadere sul suolo gelato a partire da metà mattinata e dura fino alla notte successiva, dove attecchisce anche il più piccolo sputo gelato e il manto nevoso accumulato è polvere ghiacciata che si compatta ed indurisce a forza di passarci sopra, rendendo lapponico il paesaggio.......
Per intenderci, quella che abbiamo avuto noi altotiberini :mrgreen: , per cui siamo sistematicamente considerati poco obiettivi a prescindere da tutto, quando tentiamo di giudicare l'inverno....................... :lol:
La neve fuori da questo contesto per costoro è inutile e non apprezzata, anzi dannosa e rosichevole perchè non è il massimo del godimento....... :P
Tornando all'argomento, quella di questa settimana penso sia una faccenda più che altro adriatica.......
:bye: :bye:
Ottima analisi. La
vera neve, quella che cade con soddisfazione maggiore, è quella che dura molto, perché è seguita da periodi di bel tempo, quando l'insolazione non riesce a scioglierla sia perché il sole è basso sia perché il dì dura poco e la notte molto. La vera neve è quella di dicembre e gennaio. Ciò non toglie che in contesti particolari, ad esempio inverni freddi come il 2004-2005, non è dispiaciuto vederla anche a metà marzo. Ma in contesti miti come quest'anno, la neve di fine febbraio e di inizio marzo è solamente una fugace e dannosa apparizione. O meglio: non tanto la neve, quanto il gelo. Se, per dire, cadessero due metri di neve a 1°C, allora benvenuta neve, anche perché gli alberi già in vegetazione sarebbero comunque minimamente danneggiati (semmai potati). Ma se devono cadere tre dita di neve e poi giù una gelata a -10°C, che ti stecchisce mezzo frutteto, allora anche il più incalllito dei freddofili come il sottoscritto dice: "No, grazie". Fu bella la nevicata a -5°C del 9 aprile 2002, con successiva gelata mattutina a -9°C: 20 cm di neve farinosa, esteticamente bellissima. Ma mi stecchì quasi metà della siepe di fotinia, pianta notoriamente molto resistente a gelo, oltre che quasi tutti gli alberi da frutto e un paio di ulivi. Ci vollero sei anni per ripianare i danni.
Insomma: se l'inverno è freddo, allora duri pure fino ad aprile, perché non ci saranno danni alle piante che non hanno ancora vegetato. Ma se l'inverno è mite o, comunque, presenta condizioni favorevoli alla fioritura anticipata, meglio chiudere così e riparlarne a dicembre. del resto, non so voi, ma a me mette molta tristezza la neve marzolina, che arriva alla sera e riparte alla mattina. La neve, se arriva, è meglio che resti a lungo: altrimenti è quasi meglio che non arrivi!
Il mio ideale? Una meganevicata il 10 dicembre (due metri), poi un mese di alta pressione continentale e freddo secco. Poi un'altra settimana di neve a bufera verso metà gennaio ed un altro mese di alta pressione con gelate intense. Poi disgelo a fine febbraio e piogge intense ad inizio marzo per far germogliare meglio le piante...
:bye: