4 gennaio 1985, venerdì
Temperatura minima - 8 massima - 2
Dopo le spolverate di fine anno, il nuovo anno era iniziato all'insegna del freddo, quello crudo e secco. Le previsioni del giorno prima annunciavano una nuova irruzione di aria fredda ma, a parte il solo "Meteo 2" che a sorpresa durante la sua previsione faceva apparire la "stellina" nevosa proprio sulle nostre zone a partire dalla sera del 4 gennaio, nessuno parlava di nevicate in arrivo, quantomeno ad ovest dell'appennino.
La mattina era veramente rigida, limpidissima e serena. Il vento assente.
Verso le 14:00 andai a dare una sciacquata alla macchina presso una fontanella poco fuori le mura. Benché mi trovassi completamente al sole, l’acqua gelava quasi istantaneamente sopra la macchina ! Intanto nel cielo cominciavano ad apparire delle striature nuvolose che sembrano strane strisciate d’aereo, niente però che facesse presagire quello che poi sarebbe accaduto da lì a poche ore.
La sera a “Che tempo fa”, Caroselli parlava della nuova irruzione fredda che stava per interessare l’Italia, ma che secondo lui avrebbe portato solo freddo perché l’aria che arrivava era secca e non avrebbe prodotto particolari fenomeni. Alle 20:00 il cielo era completamente sereno con una luna piena fantastica. Mi recai come di consueto all'allenamento settimanale di pallavolo. Mentre ci si allenava, il chiarore della luna piena penetrava dai finestroni della palestra. Ad un tratto però notai che quel chiarore era sparito. Con la scusa di andare in bagno, andai verso l’entrata della palestra e qui ci fu la sorpresa: il cielo si era macchiato da una banda di strato cumuli provenienti da ovest (?) che offuscava la luna. “E questi da dove sbucano ? E poi le correnti non dovevano provenire da N/E ? Rovineranno la minima di domani mattina” pensai. Erano le 21:30 circa e, approfittando di un’altra pausa dell’allenamento, tornai a controllare la situazione e con sorpresa vidi che nel frattempo erano caduti sparuti fiocchi di graupel che sopra le macchine sembravano palline di polistirolo. Non vedevo l’ora di finire la seduta di allenamento per andare fuori e vedere cosa stesse succedendo. Alle 22:40 circa uscii dalla palestra, il vento si era alzato e la luna scomparsa del tutto. Poco dopo iniziò a sfiocchettare con più insistenza. “Stai a vedere che quel cavolo di Meteo 2…..” esclamai ! Verso le 23:00 accadde l’impensabile: il cielo sopra la città di colpo diventò arancione ed iniziò una vera e propria bufera che durò fino alle 5:30 del mattino con ritmo e dimensioni pressoché costanti. La temperatura intanto precipitava: alle 23:30 stava nevicando con -5. Tornato a casa dissi a tutti gli altri, nel frattempo intenti a giocare a carte, che fuori stava nevicando. Mi presero per scemo, dicendo “Ma che dici, c’era la luna piena…”. Poi aprii la finestra e tutti rimasero di sasso: “Oh, nevica per davvero ….”. Ma nessuno comunque gli dette troppa considerazione, anzi mi dissero di chiudere la finestra perché era troppo freddo.
Accesi allora il televisore per cercare di capire se la nevicata fosse un fenomeno locale o più esteso, ma niente di niente. Stavo per spengerlo quando venne trasmessa la sintesi registrata della telecronaca di un incontro serale di pugilato disputato a Lucca. Il telecronista diceva che non c’era molta gente a vedere l’incontro perché a Lucca stava nevicando copiosamente da un’ora e mezzo e che in quel momento erano le 22:30. Era quasi mezzanotte, facendo due calcoli veloci e pensai “Ah ecco, la nuvolosità allora viene proprio da là. E poi se alle 22:30 a Lucca nevicava gia da un’ora e mezzo, vuol dire che qui siamo ancora agli inizi e che soprattutto non è una nevicata tanto localizzata.... Però è strano, da ovest non c’erano perturbazioni in arrivo. Che cosa sarà successo ?”. Allora presi la macchina e andai in giro anche senza catene, molti erano per strada quasi impazziti che facevano a pallate. La nevicata era fortissima, la visibilità è precaria e la macchina cominciava a sbandare troppo. Era meglio rientrare...
Alle 2:00 del mattino decisi di andare a letto con negli occhi la visione di tutto quello sfrecciare di fiocchi sul parabrezza che non mi faceva addormentare. “Chissà quanto durerà e poi sono curioso di sentire cosa dirà Caroselli domani sera..... ” pensai, ma alla fine il sonno prese il sopravvento.
La mattina seguente, il risveglio fu fiabesco. Sembrava di essere in Scandinavia.
Dappertutto c’era uno strato di neve farinosa variabile tra i 15 e 30 cm, niente di eccezionale in confronto ad altre zone anche in occasione di eventi meno eclatanti, ma da queste parti......
Iniziò così un periodo di una decina di giorni dove si susseguirono altri momenti intensi, soprattutto dal punto di vista termico, prima che lo scirocco e la pioggia cancellassero tutto.....